Incendio controllato sulla costa di vasto vicino alla riserva naturale di punta aderci

Incendio controllato sulla costa di vasto vicino alla riserva naturale di punta aderci

Un incendio boschivo di circa due ettari a Punta Aderci, costa abruzzese, è stato rapidamente domato grazie all’intervento coordinato di guardia costiera, vigili del fuoco e protezione civile senza danni al mare.
Incendio Controllato Sulla Cos Incendio Controllato Sulla Cos
Un incendio boschivo di circa due ettari a Punta Aderci, riserva naturale sulla costa abruzzese, è stato rapidamente domato grazie all'intervento coordinato di guardia costiera, vigili del fuoco e protezione civile, senza causare vittime o danni all'ambiente marino. - Gaeta.it

Una giornata di allerta lungo la costa abruzzese si è chiusa con un incendio boschivo domato a Punta Aderci, area protetta che si affaccia sul mare Adriatico. Il pronto intervento della guardia costiera, vigili del fuoco e protezione civile ha impedito che il rogo si propagasse ulteriormente, salvaguardando la zona naturale da danni ben più estesi. Nonostante l’incendio abbia interessato circa due ettari di terreno coltivato a sterpaglie e canneti, non si registrano vittime o danni all’ambiente marino.

La scoperta dell’incendio e la prima segnalazione

Nel pomeriggio di ieri, durante un’ispezione lungo il litorale nell’ambito dell’operazione ‘mare e laghi sicuri’, la guardia costiera di Vasto ha individuato il principio d’incendio in prossimità della spiaggia di Motta Grossa. La segnalazione è stata immediata. La sala operativa della guardia costiera ha coinvolto il comando provinciale dei vigili del fuoco di Chieti e la protezione civile di Pescara, attivando così un dispositivo di emergenza in tempi brevi.

L’area interessata è particolarmente delicata, trattandosi della riserva naturale di punta aderci, una zona tutelata per il suo valore ecologico e paesaggistico. La rapidità del personale della guardia costiera nel rilevare l’incendio ha giocato un ruolo determinante per evitare danni più gravi.

L’intervento di vigili del fuoco ed elicotteri per il controllo delle fiamme

Sul luogo del rogo sono arrivati tempestivamente i vigili del fuoco di Vasto, affiancati dall’elicottero “lince rossa” della protezione civile di Pescara. La presenza aerea ha permesso di monitorare l’evoluzione delle fiamme dall’alto e di supportare gli interventi a terra.

Successivamente è decollato anche il canadair 21, aereo antincendio dei vigili del fuoco proveniente da Roma, dedicato a estinguere i punti più difficili del rogo. Questa combinazione di mezzi specialistici ha consentito di contenere rapidamente l’incendio, evitando che attraversasse aree più estese della riserva naturale.

Il ruolo della guardia costiera nella gestione delle operazioni

L’azione della guardia costiera non si è limitata all’individuazione iniziale dell’incendio. Il battello GC B14 ha presidiato l’area marina antistante, creando una zona di sicurezza marina volta a permettere il prelievo idrico in sicurezza da parte dei mezzi antincendio aerei e terrestri.

Questa interdizione temporanea della navigazione ha bloccato eventuali imbarcazioni nell’area, riducendo rischi aggiuntivi alle operazioni di spegnimento e garantendo il corretto svolgimento degli interventi. L’organizzazione complessiva ha confermato la necessità di una collaborazione stretta tra enti diversi in situazioni di emergenza ambientale.

I danni provocati dall’incendio e le verifiche in corso

Le fiamme hanno bruciato circa due ettari di terreno, in gran parte sterpaglie e canneti. Non sono stati registrati feriti tra le persone coinvolte e non si è avuto alcun tipo di contaminazione nel mare, preservando la qualità dell’acqua e la fauna marina.

Le autorità hanno avviato gli accertamenti per stabilire le cause che hanno scatenato l’incendio, senza escludere alcuna ipotesi. Vista la posizione in una riserva naturale, ogni danno resta rilevante e verrà quantificato con attenzione per pianificare eventuali azioni di ripristino.

Grazie a una risposta rapida e coordinata, il rischio di un incendio esteso è stato evitato, salvaguardando una parte preziosa del territorio costiero abruzzese. Sul fronte ambientale, le operazioni hanno limitato le conseguenze immediate lasciando però una traccia da analizzare e monitorare con cura.

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