Incendio Nei Monti Aurunci tra Sperlonga e Gaeta: fiamme alimentate dal vento minacciano la costa e i centri abitati

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Incendio nei Monti Aurunci, vento spinge le fiamme verso la costa e i paesi. - Gaeta.it

Marco Mintillo

28 Agosto 2025

Un forte incendio boschivo sta devastando i Monti Aurunci, con focolaio iniziale sul monte Torrione a Sperlonga. Le fiamme si sono propagate rapidamente verso Gaeta, incendiando una vasta estensione di macchia mediterranea. L’emergenza prosegue da ore, con condizioni aggravate da vento intenso che soffia lungo la costa, rendendo le operazioni di spegnimento particolarmente difficili.

Le fiamme sul monte torrione e il rischio per la costa di Sperlonga e gaeta

L’incendio ha avuto origine nel primo pomeriggio sul monte Torrione, visibile a grande distanza dal mare. Il vento forte ha spinto rapidamente le fiamme verso la zona di Gaeta, interessando ampie superfici di vegetazione. La macchia mediterranea, ricca di arbusti e piante ad alto potenziale combustibile, ha alimentato un’espansione veloce e complicata da contenere.

Le squadre dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile stanno operando senza sosta da diverse ore, con supporto di mezzi aerei. Il fumo denso ha ridotto la visibilità nell’area, aumentando il rischio per la sicurezza delle persone e dei soccorritori. Particolarmente preoccupante è l’avvicinamento delle lingue di fuoco alle località costiere, in particolare alla spiaggia della Flacca e ad alcune aree abitate lungo la via Flacca. Le autorità stanno monitorando costantemente la situazione per proteggere la popolazione e contenere i danni.

L’incendio a priverno: vasti danni alla vegetazione su oltre 50 ettari

Il rogo in corso sui Monti Aurunci segue di un solo giorno un altro incendio di grandi dimensioni a Priverno, nel basso Lazio. La zona di via Casale, in località Maccalè, è stata colpita da un incendio che ha bruciato circa 50 ettari di vegetazione mediterranea. L’evento ha lasciato un impatto significativo sul territorio, aggravando la situazione già critica nella provincia di Frosinone e nell’area circostante.

Questi incendi consecutivi denunciano la fragilità dell’area durante il periodo estivo, caratterizzato da temperature elevate e condizioni di vento secco. Le superfici bruciate rappresentano una perdita importante per l’ecosistema locale, con conseguenze sulla biodiversità e l’equilibrio naturale delle zone colpite. Autorità e comunità locali si trovano a dover fronteggiare emergenze che richiedono risposte rapide e coordinate.

L’azione coordinata di vigili del fuoco e protezione civile per domare le fiamme

Per far fronte a questa doppia emergenza, Vigili del Fuoco e Protezione Civile hanno dispiegato risorse a terra e mezzi aerei come elicotteri e Canadair. Le condizioni meteo con vento sostenuto complicano l’intervento, spingendo le fiamme in direzioni imprevedibili. Squadre specializzate lavorano per tagliare le linee di fuoco e proteggere le abitazioni, mentre volano continua la sorveglianza nelle zone più a rischio.

Gli interventi nelle aree boschive impervie dei Monti Aurunci e nelle campagne di Priverno richiedono strategie rapide e mirate. Il coordinamento tra le diverse forze coinvolte ha un ruolo fondamentale per arrestare la propagazione del fuoco prima che possa causare ancora più danni. La presenza del vento rappresenta la maggiore difficoltà, aumentando il pericolo per i residenti e ostacolando il lavoro di spegnimento nelle ore più calde.

La situazione rimane monitorata costantemente, con aggiornamenti sulle condizioni meteorologiche e possibili evacuazioni per garantire la sicurezza pubblica. Questi eventi mettono in evidenza la necessità di una gestione attenta delle aree verdi e di un sistema di risposta rapido per gli incendi, specialmente nel basso Lazio che risulta tra i territori più colpiti in questa stagione.