Venerdì 14 giugno 2025 la Sardegna ha affrontato una giornata difficile a causa di numerosi incendi, soprattutto nel sud dell’isola. Le fiamme hanno interessato aree abitate e infrastrutture fondamentali, causando evacuazioni e blocchi stradali. Questo episodio ha richiamato l’attenzione sulle condizioni estive e i rischi di incendi boschivi nella regione.
Roghi a villacidro: case evacuate e interventi d’urgenza
A Villacidro, comune situato nel territorio della provincia di Sud Sardegna, si è verificato uno degli incendi più pericolosi. Le fiamme si sono propagate rapidamente nelle zone periferiche e nelle campagne circostanti, spingendo le autorità a ordinare l’evacuazione di abitazioni private e attività commerciali. Il fuoco ha raggiunto anche aree facilmente accessibili al pubblico, mettendo a rischio la popolazione residente.
I vigili del fuoco e le forze di protezione civile sono intervenuti tempestivamente con diverse squadre, supportati anche da mezzi aerei inviati dalla regione. Le operazioni di spegnimento hanno incontrato difficoltà a causa della presenza di vento e della vegetazione secca, condizioni che hanno alimentato il disastro. Nonostante le condizioni complesse, non sono state segnalate vittime.
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La situazione a Villacidro ha richiesto anche il blocco temporaneo di alcune strade per facilitare il movimento dei mezzi di soccorso e salvaguardare le persone evacuate. Le autorità hanno inoltre raccomandato alla popolazione di non recarsi nelle zone interessate, sottolineando il divieto di accesso fino alla completa messa in sicurezza.
Serramanna e l’impatto sulle ferrovie e collegamenti stradali
Anche Serramanna, comune vicino a Villacidro, ha vissuto momenti di crisi con diversi incendi che si sono sviluppati nelle aree limitrofe. Le fiamme hanno coinvolto terreni agricoli e parti di bosco, arrivando rapidamente vicino a infrastrutture ferroviarie. Il passaggio dei treni è stato interrotto per diverse ore, creando disagi nei collegamenti regionali.
Le ferrovie, infatti, hanno subito danni a infrastrutture elettriche di linea, aggravando la situazione. Le squadre di emergenza hanno provveduto a mettere in sicurezza i binari, ma le attività di ripristino richiederanno tempo. Anche il traffico su alcune strade statali è stato deviato o rallentato a causa della presenza del fuoco e dei mezzi di soccorso in azione.
I residenti di Serramanna sono stati invitati a mantenere alta la prudenza e ad ascoltare le comunicazioni ufficiali riguardo a eventuali nuove evacuazioni o chiusure di strade. Oltre all’impatto immediato, la situazione ha causato danni ambientali estesi, con incendi che hanno consumato ettari di terreno e vegetazione.
La risposta delle autorità e lo stato di emergenza
Subito dopo lo scoppio degli incendi, la prefettura del Sud Sardegna ha attivato il centro operativo per coordinare gli interventi di emergenza. Sono stati mobilitati uomini e mezzi della protezione civile regionale, vigili del fuoco e corpi delle forze dell’ordine per garantire ordine e sicurezza.
Le istituzioni locali hanno lavorato a stretto contatto con la regione e il governo per valutare se dichiarare lo stato di emergenza. L’attenzione resta alta perché la stagione calda potrebbe portare a nuovi incendi nelle aree boschive dell’isola. Le condizioni climatiche più secche e le alte temperature favoriscono il rischio di roghi simili, rendendo indispensabile mantenere attive le strategie di prevenzione.
Monitoraggio e aggiornamenti in corso
Al momento, le operazioni di spegnimento proseguono e le autorità monitorano costantemente le zone colpite. Il lavoro di ricostruzione e valutazione dei danni inizierà non appena le fiamme saranno definitivamente domate. Le evacuazioni hanno permesso di evitare vittime, ma rimangono forti i disagi e le perdite materiali per i cittadini coinvolti.