Il gruppo dei tifosi organizzati dell’Atalanta ha deciso di sospendere le celebrazioni per il primo anniversario della vittoria in Europa League, ottenuta il 22 maggio 2024 a Dublino contro il Bayer Leverkusen. Questa scelta nasce da una serie di eventi tragici e momenti difficili che hanno colpito la comunità atalantina nelle ultime settimane. Il ritiro dei festeggiamenti sottolinea il clima di dolore e riflessione che attraversa la tifoseria e la città.
La tragica scomparsa di riccardo claris e il lutto nella tifoseria atalantina
La decisione di non celebrare l’anniversario è strettamente legata alla morte di Riccardo Claris, tifoso della Curva Nord, rimasto coinvolto in una rissa finita con esito fatale due lunedì fa. L’episodio ha scosso profondamente la comunità dei supporter e la città stessa, richiamando l’attenzione sulle tensioni tra gruppi di tifosi e sulla sicurezza negli spazi pubblici. Non è l’unico lutto a mettere in ombra la festa. Poco tempo prima, il mondo dell’Atalanta aveva pianto la scomparsa di Oliviero Garlini, ex attaccante protagonista della Coppa delle Coppe del 1988, figura molto amata dai tifosi.
A questo si somma il recente episodio che ha visto la solidarietà nerazzurra verso il Lecce dopo il grave episodio che ha colpito il fisioterapista Graziano Fiorita. Questi eventi si susseguono in un momento già delicato, alimentando un clima di riflessione e dolore tra i supporter atalantini.
Leggi anche:
Il comunicato ufficiale dei gruppi organizzati e la decisione di rinviare i festeggiamenti
Il 9 maggio 2025 i principali gruppi di tifosi, tra cui Atalanta Forever e l’Associazione tifosi atalantini, hanno diffuso un comunicato congiunto per annunciare la rinuncia ai festeggiamenti. Nel documento si legge chiaramente che, “ancora profondamente segnati dagli avvenimenti delle scorse settimane”, non verranno organizzate le celebrazioni previste per il 22 maggio. La decisione nasce dalla consapevolezza di non poter affrontare appieno un evento così grande in un momento di così forte tensione emotiva.
Il comunicato sottolinea che i festeggiamenti saranno rimandati a una data che verrà comunicata in seguito, lasciando aperta la possibilità di celebrare il successo quando le condizioni saranno più tranquille e rispettose della memoria delle vittime. La comunicazione è stata accolta con attenzione dalla tifoseria, che ha compreso la scelta di rispetto verso chi ha subito lutti e aggressioni.
Il dissenso verso la gestione politica e il riconoscimento alla vittoria europea
Nel comunicato emerge anche una parte polemica rivolta all’amministrazione comunale di Bergamo. I tifosi si dissociano dall’accordo raggiunto tra Comune e gruppi di opposizione per l’intitolazione dello “spiazzo d’erba” di fronte alla tribuna Rinascimento in onore della vittoria in Europa League. Secondo i gruppi organizzati, questo riconoscimento appare insufficiente e poco rappresentativo per un traguardo calcistico di tale rilievo.
I manifestanti auspicano un omaggio più significativo e di maggior impatto simbolico, capace di onorare adeguatamente la portata storica del successo nerazzurro. Nei prossimi giorni verranno annunciate iniziative alternative che potranno rispondere a questa richiesta, mostrando un coinvolgimento diretto dei tifosi nelle commemorazioni.
Un momento di riflessione per la città di bergamo
Il clima che si respira nella città di Bergamo è quindi intriso di tensioni e sensibilità personali, oltre che di un’esigenza di rispetto. La rinuncia ai festeggiamenti ufficiali dell’Atalanta segna un momento di pausa in un percorso. Segnala anche la difficoltà nel trovare un punto di equilibrio tra gioia sportiva e responsabilità civile, mentre la comunità si prepara a vivere le prossime settimane in un clima più raccolto.