L’autunno 2025 vedrà la prima grande unione tra due importanti eventi dedicati ai prodotti agricoli di nicchia: International Asparagus Days e International Berries Days. Si svolgeranno dal 7 al 10 ottobre a Bordeaux, sotto l’organizzazione di Macfrut, Befve&Co. e Interco Nouvelle-Aquitaine. L’evento promette di raccogliere produttori, esperti e operatori del settore ortofrutticolo in un unico appuntamento ricco di visite tecniche, workshop, dimostrazioni e un’area espositiva dedicata.
La nascita dell’evento unico e il suo contesto internazionale
L’annuncio di questo appuntamento combinato è stato fatto durante la 42esima edizione di Macfrut, la fiera raccolta internazionale per tutta la filiera dell’ortofrutta, con la partecipazione dei vertici organizzativi e di esperti del mondo agricolo, tra cui Renzo Piraccini , Luciano Trentini , Christian Befve e Christine Pecastaingts .
Opinione di renzo piraccini
Secondo Piraccini, la combinazione tra due eventi specifici e specializzati – uno per gli asparagi e l’altro per i frutti di bosco – deve favorire la crescita internazionale delle rispettive filiere. L’idea è quella di organizzare ogni anno un trade show dedicato a un prodotto unico oppure a filiere particolari o a paesi specifici. Quest’anno la scelta è caduta su Bordeaux, ma già si guarda all’Italia per il futuro. Il coordinamento di due filiere affini, con molte sovrapposizioni tra produttori, fornitori e canali commerciali, permette un confronto diretto sui temi produttivi, economici e tecnologici.
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Focus sul programma tecnico e didattico dell’evento
L’evento prenderà il via il 7 ottobre con visite guidate ai siti produttivi nelle regioni vicine: in Gironda per l’asparago e in Lot et Garonna per i piccoli frutti. Questi tour permettono di osservare dal vivo le colture, il funzionamento dei vivai e le tecniche in uso presso aziende come Vignobles Bouillac, Lebourg o Fruits Rouges du Confluent.
Nei due giorni successivi, dall’8 al 9 ottobre, la manifestazione si sposta presso Planasa, area fieristica di Bordeaux. Qui oltre agli spazi espositivi sono previsti eventi sul campo con approfondimenti specifici: presentazioni di ricerche sulla fragola, introduzione di nuove varietà di asparagi, visite ai campi di mirtilli e dimostrazioni sul reimpianto di asparagi. Tra i momenti chiave è segnalato un incontro dedicato alle innovazioni per migliorare la produttività degli agricoltori, con attenzione alle caratteristiche genetiche delle colture e alle tecniche agricole utilizzate.
Chiusura con tour dedicato ai frutti di bosco
Il 10 ottobre si chiude con un tour dedicato nuovamente ai frutti di bosco, questa volta nell’area di Dordogna. Sono previste visite a centri tecnici come quello di Lanxade e alla stazione sperimentale Invenio, fondamentali per la ricerca e lo sviluppo. Il giro si conclude in un’azienda agricola della famiglia Teychennè, per toccare con mano le pratiche produttive e il loro impatto sul mercato.
Le sfide produttive e di mercato nel mondo dell’asparago e dei frutti di bosco
Gli esperti intervenuti durante la presentazione hanno evidenziato aspetti cruciali per questi settori agricoli. Luciano Trentini ha mostrato dati su superfici e produzioni a livello mondiale, europeo e italiano, sottolineando come l’Italia stia cercando di rilanciare l’asparago, che negli ultimi anni ha incontrato difficoltà legate soprattutto alla scarsità di manodopera per la raccolta e alle elevate temperature estive che riducono lo sviluppo delle piante.
Christian Befve ha puntato l’attenzione su un problema economico che accomuna entrambe le filiere: il rapporto tra costi di produzione e prezzi di vendita. Secondo l’esperto, nei due comparti servono circa tre chili di prodotto per coprire un’ora di lavoro, ma i costi aumentano più rapidamente del valore finale. L’asparago ha una soglia produttiva mondiale che si aggira sui 250mila ettari, ma oggi mancano 60mila ettari per mantenere stabili i prezzi. Per questo è il momento di investire, anche in automazione, che si annuncia già come un elemento chiave nel futuro con robot in grado di ridurre i costi di produzione fino al 40%. Sul lato dei frutti di bosco cresce la domanda, ma rimangono difficoltà in campo che rendono indispensabile l’introduzione di tecnologie avanzate.
Il ruolo delle visite in campo e dell’interscambio tra produttori e ricercatori
Christine Pecastaingts, responsabile di Interco Nouvelle-Aquitaine, ha ribadito l’importanza delle visite in campo previste nei giorni che precedono e seguono la fiera. Questi momenti sono fondamentali per incontrare produttori e ricercatori, per avviare confronti concreti su problemi comuni e per trovare nuovi metodi per affrontarli.
La formula di un evento che combina due filiere adiacenti ha l’intento di mettere insieme tutte le conoscenze necessarie a migliorare le colture, sviluppare soluzioni per i cambiamenti climatici e le nuove patologie, nonché promuovere l’adozione di tecniche di coltivazione più efficaci e sostenibili.
Un appuntamento che si annuncia come un punto di svolta per i protagonisti dell’asparago e dei frutti di bosco, con riflessi importanti per le produzioni europee e mondiali. Il quadro dettagliato e le visite sul campo offrono agli operatori un’occasione concreta per agire sulle sfide di oggi e domani.