Assegnato a john francis mccourt il premio marchigiano fuori le mura 2025 per il contributo alla valorizzazione delle marche

Assegnato a john francis mccourt il premio marchigiano fuori le mura 2025 per il contributo alla valorizzazione delle marche

Il rettore John Francis McCourt dell’università di Macerata riceve il premio marchigiano fuori le mura 2025 per il suo contributo alla promozione culturale e accademica delle Marche in Italia e all’estero.
Assegnato A John Francis Mccou Assegnato A John Francis Mccou
Il rettore dell’Università di Macerata, John Francis McCourt, è stato premiato con il “Premio Marchigiano Fuori le Mura 2025” per il suo impegno nel valorizzare la regione Marche a livello nazionale e internazionale. - Gaeta.it

L’università degli studi di Macerata ha visto premiato il proprio rettore John Francis McCourt con il premio marchigiano fuori le mura 2025. Un riconoscimento dedicato a chi, pur non essendo nato nelle Marche, ha contribuito a far conoscere e apprezzare la regione in Italia e all’estero. La cerimonia si è svolta ad Ancona, nella sala Bastianelli di Palazzo delle Marche, e ha sottolineato il legame tra cultura, università e territorio.

Il premio marchigiano fuori le mura: missione e significato

Il premio marchigiano fuori le mura viene conferito ogni anno dal presidente del consiglio regionale. Nasce con l’obiettivo di mettere in luce chi, seppure non originario della regione, ha fatto conoscere le Marche fuori dai confini locali. Il riconoscimento vuole valorizzare questo tipo di impegno, che contribuisce alla promozione di un’immagine delle Marche come terra di cultura, innovazione e inclusività. La scelta di assegnare il premio a una persona legata al mondo universitario evidenzia come la formazione e lo studio siano fondamentali per far crescere non solo le persone, ma anche la reputazione di un territorio intero.

Durante la cerimonia, il presidente Dino Latini ha sottolineato come il professor McCourt rappresenti perfettamente questi valori. La sua attività non si limita all’ambito accademico, ma tocca ogni ambito della società marchigiana, dalla cultura all’istruzione, fino al dialogo con le istituzioni e il mondo produttivo. Riconoscere una persona così aiuta anche a spingere l’idea di un’università aperta al mondo, che fa da ponte tra la regione e l’esterno.

La carriera e il legame di john francis mccourt con le marche

John Francis McCourt è nato a Dublino nel 1965 e ha costruito la sua carriera accademica soprattutto in Italia. Professore ordinario di letteratura inglese all’università di Macerata, ha ricoperto ruoli come visiting professor in numerose università italiane ed estere, mostrando un ampio respiro internazionale. La sua presenza nell’ateneo di Macerata non ha solo portato competenze e conoscenze, ma ha anche favorito uno scambio culturale significativo.

Dal suo punto di vista, la regione Marche non è solo una scelta professionale, ma un vero e proprio luogo d’adozione. McCourt ha più volte parlato dell’intelligenza e del lavoro diffuso nella comunità locale, sottolineando una qualità umana e culturale che lo ha fatto sentire parte integrante del territorio. L’impegno del rettore si è riflesso in una visione dell’università che guarda oltre i confini regionali, cercando di inserire l’ateneo in reti più ampie senza perdere la sua identità.

La cerimonia ad ancona e il sostegno delle istituzioni locali

La premiazione si è tenuta ad Ancona, nella sala Bastianelli di Palazzo delle Marche, coinvolgendo diverse figure di spicco provenienti dal mondo accademico e istituzionale. Alla cerimonia hanno partecipato l’assessore alla cultura del Comune di Macerata, Katiuscia Cassetta, e rappresentanti degli altri atenei marchigiani come il rettore di Camerino Graziano Leoni, il prorettore della Politecnica delle Marche Marco D’Orazio e il prorettore vicario di Urbino Vieri Fusi. Era presente anche una rappresentanza di docenti, ricercatori e studenti dell’università di Macerata.

L’intervento della consigliera regionale Anna Menghi ha dato voce a un sentimento di stima e riconoscenza verso McCourt. La consigliera ha evidenziato come il rettore riesca a trovare sempre elementi di unione, evitando divisioni. Questo atteggiamento si lega bene al ruolo di un dirigente universitario che deve fare da collante tra diverse realtà sociali e culturali.

Un riconoscimento condiviso e un messaggio per la comunità marchigiana

Nel suo discorso, McCourt ha voluto condividere il premio con tutte le università delle Marche. Ha sottolineato il ruolo collettivo che questi atenei hanno nel diffondere la cultura, portare ricchezza e creare coesione sociale sul territorio. Il riconoscimento diventa così un omaggio non solo alla sua esperienza personale, ma anche a un sistema universitario regionale che lavora insieme per la crescita della regione.

Il rettore ha poi ricordato di aver imparato ad amare questa terra per le sue persone, il loro impegno e intelligenza. Questo sentimento di appartenenza va oltre i confini dell’accademia e parla di un legame forte con l’ambiente che lo ospita. Il premio marchigiano fuori le mura diventa allora un attestato di fiducia e di valore per chi, anche da lontano, sceglie di far parte di questa realtà e renderla nota nel mondo.

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