I deputati repubblicani approvano la legge finanziaria di trump dopo il voto più lungo della camera

I deputati repubblicani approvano la legge finanziaria di trump dopo il voto più lungo della camera

La Camera dei deputati degli Stati Uniti approva il Big Beautiful Bill di Donald Trump, con tagli a Medicaid e sussidi alimentari, divisioni nel partito repubblicano e forti critiche dalla minoranza democratica.
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La Camera dei deputati degli Stati Uniti ha approvato, tra forti divisioni repubblicane e pressioni di Trump, il controverso Big Beautiful Bill, un pacchetto finanziario che prevede tagli a programmi sociali e aumenti del deficit, suscitando critiche e tensioni politiche. - Gaeta.it

La Camera dei deputati negli Stati Uniti ha appena concluso uno dei voti più lunghi e combattuti della sua storia. I repubblicani hanno approvato il Big Beautiful Bill , il pacchetto finanziario promosso da Donald Trump che include modifiche fiscali e tagli alla spesa pubblica. La decisione è arrivata dopo ore di discussioni, pressioni e tensioni interne al partito. La legge, che propone tagli a Medicaid e ai sussidi alimentari, rischia di cambiare profondamente la vita di molti americani, ma l’approvazione era fondamentale per rispettare la scadenza simbolica del 4 luglio, giorno dell’Indipendenza americana.

La maratona del voto e le divisioni nel partito repubblicano

Il voto sul Bbb è durata ore, diventando il più lungo della storia della Camera. Questa contesa ha messo in evidenza le profonde divisioni nel partito repubblicano. Molti deputati hanno mostrato riluttanza a sostenere il disegno di legge proposto da Trump, che inserisce un mix di tagli e aumenti di deficit. La maggioranza risicata del Gop alla Camera, con 220 rappresentanti contro 212 democratici, ha lasciato poco margine all’opposizione interna.

Gli indecisi si sono trovati sotto pressione diretta, soprattutto da parte di Trump, che ha utilizzato i social media per influenzare i voti. Il presidente ha più volte ricordato a chi si opponeva che la base elettorale “Maga” sarebbe rimasta delusa e avrebbe punito i dissidenti alle prossime elezioni. L’obiettivo era non solo far passare il disegno di legge ma anche farlo entro il 4 luglio, giorno di grande importanza simbolica per l’America e per la narrazione trumpiana.

Durante la notte precedente al voto definitivo il tycoon ha convocato personalmente alcuni deputati in difficoltà, fino alle prime ore del mattino. Questo sforzo ha mostrato quanto quel voto fosse considerato cruciale: nulla doveva fermare l’approvazione della legge finanziaria.

Impatti sociali ed economici della legge finanziaria approvata

Il Big Beautiful Bill prevede enormi tagli a programmi sociali cruciali come Medicaid e il programma di sussidi alimentari. Questi programmi sostengono molti cittadini con redditi bassi e famiglie che dipendono dall’assistenza pubblica. La riduzione di queste risorse rischia di lasciare scoperti milioni di americani, soprattutto in diverse aree del paese tradizionalmente considerate roccaforti repubblicane.

Molti elettori hanno creduto alle promesse di Trump relative alla crescita economica e al miglioramento della propria condizione. Eppure questa legge, sbloccata grazie alla maggioranza risicata e alle minacce del presidente, potrebbe tradire quelle aspettative. La riduzione dell’accesso a servizi fondamentali potrebbe pesare non solo sul benessere individuale ma anche sul sostegno politico per i deputati che hanno votato a favore.

Oltre ai tagli sociali, il Bbb prevede un aumento significativo del deficit nazionale attraverso forti sgravi fiscali per categorie di reddito medio-alte e investimenti nell’esercito. Questo aumento del debito pubblico è stato causa di forti critiche, perché mette a rischio l’equilibrio finanziario del paese senza garantire un’adeguata copertura sociale per le fasce più deboli.

Le parole di critica e le strategie di opposizione democratica

Il leader della minoranza democratica alla Camera, Hakeem Jeffries, ha dedicato un intervento di oltre otto ore e mezza per smontare i punti principali del Bbb. Ha rinominato la legge, duramente, “Big Ugly Bill” ricordando che essa minaccia la qualità della vita degli americani comuni.

Jeffries ha evidenziato come questa legge riduca i servizi per i più vulnerabili per finanziare tagli fiscali per i più ricchi. Il suo discorso ha superato ogni precedente record di tempo alla Camera, segno della sua determinazione a denunciare gli effetti negativi di quella manovra finanziaria.

Il deputato ha anche colto l’occasione per sottolineare con toni duri l’ipocrisia di chi, in nome della fede e religione, sostiene una legge che aggrava le diseguaglianze sociali. Il riferimento alla Bibbia venduta da Trump durante la campagna elettorale è diventato un richiamo esplicito contro chi usa simboli di fede per giustificare politiche contro i più poveri.

Le tensioni tra repubblicani moderati e ultraconservatori e i segnali da elon musk

L’approvazione della legge non è stata priva di polemiche interne nel Gop. Alcuni deputati ultraconservatori della frazione fiscale hanno minacciato di bloccare il Bbb per la versione emendata e più onerosa proveniente dal Senato. Il leader repubblicano Mike Johnson ha dichiarato che molti deputati hanno avuto bisogno di tempo per valutare il testo emendato, che aumenta il carico fiscale e riduce i programmi sociali.

La spaccatura tra moderati e conservatori ha raggiunto livelli tali che solo un deputato, Brian Fitzpatrick, ha votato insieme ai democratici contro il pacchetto finanziario. Fitzpatrick si è opposto a tagli stimati in circa mille miliardi di dollari a Medicaid e ai programmi alimentari. Questi tagli e le nuove spese per l’esercito e la cosiddetta “grande deportazione” hanno provocato non poche resistenze.

Nel frattempo, il magnate Elon Musk si è fatto notare come oppositore del Bbb, promettendo di sostenere finanziariamente candidati che si opporranno ai repubblicani che hanno votato la legge. Nonostante le minacce, al momento della chiusura di questa nota il profilo social di Musk resta sospeso nel silenzio. Questo fatto aggiunge ulteriore tensione al clima politico già incandescente.

Il voto finale e il prevalere della disciplina di partito

Il voto finale sul Bbb si è chiuso con 218 voti favorevoli e 214 contrari, e solo due deputati repubblicani si sono schierati contro il pacchetto finanziario di Trump. Questa maggioranza esigua testimonia la stretta disciplina imposta dal presidente all’interno del partito.

La pressione di Trump e l’appartenenza al fronte “Maga” hanno messo in difficoltà chi avrebbe voluto dissentire, dimostrando come il legame con il leader resti più forte della volontà di rappresentare un’elettorato potenzialmente danneggiato dalla legge stessa.

L’approvazione finale ha segnato comunque un passo decisivo per la politica economica degli Stati Uniti, con effetti che si riverseranno nei prossimi anni su molti aspetti della vita pubblica e sociale del paese. Le tensioni in seno al Gop non sembrano diminuire e la sfida politica resta aperta alla Camera.

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