Un incendio scoppiato in un deposito di auto abbandonato lungo il confine tra castellammare di stabia e pompei sta creando grandi problemi per la circolazione ferroviaria e automobilistica. Le fiamme hanno generato una densa coltre di fumo nero facilmente osservabile da diversi chilometri. Le forze dell’ordine e i vigili del fuoco sono intervenuti sul posto per contenere il rogo, mentre le autorità locali adottano misure di sicurezza per proteggere la popolazione.
Sviluppo e caratteristiche dell’incendio
L’incendio è scoppiato in un deposito dismesso di veicoli situato molto vicino alla linea della circumvesuviana e all’adiacente raccordo autostradale. L’area, caratterizzata da una lunga esposizione all’abbandono, ha preso fuoco improvvisamente, alimentando un vasto rogo che ha prodotto una colonna di fumo nero alta e densa. Il fumo è stato notato da lontano e si è diffuso rapidamente nell’aria, condizionando la visibilità e la qualità dell’aria nelle zone limitrofe.
Le fiamme hanno interessato principalmente materiali altamente infiammabili presenti nel deposito, aumentando la difficoltà delle operazioni di spegnimento. Al momento, non si hanno indicazioni precise sull’origine del fuoco, anche se le autorità stanno valutando la possibilità di un atto doloso oltre alla causa accidentale come l’autocombustione. Sul posto sono impegnate sei squadre dei vigili del fuoco con attrezzature specializzate per contenere il fronte del fuoco e limitare la dispersione del fumo.
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Impatto sul traffico ferroviario e stradale
Le conseguenze dell’incendio sulla circolazione sono pesanti e immediate. La tratta della circumvesuviana fra pompei, castellammare di stabia e sorrento è stata fermata, bloccando il trasporto ferroviario su quel segmento. Questa sospensione ha provocato disagi per molti pendolari e turisti, costretti a cercare soluzioni alternative per gli spostamenti.
Anche il traffico automobilistico subisce limitazioni, con la possibile chiusura totale del raccordo autostradale adiacente. Al momento le autorità stanno valutando il blocco della circolazione veicolare nel tratto più prossimo al rogo per sicurezza e per agevolare il lavoro dei soccorritori. Si registrano rallentamenti significativi e code, soprattutto nelle ore di punta, che stanno aumentando le difficoltà per chi deve viaggiare nelle zone circostanti.
Misure di sicurezza per la popolazione locale
Chi abita nelle vicinanze del deposito in fiamme è stato invitato a rimanere all’interno delle abitazioni, evitando di aprire finestre e balconi per non respirare il fumo tossico prodotto dall’incendio. Queste indicazioni sono state estese anche a un piccolo albergo di prossimità, che ha dovuto adottare misure straordinarie per tutelare gli ospiti.
La decisione nasce dalla necessità di proteggere la salute pubblica, visto che il fumo contiene sostanze pericolose derivanti dalla combustione di materiali plastici e di altri residui presenti nel deposito. Le autorità comunali e le forze di emergenza monitorano costantemente l’evoluzione dell’incendio e la qualità dell’aria per intervenire tempestivamente in caso di peggioramento delle condizioni.
Indagini sull’origine dell’incendio
Gli investigatori stanno lavorando per accertare le cause che hanno fatto scoppiare il rogo. È aperta la possibilità che l’incendio sia stato appiccato intenzionalmente, anche se non mancano gli scenari che prevedono un’origine accidentale, come la combustione spontanea di rifiuti o materiali abbandonati.
Sul luogo stanno operando esperti per raccogliere prove e testimonianze utili a ricostruire quanto successo. I risultati delle indagini saranno fondamentali per capire se si è trattato di un caso isolato o se esistano responsabilità penali da attribuire a persone o gruppi. Le autorità invitano chiunque abbia visto qualcosa a farsi avanti con informazioni utili.