Solange Marchignoli, avvocata conosciuta per aver difeso casi importanti, è di nuovo nel mirino del suo ex compagno, un uomo iraniano di 53 anni. L’uomo è agli arresti domiciliari e non può usare dispositivi digitali, eppure continua a minacciarla e a diffamarla sui social. La situazione si è fatta insostenibile, tanto che la penalista ha deciso di sporgere un’altra denuncia ai carabinieri, segnalando un peggioramento della situazione.
Minacce online anche con i domiciliari: la denuncia di Marchignoli
Nonostante il divieto di usare telefoni e computer, l’ex compagno di 53 anni non si ferma e continua a pubblicare messaggi minacciosi e diffamatori contro Marchignoli in vari gruppi social. La penalista si sente ora più esposta e vulnerabile che mai. Le intimidazioni online non sono solo parole: mostrano la volontà di mantenere un controllo a distanza, una pressione costante che aggrava il quadro già delicato.
Con la nuova denuncia ai carabinieri, Marchignoli chiede che le misure restrittive vengano inasprite per impedire ogni nuovo contatto o tentativo di minaccia. Lei, che ha difeso nomi come Marszouk, Pifferi e Moric, ora deve proteggere se stessa da un uomo che aveva provato a seguire in un percorso di disintossicazione, senza però riuscire a evitare la violenza, sia psicologica che fisica.
Il racconto di una donna e avvocata vittima di abusi
Marchignoli aveva già deciso di raccontare la sua storia in tv, per dare voce a chi spesso resta nascosto dietro la violenza silenziosa. La sua esperienza dimostra che anche chi lavora nelle aule di giustizia può trovarsi a combattere battaglie personali fatte di paura e vergogna. La penalista ha ribadito l’importanza di denunciare ogni abuso, sottolineando che esistono strumenti legali concreti per proteggere le vittime.
Nel suo racconto ha voluto far capire quanto sia fondamentale non restare in silenzio. Con il doppio ruolo di donna e avvocata, ha dimostrato che la giustizia può intervenire anche nei casi più delicati, incoraggiando chi subisce a non arrendersi. La sua storia è la prova di una realtà complessa, fatta di ferite fisiche e morali, ma anche di una forte determinazione a non lasciarsi schiacciare.
Le conseguenze della violenza: l’impatto sulla salute di Marchignoli
Le violenze subite da Marchignoli sono state così gravi da richiedere interventi chirurgici delicati. Le aggressioni dell’ex compagno hanno lasciato segni evidenti, che confermano la gravità dei fatti. Oltre alle ferite visibili, però, ci sono anche gli effetti psicologici e la tensione continua causata dalle molestie online.
Le misure restrittive adottate finora puntano a proteggerla, ma evidentemente non sono bastate a fermare l’ex compagno. Per questo la nuova denuncia è un passo importante per cercare di limitare il rischio e garantire una tutela più efficace. Il percorso per allontanare definitivamente questa minaccia è ancora aperto e richiede la collaborazione tra giudici, forze dell’ordine e il sostegno alla vittima.
L’attività di Marchignoli, che si è sempre occupata di difendere vittime di violenza, rende ancora più forte la sua voce sul tema della criminalità domestica. Quello che emerge è chiaro: bisogna tenere d’occhio chi ha dimostrato di poter nuocere non solo fisicamente, ma anche attraverso il web, ampliando così il raggio della violenza e della sopraffazione.