Il sindaco di Ragalna conferma: il “Teseo Screpolato” Di Mitoraj resterà Sull’Etna, simbolo del territorio

Il Sindaco Di Ragalna Conferma

Il “Teseo Screpolato” di Mitoraj resta sull’Etna, conferma il sindaco di - Gaeta.it

Laura Rossi

20 Settembre 2025

Il Comune di Ragalna ha deciso di mantenere sul territorio la scultura “Teseo Screpolato” di Igor Mitoraj, posizionata sulle pendici dell’Etna. L’opera, parte della mostra monumentale dedicata allo scultore polacco, è diventata ormai un punto di riferimento culturale e artistico. La permanenza verrà prorogata, con progetti che puntano a valorizzare ancora di più questo simbolo locale.

“Teseo Screpolato” resta: arte e territorio si intrecciano

Il sindaco di Ragalna, Nino Caruso, ha messo in luce quanto il “Teseo Screpolato” sia più di una semplice opera d’arte: è un vero e proprio emblema identitario per l’area dell’Etna. La scultura, collocata direttamente sulle pietre laviche, è ormai parte integrante dell’esperienza culturale del posto. La mostra “Mitoraj: Lo sguardo – Humanitas Physis”, inaugurata il 26 marzo 2024 – il giorno in cui l’artista avrebbe compiuto 80 anni – si sta per chiudere, ma le opere hanno lasciato un segno profondo, sia nel paesaggio sia nella comunità.

Per questo motivo, l’amministrazione ha raggiunto un accordo con l’Atelier Mitoraj per estendere la permanenza della scultura di un altro anno. Un tempo utile per definire una sistemazione definitiva che permetta di mantenere l’opera accessibile sia ai visitatori sia ai cittadini. Caruso ha definito il “Teseo Screpolato” un simbolo di rinascita per il territorio, un elemento che va ben oltre la sua collocazione geografica, entrando nel tessuto sociale di Ragalna.

Il direttore dell’Atelier, Luca Pizzi, ha annunciato che durante questa proroga verrà sviluppato un progetto condiviso con il Comune per migliorare la fruibilità e la valorizzazione della scultura. Un percorso nato da anni di legame con il territorio e dalla forte sintonia tra l’opera e l’ambiente naturale che la circonda.

La scultura e il legame con i quattro elementi della natura

L’ambientazione del “Teseo Screpolato” non è casuale, ma frutto di una scelta accurata che tiene conto dei luoghi e degli elementi naturali di Ragalna. Luca Pizzi ha spiegato che la posizione dell’opera è stata pensata per creare un legame diretto con i quattro elementi: Fuoco, Aria, Acqua e Terra. L’Etna, con la sua lava e il suo calore, rappresenta il Fuoco, il cuore pulsante del progetto. Attraverso l’Aria si gode una vista che arriva fino a Ortigia, simbolo dell’Acqua, dove sono presenti altre opere di Mitoraj come “Ikaria Grande”.

Infine, la Terra è rappresentata dal vicino Parco Archeologico. Realizzata nel 2012 con la Fonderia Mariani, la scultura ha una superficie screpolata che richiama le ferite e le trasformazioni del territorio vulcanico. Questa caratteristica la rende un elemento vivo, che cambia con le stagioni e si fonde con i colori naturali del paesaggio. Per questo motivo, immaginarne la rimozione significherebbe togliere una parte fondamentale della sua natura.

Pizzi ha detto di non aver mai visto prima una simbiosi così forte tra una scultura e il luogo che la ospita. Per lui il “Teseo Screpolato” è davvero l’opera giusta nel posto giusto, una dimostrazione concreta di come l’arte possa dialogare con la natura e la storia di un luogo.

Finissage tra musica e ricordi: un saluto all’opera e a Mitoraj

La prima serata di finissage si è svolta con un’atmosfera suggestiva, dedicata all’Etna e all’opera di Mitoraj. La musica medievale e i giochi di fuoco della Compagnia Magma hanno animato l’evento, creando un legame simbolico tra gli elementi naturali e il patrimonio artistico. Presenti rappresentanti istituzionali, collezionisti e Alberto Stefano Giovannetti, sindaco di Pietrasanta, città natale dell’artista, a confermare interesse e sostegno all’iniziativa.

Stefano Contini, della Galleria d’Arte Contini, ha raccontato aneddoti personali su Mitoraj, ricordandolo come un uomo riservato ma dotato di grande sensibilità. Ha sottolineato come l’artista abbia sempre vissuto con intensità la bellezza e la fortuna, temi ricorrenti nella sua opera.

Frank Boehm, direttore della Fondazione Museo Mitoraj a Pietrasanta, ha aggiornato i presenti sul museo dedicato all’artista, che dovrebbe aprire entro il 2025 se tutto andrà secondo i piani. Il secondo finissage è previsto per la sera successiva al Parco Archeologico Neapolis di Siracusa, dove si trovano altre sculture della mostra.

La mostra “Mitoraj: Lo sguardo – Humanitas Physis” ha così chiuso il suo percorso ufficiale, ma le opere continuano a segnare in modo permanente i luoghi che le hanno ospitate. L’interesse pubblico e istituzionale lascia ben sperare per il futuro della scultura sul territorio dell’Etna e nei contesti culturali che la accolgono.