Isaac Herzog risponde alle dichiarazioni di Mattarella sulla crisi a Gaza: chiarimenti e accuse a Hamas

Isaac Herzog risponde alle dichiarazioni di Mattarella sulla crisi a Gaza: chiarimenti e accuse a Hamas

Isaac Herzog risponde a Sergio Mattarella chiarendo la posizione di Israele sul conflitto a Gaza, sottolineando la responsabilità di Hamas negli ostaggi e rifiuto del cessate il fuoco, e confermando l’impegno umanitario.
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Il presidente israeliano Isaac Herzog risponde a Sergio Mattarella, sottolineando la responsabilità di Hamas nella crisi di Gaza e chiedendo il rilascio degli ostaggi come chiave per la pace, pur confermando l’impegno di Israele per limitare i danni ai civili e garantire aiuti umanitari. - Gaeta.it

Il presidente israeliano Isaac Herzog è intervenuto con un lungo post online per replicare ad alcune affermazioni del presidente italiano Sergio Mattarella, in particolare riguardo alla situazione a Gaza. Herzog ha espresso rispetto per Mattarella ma ha voluto specificare alcuni punti, soprattutto in merito alle accuse rivolte a Israele. Il presidente israeliano sottolinea la necessità di distinguere i fatti e pone l’attenzione sulla responsabilità di Hamas nella crisi attuale, ribadendo la posizione di Israele e il ruolo degli ostaggi.

Il rispetto per mattarella e la volontà di chiarire la situazione

Isaac Herzog ha aperto la sua dichiarazione sottolineando il rispetto per Sergio Mattarella definendolo «il mio amico». Questa premessa serve a contestualizzare la risposta e a evidenziare che la presa di posizione non nasce da un contrasto personale, ma dalla necessità di correggere quello che ritiene un fraintendimento. Herzog ha espresso dispiacere per alcune dichiarazioni di Mattarella sulla situazione di Gaza, ritenute non aderenti ai fatti. In questo senso, ha voluto ribadire con forza che Israele non ha «intenzione di uccidere in modo indiscriminato» e che l’azione militare è in risposta a un attacco brutale subito da Israele il 7 ottobre.

La questione degli ostaggi e l’attacco del 7 ottobre

Herzog ha ricordato che in quella data Hamas ha catturato centinaia di persone, molte delle quali sono civili innocenti, e ha mantenuto in ostaggio almeno 50 persone in condizioni definite «disumane» all’interno dei tunnel nella Striscia di Gaza. La sofferenza di questi ostaggi, secondo il presidente, rappresenta anche un dramma per le loro famiglie e una delle cause che rallentano la fine del conflitto. Il rilascio degli ostaggi viene definito come possibile chiave per interrompere l’escalation.

Le responsabilità di hamas e il rifiuto delle proposte di cessate il fuoco

Il presidente israeliano ha puntualizzato che Israele ha accettato diverse offerte di cessate il fuoco mediate da terze parti, ma ha sottolineato che Hamas ha sempre rifiutato tali proposte e ha negato il rilascio degli ostaggi. Questo punto è centrale nella visione israeliana sul conflitto attuale. Herzog definisce Hamas come il principale responsabile dell’avvio e della continuazione della guerra, poiché oltre ad aver attaccato Israele, mantiene prigionieri i civili e combatte ignorando i tentativi di negoziazione.

L’impatto sulle popolazioni civili

Herzog ha anche associato a Hamas la responsabilità delle sofferenze diffuse sia tra la popolazione israeliana sia tra quella palestinese di Gaza. Secondo la sua interpretazione, la pressione internazionale dovrebbe concentrarsi sul gruppo armato e non su Israele, che agisce in risposta alla violenza. Questo messaggio serve a spostare il dibattito internazionale su chi dall’inizio del conflitto abbia proseguito la linea dell’aggressione senza compromessi.

L’impegno di israele per limitare i danni e garantire aiuti umanitari

Nonostante le operazioni militari, Herzog ha assicurato che Israele non ignora la sofferenza dei civili palestinesi. Ha affermato che le forze israeliane commettono errori, pur operando in condizioni difficili e sempre nel rispetto del diritto internazionale. Queste parole rispondono alle critiche mosse contro Israele per i danni subiti dalla popolazione di Gaza.

Collaborazione internazionale e aiuti umanitari

Il presidente ha annunciato che Israele ha lanciato uno sforzo umanitario significativo e punta a estenderlo nei prossimi giorni anche con la collaborazione di partner internazionali, Italia inclusa. Herzog ha chiesto agli alleati di mantenere chiarezza morale e ha evidenziato la differenza tra Israele, che cerca la pace e la sicurezza della sua popolazione, e Hamas, che trasgredisce le leggi internazionali e i diritti umani.

Nella sua conclusione, Herzog ha rilanciato la necessità di un gesto concreto da parte di Hamas: il rilascio immediato degli ostaggi. È questa, secondo lui, l’unica via per spezzare la spirale della violenza e aprire una strada verso un futuro meno sanguinoso per Gaza e Israele.

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