Intensificati i controlli contro la vendita di prodotti contraffatti lungo la Costa Smeralda: 18 denunciati in tre mesi

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Controlli intensificati in Costa Smeralda: 18 denunciati per contraffazione. - Gaeta.it

Sofia Greco

12 Settembre 2025

Negli ultimi tre mesi, la Guardia di Finanza di Sassari ha avviato un’attività mirata per contrastare la vendita di articoli contraffatti sulle spiagge e nelle strade della Costa Smeralda. L’operazione si è concentrata sulle località turistiche più frequentate da visitatori e ambulanti durante la stagione estiva, con risultati importanti e numerose denunce.

La Guardia Di Finanza di Sassari stringe il cerchio sui venditori ambulanti di prodotti contraffatti

Sul litorale della Costa Smeralda i baschi verdi del gruppo di Olbia hanno portato a termine controlli serrati per intercettare le vendite illegali di articoli falsificati. Il bilancio dell’azione parla di 18 persone denunciate, accusate di contraffazione e ricettazione. L’intervento ha riguardato diverse località, dove i venditori ambulanti offrono prodotti taroccati, spesso sotto l’ombra del turismo estivo.

Le verifiche non si sono limitate alle località costiere ma sono arrivate a interessare anche l’hinterland gallurese. Proprio in quest’area, infatti, i militari hanno rinvenuto un deposito dove era stoccata una grande quantità di materiale contraffatto destinato alla vendita sul mercato nero. Questi controlli hanno messo in luce un sistema ben organizzato che sfrutta la stagione turistica per far girare migliaia di prodotti falsi.

Sequestro di oltre 4.300 prodotti contraffatti con marchi di moda internazionali

Nel corso delle operazioni, sono stati sequestrati oltre 4.300 oggetti, tra orologi, gioielli, accessori e articoli di pelletteria. La maggior parte riportava marchi noti, riprodotti con attenzione per sembrare autentici. Questo ha ingannato molti consumatori che si sono imbattuti nei venditori ambulanti sulle spiagge e nelle vie più frequentate.

Il materiale sequestrato includeva anche packaging elaborati, etichette, garanzie e persino QR Code falsificati, dimostrando il livello di cura con cui venivano fabbricati questi articoli. Il deposito clandestino scoperto nell’entroterra conservava più di 1.700 capi pronti per essere immessi nel circuito illegale, confermando la portata dell’attività criminale.

Sofisticazioni tecnologiche nei metodi di pagamento complicano le indagini

L’attività dei finanzieri ha scoperto che alcuni venditori irregolari utilizzavano strumenti di pagamento contactless, simili ai terminali di negozi autorizzati. Questo dettaglio ha complicato ulteriormente i controlli, rendendo più difficile tracciare i flussi di denaro legati alla contraffazione.

Le indagini proseguono, con l’obiettivo di ricostruire la rete finanziaria che sostiene il commercio illecito, includendo accertamenti su possibili trasferimenti di denaro verso conti all’estero. Questi sviluppi mostrano come il fenomeno della contraffazione lungo la Costa Smeralda si avvalga di meccanismi moderni e ben organizzati per agire sul mercato nero.

L’impegno della Guardia di Finanza di Sassari rimane concentrato sulla prevenzione e repressione della vendita di prodotti falsi, con controlli mirati sulle principali vie di transito turistiche e negli spazi urbani limitrofi. L’azione porta alla luce un fenomeno radicato che continua a colpire l’economia locale e i consumatori.