Un uomo di 55 anni, imprenditore di Castellana Grotte, è stato fermato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata su due ragazze minorenni, entrambe sotto i 14 anni. Il caso si è sviluppato a seguito di una denuncia a Bari, e ha portato a un’indagine approfondita che ha confermato le accuse.
La denuncia e l’avvio dell’indagine a bari
L’inchiesta, diretta dalla Procura di Bari, ha avuto inizio quando la madre di una delle minorenni ha sporto denuncia. La ragazza aveva confidato di aver avuto una relazione sessuale protratta nel tempo con un uomo di circa 50 anni, descritto come amico di famiglia. La squadra mobile ha preso in carico la situazione, raccogliendo elementi e verificando i racconti. Dopo accertamenti e ascolti, gli investigatori hanno delineato una prima ricostruzione dei fatti, importante per stabilire responsabilità e tempistiche precise.
La scoperta di una seconda vittima
Nel corso delle verifiche, è emersa la presenza di un’altra giovane vittima, anch’essa sotto i 14 anni. Le investigazioni hanno messo in luce un quadro indiziario consistente, orientato a riprendere episodi ripetuti di violenza sessuale su entrambe le ragazze. La posizione dell’indagato si è aggravata anche per la produzione e il tentativo di produzione di materiale pedopornografico, ottenuto sfruttando le stesse vittime.
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Le accuse specifiche contro l’imprenditore
Le accuse sperimentate riguardano la violenza sessuale aggravata e che si sarebbe protratta in maniera continuativa, ovvero più volte nel tempo, ai danni di due minorenni. Si tratta di un reato di particolare gravità, anche per l’età delle vittime. L’aggravante deriva dall’età inferiore ai 14 anni e dall’abuso di un rapporto di confidenza tra l’uomo e le famiglie coinvolte.
La produzione e il tentativo di produzione di materiale pedopornografico sono elementi che aggravano ulteriormente la posizione dell’indagato. Questo materiale è ritenuto dall’indagine parte integrante delle violenze e serve anche a documentare gli abusi commessi. Gli investigatori hanno sottolineato come queste condotte siano risultate dai riscontri tecnici e dalle testimonianze raccolte, e che confermano la gravità della situazione.
Dettagli sulla gravità delle accuse
“Queste condotte sono risultate dai riscontri tecnici e dalle testimonianze raccolte, e confermano la gravità della situazione.” hanno dichiarato gli investigatori.
L’arresto e il trasferimento in carcere
L’uomo, una volta identificato in modo certo, è stato arrestato dalla polizia. L’ordine di custodia cautelare in carcere è stato eseguito dopo aver valutato la pericolosità dei reati contestati e il rischio di reiterazioni. Le autorità hanno disposto il trasferimento in carcere, dove resta a disposizione della magistratura in attesa delle fasi successive del procedimento.
Il periodo degli episodi contestati si colloca tra il 2020 e il 2024. Questo arco temporale ha richiesto un lavoro investigativo lungo, a causa della delicatezza delle testimonianze e della necessità di tutela delle vittime. Autorità e forze dell’ordine evidenziano come anche dai primi riscontri la strategia dell’indagato fosse quella di instaurare un rapporto di fiducia per poter commettere gli abusi.
Impatto sulla comunità locale
Il caso ha scosso la comunità locale, dove l’imprenditore era noto e privo di precedenti penali. Le forze di polizia continueranno a seguire con attenzione la vicenda, anche per assicurare che eventuali ulteriori risvolti vengano accertati rapidamente. Il procedimento giudiziario continuerà nel rispetto delle norme che tutelano le vittime minorenni e la verità dei fatti.