Nel cuore della Basilicata torna a emergere un pezzo di storia romana grazie agli scavi nel sito archeologico di Termitito, scoperta che coinvolge direttamente il comune di Scanzano jonico. Questa villa rustica romana, insieme a un accordo ufficiale tra l’amministrazione locale e la Soprintendenza ai beni culturali, apre nuove prospettive per la valorizzazione culturale e turistica del territorio. Le attività future riguarderanno progetti educativi e culturali con l’obiettivo di fare conoscere questa eredità antica a un pubblico più ampio.
La scoperta della villa rustica nel sito di termitito
Gli scavi nel sito archeologico di Termitito hanno portato alla luce una villa rustica di epoca romana che fino a poco tempo fa era rimasta nascosta sotto terra. Questa struttura, soprattutto legata a funzioni agricole, presenta ancora resti di muri e spazi interni che aiutano a ricostruire la vita quotidiana in quell’epoca. Le analisi precise per stabilire la data esatta della villa sono ancora in corso, ma non si mette in dubbio il valore storico e culturale di questa testimonianza.
Termitito, finora poco noto e raramente visitato, si appresta a diventare un sito importante per la memoria storica della Basilicata. Scoprirlo significa capire meglio la presenza romana nella regione, che spesso resta in ombra rispetto ad altre aree più conosciute della Magna Grecia. L’amministrazione di Scanzano jonico, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, ha scelto di firmare un protocollo d’intesa per proteggere e promuovere questo spazio.
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Questo accordo impegna il comune a gestire la conservazione della villa e a lavorare per renderla accessibile a cittadini e visitatori. La struttura verrà recuperata con attenzione, conservando i dettagli ritrovati e permettendo a chi lo desidera di entrare in contatto diretto con un capitolo importante della storia locale. Ogni elemento trovato, dalle mura alle tracce di vita quotidiana, contribuisce a raccontare un pezzo di passato che ora può finalmente tornare a far sentire la sua voce.
Il ruolo di scanzano jonico e la soprintendenza nella tutela del sito
Il protocollo d’intesa tra il comune di Scanzano jonico e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata mira a trasformare Termitito in un luogo aperto e vivo. Il patto prevede non soltanto la tutela dei resti archeologici, ma anche la promozione di attività che rafforzino la conoscenza del sito. Questo include eventi culturali, percorsi didattici e collaborazioni con istituti scolastici, con l’intento di coinvolgere le nuove generazioni.
Il sindaco Pasquael Cariello ha sottolineato l’impegno nel mettere in calendario iniziative che spieghino la storia romana anche ai più piccoli. Attraverso laboratori e visite guidate, si punta a far diventare Termitito un punto fermo per le famiglie e per gli appassionati di storia e archeologia. La partecipazione attiva delle associazioni locali sarà fondamentale per costruire un’identità intorno a questo sito, consentendo così di mantenere vivi gli interessi di cittadini e turisti.
Un ruolo importante lo assume anche il consigliere e capogruppo Alberto Marzano, che ha ricordato come Termitito sia stato trascurato per troppo tempo. La sua prima visita recente ha evidenziato l’urgenza di valorizzare questo patrimonio. L’amministrazione si impegna a mantenere pulito il sito e migliorarlo, così che già dalle prossime stagioni possa essere esplorato e goduto da chiunque vorrà scoprirlo.
L’accordo tra ente locale e soprintendenza prepara quindi la strada a una gestione più diretta e partecipata del sito archeologico. L’obiettivo è che Termitito non resti più un luogo dimenticato, ma diventi uno spazio di incontro per la comunità lucana, offrendo occasioni di conoscenza e di socialità legate alle radici storiche della regione.
Le prospettive culturali e didattiche per il futuro di termitito
L’importanza della villa romana emersa a Termitito va oltre il semplice ritrovamento archeologico. Il comune di Scanzano jonico intende sfruttare questa scoperta come punto di partenza per una serie di programmi culturali e didattici che coinvolgano scuole, associazioni e pubblico generale. L’idea è quella di organizzare eventi tematici che portino in luce la storia degli antichi romani e la loro presenza nel territorio lucano.
I percorsi educativi potrebbero comprendere visite guidate strutturate e workshop dedicati a studenti di varie età, con spiegazioni semplici e coinvolgenti. In questo modo si vuole recuperare un filo diretto tra passato e presente, permettendo ai giovani di comprendere le radici del proprio territorio attraverso esperienze concrete e partecipate. Le associazioni culturali sono invitate a collaborare per creare una rete di iniziative coordinate.
Una rete di iniziative per il patrimonio archeologico
Nel calendario potrebbero esserci anche iniziative pubbliche, come esposizioni, convegni e giornate a tema, pensate per aprire il sito anche agli appassionati che non seguono direttamente la scuola. La valorizzazione del patrimonio archeologico passa così attraverso l’educazione e la promozione, elementi indispensabili per garantire una conoscenza diffusa e duratura.
Lo spazio archeologico di Termitito diventerà un punto di riferimento non solo per la memoria storica della Basilicata, ma anche per la vita comunitaria di Scanzano jonico. La progettazione di laboratori e visite aiuta a trasformare il sito in un luogo dove la storia si incontra con il presente, portando nuova vitalità alla zona e risvegliando l’interesse di cittadini e visitatori. Ogni pietra racconta una storia che ora si propone di essere ascoltata da più persone possibili.