Il Tar dell’emilia-romagna conferma l’efficacia dell’ordinanza del comune di cervia contro la mala movida a milano marittima

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Il Comune di Cervia, con il sostegno del Tar Emilia-Romagna, ha imposto limiti più severi alla musica notturna a Milano Marittima per garantire la quiete estiva e tutelare residenti e turisti. - Gaeta.it

Sofia Greco

25 Giugno 2025

L’intervento del Comune di Cervia contro il disturbo notturno causato dalla vita notturna a Milano Marittima ha trovato conferma nel recente pronunciamento del Tar dell’Emilia-Romagna. I giudici hanno respinto la richiesta di sospensiva presentata da un locale della zona, che contestava i limiti imposti all’attività musicale nelle ore serali. L’ordinanza prevede restrizioni importanti, destinate a limitare il rumore e garantire la quiete nei mesi estivi quando la città si affolla di turisti.

Il provvedimento del comune di cervia contro la mala movida estiva a milano marittima

Il Comune di Cervia ha adottato una serie di misure per affrontare i disagi generati dalla movida estiva nel centro di Milano Marittima. Il provvedimento, firmato dal sindaco Mattia Missiroli, entra nel merito della regolamentazione del rumore causato dai locali notturni. La decisione arriva dopo diversi episodi che avevano allarmato residenti e visitatori, creando tensioni nella comunità territoriale. Si tratta di una risposta diretta alle numerose segnalazioni giunte da cittadini e associazioni di categoria.

La nuova ordinanza impone limiti rigorosi alla musica che può essere diffusa nei locali, con la scelta di anticipare lo stop alla musica da tre a una di notte. Questo intervento mira a ridurre l’inquinamento acustico soprattutto nelle ore più tarde, quando il rumore tende a disturbare il riposo. L’intento del Comune è di tutelare la convivenza tra turisti e residenti, preservando la qualità della vita nel centro cittadino e nelle zone più frequentate della località balneare.

La decisione del tar sull’istanza di sospensiva presentata da un locale

Il Tar dell’Emilia-Romagna, dopo aver esaminato la richiesta di sospensiva avanzata da un locale che contestava una parte dell’ordinanza, si è espresso rigettando la domanda. In particolare, il ricorso puntava a bloccare la parte che imponeva il limite di orario per la musica. I giudici, con la presidenza di Paolo Carpentieri e la stesura di Alessio Falferi, hanno motivato la decisione evidenziando che il danno ipotizzato sarebbe marginale, soprattutto considerato che l’ordinanza è in vigore fino al 29 giugno.

Il giudizio ha tenuto conto sia della natura temporanea del provvedimento sia delle esigenze di tutela di un pubblico più ampio, ovvero i residenti e frequentatori del luogo. L’orientamento del Tar non ha accolto la necessità di sospendere l’ordinanza prima del termine, ritenendo prevalente la necessità di garantire la quiete nelle ore notturne anziché l’interesse economico del singolo esercizio commerciale.

Le reazioni legali e le figure coinvolte nella vicenda giudiziaria

Il titolare del locale che ha presentato il ricorso era assistito dall’avvocato Roberto Afeltra, che ha seguito la pratica nel tentativo di ottenere la sospensione dell’ordinanza. Il Comune di Cervia, dal canto suo, era rappresentato dagli avvocati Silvia Medini e Franco Fiorenza, incaricati di difendere il provvedimento. La discussione si è svolta in camera di consiglio, dove la complessità della questione è emersa nel confronto sul valore della tutela del riposo rispetto alla libertà dei locali.

L’intervento del tribunale amministrativo arriva in un momento delicato, in vista della stagione turistica, e conferma la linea scelta dall’amministrazione locale. La battaglia legale e burocratica ha richiesto attenzione e competenza, partendo da un interesse diffuso che supera quello di singoli imprenditori, giungendo così a definire i limiti della convivenza in un contesto urbano caratterizzato da un alto afflusso di persone.

L’impatto del provvedimento sulla movida e i residenti di milano marittima

Milano Marittima, centro nevralgico della costa adriatica in estate, affronta ogni anno il problema dei disordini legati alla movida. Turisti e giovani animano le serate ma spesso generano situazioni di disturbo che colpiscono chi abita o lavora nelle vicinanze. L’ordinanza del Comune, confermata dal Tar, si propone di arginare questo fenomeno, introducendo regole più precise e stringenti che devono essere rispettate da tutti i locali.

Lo stop anticipato alla musica, la limitazione dei volumi e il controllo sugli spazi pubblici dimostrano la necessità di regolare attività molto intense in un periodo dell’anno delicato per la convivenza sociale. Il provvedimento tiene conto anche delle parti economiche della città, essendo Milano Marittima una meta importante per l’estate, ma protegge chi desidera godersi la stagione senza eccessi di rumore e disordini.

La conferma del Tar sostiene le azioni intraprese dall’amministrazione e riflette una politica che continua a privilegiare l’ordine pubblico e la tutela delle fasce più vulnerabili come quella dei residenti, a cui si riconosce il diritto a un riposo dignitoso nei mesi più affollati dall’afflusso turistico.