La trasformazione della struttura familiare ha portato a un cambiamento significativo nei ruoli all’interno delle famiglie, con le madri che assumono un ruolo predominante. Questo fenomeno si accompagna a una maggiore presenza di donne single impegnate nello studio e nella crescita personale, una realtà che riflette nuove dinamiche sociali e culturali. Nel dibattito aperto a Scilla dalla fondazione Magna Grecia, Maria Rita Parsi ha evidenziato l’urgenza di un’attenzione rinnovata verso la famiglia e la maternità, sottolineando il valore profondo di questi elementi per il futuro della società.
La centralità della maternità e il suo impatto sulla società
Maria Rita Parsi ha posto l’accento sulla maternità come uno degli eventi più cruciali, capace di influenzare la costruzione della vita umana in modo irreversibile. Ha definito la creazione di una nuova vita “un atto di creatività pari a quello divino”, un processo che necessita di riconoscimento e sostegno sociale e culturale. Questo ruolo si traduce in un impegno quotidiano delle madri, che spesso si trovano a dover reggere sia gli aspetti educativi che quelli affettivi della famiglia con scarsità di risorse e riconoscimenti. La stanchezza di queste donne emerge come un segnale che chiede attenzione alle condizioni in cui si svolge la cura familiare.
La famiglia come agenzia educativa fondamentale
Il concetto di famiglia, secondo Parsi, supera quello di semplice convivenza per diventare la principale agenzia educativa. Le abitudini, i valori e le competenze assimilate tra le mura domestiche si riflettono in ogni ambito della vita sociale e culturale. Senza una famiglia che funzioni come luogo di crescita e formazione, il sistema educativo esterno trova molte difficoltà a svolgere il proprio compito. La famiglia deve dunque essere al centro di investimenti concreti e politiche pubbliche, insieme a scuole preparate e affidabili. Solo così è possibile costruire un ambiente favorevole allo sviluppo integrale delle nuove generazioni.
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Sfide sociali e politiche per un futuro centrato sulle persone
La presidente della fondazione Movimento Bambino Onlus ha evidenziato che, in assenza di una politica culturale che metta al centro la persona e la famiglia, il futuro rischia di essere compromesso. La fiducia nelle istituzioni e la realizzazione di condizioni adeguate per lo sviluppo familiare sono elementi fondamentali per affrontare i cambiamenti che attraversano la società. Maria Rita Parsi ha citato esempi concreti di politiche capaci di generare cambiamenti, mettendo in luce la necessità di replicare modelli di governo attenti e sensibili ai bisogni reali delle famiglie. “Solo in questo modo sarà possibile garantire uno sviluppo umano sostenibile e duraturo”.
Aumento delle donne single e il loro contributo alla società
Nel corso del convegno è stato sottolineato come le donne single, spesso impegnate negli studi o nel perfezionamento di un talento, costituiscono una realtà che cresce nel panorama familiare e sociale. Queste donne, pur spesso prive del sostegno tradizionale di un partner, mantengono attivo un ruolo sociale importante, contribuendo allo sviluppo culturale e lavorativo della società. La loro presenza modifica la percezione della famiglia tradizionale e chiede una riorganizzazione di risorse e servizi, per accompagnarle nel percorso che scelgono. Questa evoluzione sottolinea la necessità di politiche inclusive e di una rinnovata attenzione alle esigenze di chi vive la maternità e la singolarità familiare con resilienza.