Il sindaco di Sulmona rimane chiuso nel municipio tra ironia e polemiche per le vacanze post insediamento

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Sindaco di Sulmona bloccato in municipio tra critiche e ironia per le vacanze post insediamento - Gaeta.it

Donatella Ercolano

28 Agosto 2025

Luca Tirabassi, sindaco di Sulmona, è rimasto bloccato all’interno del Palazzo San Francesco, sede del Comune, nella serata di ieri. L’episodio, che ha assunto toni quasi surreali, è accaduto in un momento in cui l’attività amministrativa è ridotta a causa delle ferie estive. La situazione ha suscitato commenti e ironia in città, anche alla luce delle recenti critiche rivolte al primo cittadino per il periodo di vacanze appena dopo il suo insediamento. Ecco il racconto dettagliato dell’evento e il contesto in cui si inserisce.

Il sindaco tirabassi resta chiuso nel comune durante la chiusura estiva

I vigili urbani hanno liberato Luca Tirabassi, prigioniero suo malgrado nel Municipio di Sulmona, dopo la chiusura anticipata degli uffici. La serata di fine agosto, con pochi impiegati presenti e senza la dovuta attenzione alle persone ancora all’interno, ha causato la situazione paradossale: Tirabassi, al momento di uscire, si è trovato le porte chiuse, senza che nessuno si accorgesse della sua presenza all’interno di Palazzo San Francesco.

Il sindaco ha quindi contattato la polizia locale, che è intervenuta per aprire e permettergli di uscire. Nessun pericolo reale, ma una disavventura che ha preso i toni del grottesco vista la posizione istituzionale del protagonista. Questo episodio si inserisce in un periodo con pochi impiegati per via delle ferie estive, motivo principale dietro la chiusura anticipata e la situazione di isolamento del primo cittadino.

Sulmona ha reagito con commenti ironici, molti dei quali fanno riferimento in modo scherzoso alle critiche già circolate nei giorni scorsi riguardo al lungo periodo di vacanze concesso a Tirabassi subito dopo la sua nomina.

Le polemiche sulle assenze del sindaco e l’attività amministrativa in corso

Il blocco nel Comune è stato anche un pretesto per tornare a parlare delle recenti polemiche che hanno coinvolto Luca Tirabassi. Dopo il suo insediamento, il primo cittadino si era preso un lungo periodo di riposo, scatenando discussioni in città su questioni di responsabilità e presenza istituzionale. Nonostante questo, Tirabassi ha ripreso l’attività amministrativa, concentrandosi su progetti delicati per il territorio.

Tra questi, l’impegno più rilevante riguarda il controllo di impianti con impatto ambientale, come quello per lo smaltimento dei rifiuti plastici gestito dalla Get Energy Prime Italia Srl. L’opera, al centro di un’attenta valutazione di impatto ambientale, vede l’amministrazione impegnata nella vigilanza per proteggere territorio e salute pubblica, in un contesto ambientale sensibile per il comprensorio di Sulmona. Il sindaco ha dichiarato di monitorare costantemente questi aspetti, mettendo in primo piano la sicurezza e la tutela della popolazione locale.

Questo doppio fronte tra l’immagine pubblica legata alle assenze e le responsabilità reali sull’amministrazione mostra le difficoltà di un Comune che, pur tra ferie e periodi di pausa, deve affrontare scelte importanti sulla gestione del territorio.

Palazzo San Francesco, simbolo dell’amministrazione e teatro dell’episodio

La sede comunale, Palazzo San Francesco, è il cuore delle decisioni amministrative di Sulmona e luogo dove ieri si è consumato l’evento curioso. L’edificio, situato nel centro storico della città, ospita gli uffici del Comune e rappresenta la principale struttura pubblica cittadina. Durante questo periodo estivo, il palazzo si svuota gradualmente per la chiusura degli uffici e la riduzione dell’attività amministrativa.

Il fatto che il sindaco sia rimasto chiuso proprio in questa sede ha acceso l’attenzione sulla gestione degli accessi e sugli orari degli uffici pubblici. Le chiusure anticipate e le ferie estive sono infatti consuetudini ricorrenti negli enti locali, ma in questo caso hanno provocato un episodio insolito e inedito per Sulmona.

La vicenda ricorda quanto opportune siano le procedure di controllo degli ingressi e la comunicazione tra i vari settori del Comune, soprattutto in prossimità del periodo di ferie. In questo senso Palazzo San Francesco continua a essere non solo il centro delle decisioni politiche ma anche un punto di riferimento per gli equilibri tra la vita amministrativa e la realtà cittadina.

Sulmona oggi: ambiente, memoria e tensioni sociali

Oltre all’episodio del sindaco chiuso dentro il Comune, Sulmona vive un momento complesso, con questioni ambientali e sociali in primo piano. La città ospita progetti che riguardano la gestione dei rifiuti plastici e le valutazioni sulle possibili conseguenze per territorio e salute. Le attività di monitoraggio in corso sono cruciali per evitare danni a lungo termine e garantire la vivibilità della zona.

Nel frattempo, la comunità si prepara a ricordare l’82° anniversario del bombardamento del 27 agosto 1943, evento che ha segnato profondamente la storia locale e continua a essere motivo di riflessione collettiva. Le celebrazioni coinvolgono istituzioni e cittadini, sottolineando l’importanza della memoria storica.

Questi elementi, ambientali, sociali e storici, costituiscono il contesto in cui si colloca la vicenda del sindaco Tirabassi con la sua uscita forzata dal Palazzo San Francesco. Un quadro complesso per una città che cerca di governare le sfide di oggi senza perdere il legame con il proprio passato.