Irruzione pro Palestina interrompe lezione all’Università Di Pisa con contestazione al docente

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Contestazione pro Palestina blocca lezione all’Università di Pisa - Gaeta.it

Laura Rossi

16 Settembre 2025

Un episodio che ha scosso il polo Piagge dell’Università di Pisa ha visto un gruppo di studenti pro Palestina interrompere una lezione del dipartimento di scienze politiche. La lezione, affidata al professor Rino Casella, docente associato di diritto comparato, è stata interrotta dall’occupazione non autorizzata dell’aula. I manifestanti hanno definito il docente “professore sionista”, esprimendo una forma di protesta duramente percepita durante l’incontro accademico. L’insegnante ha cercato di fermare l’intervento, senza tuttavia riuscirci, e ha poi subito alcune contusioni durante il conflitto. Questi fatti hanno portato Casella a recarsi in pronto soccorso e successivamente a presentare denuncia in questura. Diverse immagini e video della manifestazione sono stati diffusi su piattaforme social.

Occupazione improvvisa dell’aula e reazione del docente

La protesta ha avuto luogo all’interno del polo Piagge, sede universitaria dove si svolgevano regolarmente le lezioni di scienze politiche. L’aula è stata invasa all’improvviso da un gruppo di studenti pro Palestina che si sono opposti pubblicamente alle posizioni del docente. Casella, impegnato nella sua lezione, è stato interrotto e contestato apertamente con un richiamo ideologico verso la sua figura, definito “professore sionista” dai partecipanti all’occupazione. Nel tentativo di mantenere il controllo della situazione e garantire il regolare svolgimento dell’attività didattica, Casella ha provato a opporsi all’ingresso e all’interruzione, ma senza poter evitare che l’aula venisse occupata. L’intervento ha bloccato la lezione, provocando un disagio evidente tra gli studenti presenti e nel corpo docente.

Lesioni riportate dal docente durante la protesta e interventi successivi

Il docente associato, mentre cercava di respingere l’intrusione, ha subito alcune contusioni. Questi infortuni sono quindi avvenuti contestualmente all’interruzione forzata della lezione. Dopo il fatto, Casella si è recato al pronto soccorso per ricevere le cure necessarie, dove è stato visitato e medicato per le contusioni riportate. In seguito a questo episodio, il professore si è presentato in questura per sporgere denuncia a carico di ignoti, evidenziando la gravità della situazione e l’intenzione di procedere secondo vie legali. L’azione è stata documentata in tempo reale da diversi studenti, che hanno condiviso foto e video sui canali social, fornendo testimonianze visive dell’evento.

Impatto dell’evento sul dibattito universitario e presenza sui social media

L’irruzione e l’occupazione dell’aula hanno aperto un dibattito acceso dentro e fuori il contesto accademico. La vicenda è diventata immediatamente oggetto di diffusione sui social media grazie al materiale condiviso dagli studenti presenti. Video e immagini documentano la contestazione, l’intervento del docente e l’occupazione dell’aula, offrendo uno sguardo diretto sulla dinamica dell’episodio. Questo ha riscosso attenzione non solo nella comunità universitaria pisana, ma anche tra i gruppi interessati alle tematiche legate al conflitto israelo-palestinese. L’episodio ha messo in luce le tensioni ideologiche che possono manifestarsi nelle sedi di formazione, rivelando scelte di protesta che impattano sull’insegnamento e sui rapporti tra studenti e docenti.