Una mattinata complicata sulla tangenziale nord di torino ha visto un incidente stradale che ha bloccato una delle aree più congestionate del circuito viario piemontese. Un tir che viaggiava in direzione sud si è ribaltato in prossimità dello svincolo di bruere, causando disagi notevoli e rallentamenti su tutto l’asse. La situazione ha coinvolto enti di soccorso, forze dell’ordine e gestori della strada, impegnati nella gestione dell’emergenza e nella rimozione del mezzo pesante.
Dinamica e localizzazione dell’incidente a bruere
Mercoledì 30 luglio, nel primo pomeriggio, un tir si è ribaltato mentre percorreva la corsia di accelerazione della tangenziale nord di torino, immediatamente dopo il casello di bruere, nel comune di rivoli. Il veicolo proveniva dall’innesto con l’autostrada Torino–Bardonecchia–Frejus e si dirigeva verso sud, sulla direttrice Savona–Piacenza. In condizioni ancora da accertare, il mezzo ha perso il controllo ed è finito rovesciato sull’asfalto.
L’incidente ha reso inutilizzabile l’accesso allo svincolo di bruere per i veicoli diretti verso sud. L’impatto ha creato un blocco stradale immediato che ha complicato la circolazione in un punto già critico per il traffico. La posizione dell’incidente, a cavallo tra tratte autostradali e raccordi tangenziali, ha amplificato le conseguenze sul traffico locale e regionale.
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Interventi di soccorso e gestione della viabilità
L’allarme è stato lanciato pochi minuti dopo il ribaltamento. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di grugliasco allamano, i soccorritori del 118, la polizia stradale di torino-settimo e gli ausiliari di ativa, la società che gestisce la tangenziale. È stata subito disposta la chiusura completa della corsia d’accesso interessata. Gli automobilisti diretti verso sud sono stati invitati a deviare verso nord, seguendo la direttrice per milano e aosta.
La chiusura dello svincolo ha provocato lunghe code di diversi chilometri, con estesi rallentamenti e manovre forzate dei conducenti che hanno dovuto uscire defintivamente alla statale 24 di collegno. Da lì, molti hanno trovato modo di rientrare sulla tangenziale dall’altro lato dell’anello. Questo intervento, sebbene necessario, ha causato sovraccarico anche sulle strade secondarie limitrofe, aggravando ulteriormente la circolazione nel pomeriggio, già intenso per il traffico vacanziero e commerciale.
Condizioni del conducente e accertamenti in corso
Il camionista è stato estratto dalla cabina dai vigili del fuoco e consegnato al personale sanitario del 118. Fortunatamente, le prime informazioni indicano che non sarebbe in pericolo di vita. Le forze dell’ordine hanno avviato gli accertamenti per stabilire le cause esatte del ribaltamento. Sono in corso analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e raccolta di testimonianze dirette.
Tra le ipotesi prese in considerazione c’è un guasto meccanico al camion o un errore umano durante la manovra in corsia di accelerazione. Al momento nessuna pista è esclusa. L’esito delle indagini dovrebbe chiarire i motivi che hanno portato al ribaltamento e fornire indicazioni su eventuali responsabilità dirette o indirette.
Difficoltà nelle operazioni di recupero e impatto sulla circolazione
Il recupero del tir si è rivelato complesso proprio per la posizione delicata dell’incidente. L’area coinvolta collega diversi flussi autostradali e tangenziali, con un’organizzazione della viabilità già sostenuta. Gli operatori hanno dovuto utilizzare mezzi pesanti e gru speciali per sollevare e rimuovere il mezzo ribaltato dalla carreggiata.
Queste operazioni hanno dilatato i tempi di intervento, mantenendo il blocco stradale fino a sera. Le ripercussioni si sono estese ben oltre la tangenziale, coinvolgendo le arterie limitrofe che hanno subito un aumento di traffico e rallentamenti. La complessità dei lavori ha reso necessario prolungare la chiusura dello svincolo interessato fino a che la carreggiata fosse liberata e resa sicura.
Criticità del nodo bruere e richieste di intervento
Il ribaltamento del tir riporta l’attenzione sulla fragilità del nodo di bruere, da anni considerato un punto delicato nella viabilità torinese. Questo svincolo collega più arterie e ogni incidente ha effetti pesanti su tutta la rete, con paralisi e blocchi a catena che si riverberano sulle tangenziali, statali e sulla viabilità urbana.
Nonostante la consapevolezza delle difficoltà di questo tratto, gli interventi rimangono sporadici e limitati alla gestione dell’emergenza. La necessità di un intervento strutturale per migliorare la sicurezza e la fluidità dell’area continua a rappresentare un tema aperto. Gli ultimi episodi mettono in luce come il nodo bruere si fermi al primo imprevisto, causando gravi disagi e rischi per automobilisti e pendolari.
Le autorità invitano a guidare con prudenza, seguire le indicazioni fornite e monitorare regolarmente i canali ufficiali per aggiornamenti sulla viabilità, che resta sotto stretto controllo, in attesa della completa riapertura dello svincolo.