Il premio ranieri filo della torre celebra la cultura e la scienza dell’olivicoltura con un’edizione ricca di riconoscimenti

Il premio ranieri filo della torre celebra la cultura e la scienza dell’olivicoltura con un’edizione ricca di riconoscimenti

L’ottava edizione del premio Ranieri Filo della Torre a Roma valorizza l’olivicoltura italiana unendo scienza, arte e letteratura, con particolare attenzione al ruolo delle donne e alle nuove generazioni.
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L’ottava edizione del premio Ranieri Filo della Torre a Roma ha valorizzato l’olivicoltura unendo scienza, arte e letteratura, con particolare attenzione al ruolo delle donne e delle nuove generazioni nel settore. - Gaeta.it

L’ottava edizione del premio ranieri filo della torre ha avuto luogo a roma, ospitata dalla sede di cia-agricoltori italiani, con l’obiettivo di valorizzare il mondo dell’olivicoltura attraverso la scienza, l’arte e la letteratura. L’iniziativa è promossa dall’associazione pandolea e punta a riconoscere l’impegno nel settore olivicolo, mettendo in luce il ruolo delle donne e coinvolgendo le nuove generazioni nel racconto delle molteplici sfaccettature dell’olio. Il premio ha visto la partecipazione di giovani ricercatori e artisti che si sono distinti nelle rispettive categorie.

Un premio che unisce scienza, cultura e impegno femminile nel mondo dell’olio

La presidente di donne in campo-cia, pina terenzi, ha sottolineato l’importanza dell’evento come momento dedicato a raccontare la colluttura e la cultura dell’olio. Nel corso della cerimonia ha rimarcato il contributo delle donne nel settore agricolo e, in particolare, nell’olivicoltura, evidenziando il ruolo fondamentale delle nuove generazioni per il futuro del paese.

Parole di sostegno da confagricoltura

A supporto di questa visione, palma esposito, referente del settore olivicolo di confagricoltura, ha ribadito che il premio non solo “onora la memoria di ranieri filo della torre, figura chiave per l’olivicoltura italiana”, ma favorisce anche la contaminazione tra discipline diverse come la scienza, l’arte e la letteratura. L’accento è stato posto sulla formazione dei giovani e sull’incontro tra cultura e produzione agricola.

I vincitori nelle diverse categorie scientifiche e artistiche

Tra i premiati nella sezione scientifica spiccano federica falbo dell’università della calabria, insieme a ludovica morrieri e addolorata de santis, entrambe del campus bio-medico di roma e dell’ateneo di bari, e kevin cornali sempre del campus bio-medico di roma. Questi giovani studiosi si sono distinti per i loro contributi tecnici e di ricerca nell’ambito dell’olivicoltura.

Riconoscimenti letterari

Nel settore letterario, per la poesia hanno ricevuto riconoscimenti tiziana monari, milena de magistris con donatella menolli e vincenzo mancino. Nella narrativa si sono imposti luca prati, andrea polini e alessia conflitti. Per la poesia giapponese haiku, invece, sono stati premiati fiorenzo fedrigo, francesca pecorella e dennys cambarau.

Questa varietà di premi sottolinea la ricchezza culturale legata al mondo dell’olio e l’attenzione a forme narrative e artistiche diverse, capaci di valorizzare l’identità dell’olivicoltura italiana.

L’importanza di promuovere la cultura dell’olio tra giovani e operatori del settore

L’evento ha funzionato anche come momento di stimolo per i partecipanti, soprattutto quelli più giovani, invitandoli a scoprire e raccontare la cultura che sta dietro alla produzione dell’olio d’oliva. Il premio ha messo a confronto approcci scientifici e espressivi, coinvolgendo accademici, artisti e scrittori in una riflessione comune sull’agricoltura italiana e sui suoi valori.

Accanto al ricordo di figure storiche come ranieri filo della torre, questi momenti di confronto danno modo di rafforzare l’identità del comparto olivicolo nazionale e di offrire spunti per la formazione di nuove generazioni capaci di affrontare le sfide produttive e culturali legate a questo settore. A roma, la manifestazione ha rilanciato il valore di un’agricoltura che si conferma radicata nella tradizione ma attenta anche alle dinamiche contemporanee.

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