In rwanda la xx assemblea plenaria del secam lancia un appello per la pace e la riconciliazione in africa

In rwanda la xx assemblea plenaria del secam lancia un appello per la pace e la riconciliazione in africa

La XX assemblea plenaria del Secam a Kigali riunisce oltre 200 delegati per promuovere pace, giustizia, dialogo interreligioso e sviluppo umano nella Chiesa africana, con appelli contro conflitti e violenze.
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La XX assemblea plenaria del Secam a Kigali riunisce oltre 200 delegati per promuovere pace, giustizia, dialogo interreligioso e sviluppo umano in Africa, con un forte appello della Chiesa a riconciliazione e azioni concrete contro conflitti e sfide sociali. - Gaeta.it

La XX assemblea plenaria del Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar si svolge a Kigali, Rwanda, fino al 4 agosto 2025. Oltre 200 delegati, tra cui cardinali, vescovi, sacerdoti e laici, sono riuniti per discutere temi cruciali come la pace, la giustizia, il dialogo interreligioso, e lo sviluppo umano. Il cardinale Fridolin Ambongo Besungu ha lanciato un appello forte per porre fine alle violenze e ai conflitti che colpiscono vaste aree del continente. In questo contesto la Chiesa africana si propone di essere un motore di riconciliazione e speranza.

Il cardinale ambongo e l’appello a fermare conflitti e violenze in africa

Il cardinale Fridolin Ambongo Besungu, arcivescovo di Kinshasa e presidente del Secam, ha guidato l’apertura dell’assemblea affrontando direttamente le ferite del continente africano. Ha indicato che la presenza di guerre, povertà e sfollamenti riguarda molti paesi, tanto da mettere a dura prova le comunità cristiane e intere popolazioni. Ambongo ha sottolineato che “Cristo rappresenta la fonte viva per cicatrizzare queste ferite e rinnovare le speranze messe a dura prova.” La Chiesa è invitata a compiere un ruolo concreto e urgente, diventando artigiana di pace e promotrice di riconciliazione, con gesti e parole che uniscano e garantiscano giustizia.

La risonanza del messaggio nelle regioni colpite

L’assemblea del Secam del 2025 si tiene proprio in Rwanda, all’interno della regione dei Grandi Laghi, tradizionalmente traumatizzata da lunghi periodi di conflitto. Questo rende l’appello del cardinale ancor più pregnante, perché la pace richiesta coincide con le aspirazioni di popolazioni che continuano a cercare una stabilità duratura. L’arcivescovo Arnaldo Catalan, nunzio apostolico in Rwanda, ha evidenziato l’importanza di dare continuità agli sforzi di pacificazione tra Rwanda e Repubblica Democratica del Congo. Ha richiamato la memoria dei tentativi passati e auspicato che i colloqui attuali mantengano gli impegni per raggiungere una stabilità vera nell’est del Congo, una delle zone più critiche.

Il ruolo della chiesa in africa tra sviluppo umano e sfide sociali

Al simposio partecipa il cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, che ha proposto una lettura concreta della missione della Chiesa africana. Czerny ha ribadito che “il progresso di un popolo prescinde dagli aspetti economici e si fonda su una vita piena in Cristo.” Tale prospettiva amplia la visione di sviluppo oltre gli indicatori tradizionali, invitando a valorizzare una crescita che abbraccia dimensioni sociali, spirituali e morali.

Indicazioni per i vescovi e il ruolo pastorale

Il prefetto ha esortato i vescovi a identificare gli ostacoli che frenano un autentico sviluppo umano nelle loro diocesi, e a definire risposte pastorali specifiche per accompagnare i fedeli in queste sfide. Ha inoltre posto l’accento sulla necessità che la dottrina sociale della Chiesa venga correttamente comunicata e applicata, anche in contesti culturali complessi e diversificati. Czerny ha quindi collegato il servizio pastorale al sostegno spirituale e materiale che la Chiesa deve offrire in Africa, affinché i valori di speranza e riconciliazione raggiungano ogni comunità.

Temi centrali e progetti del secam per il medio termine

Durante il convegno saranno esaminati anche i risultati della precedente assemblea tenutasi ad Accra nel 2022, per valutare i progressi raggiunti e correggere le rotte dove necessario. Inoltre, sarà diffuso il documento di visione del Secam 2025-2050. Questo piano ruota attorno a dodici pilastri, che includono l’evangelizzazione, la leadership familiare, la partecipazione dei giovani, la cura dell’ambiente, la missione digitale e la responsabilità politica.

Questioni culturali e ambientali in discussione

I delegati rifletteranno su come la Chiesa cattolica in Africa possa dialogare con le diverse culture locali, affrontando anche tematiche delicate come quella delle unioni poligame. Altri punti importanti riguardano la giustizia, la pace e il confronto interreligioso che si svolge in molte aree del continente. Una posta cruciale sarà il rapporto tra i cambiamenti climatici e le popolazioni africane, alle prese con fenomeni ambientali che impattano pesantemente sulle condizioni di vita.

La plenaria porterà avanti anche il rinnovo delle cariche del Secam e presenterà un piano strategico triennale per rendere operative le intenzioni e i programmi discussi. Queste attività riguardano la maggioranza delle conferenze episcopali africane, confermando la dimensione continentale e il peso che la Chiesa continua ad avere in questi processi sociali e culturali.

La XX assemblea del Secam a Kigali si conferma dunque un luogo di confronto fondamentale per la Chiesa in Africa, impegnata nel dare voce ai drammi e alle speranze delle popolazioni. Le decisioni prese e i messaggi diffusi sono destinati ad avviare azioni concrete in molte nazioni, nel tentativo di tradurre in pace e sviluppi tangibili gli ideali affrontati.

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