Il Polo Liceale Ovidio di Sulmona presenta a Venezia il documentario sul progetto MOD per le aree interne e i Parchi Nazionali

Il Polo Liceale Ovidio Di Sulm

Il Polo Liceale Ovidio a Venezia presenta il documentario sul progetto MOD per le aree interne. - Gaeta.it

Donatella Ercolano

28 Agosto 2025

Il Polo Liceale Ovidio di Sulmona si è distinto nuovamente con la partecipazione alla 82ma Mostra del Cinema di Venezia, portando in scena un documentario legato al progetto MOD – Mountain of Data. L’iniziativa coinvolge studenti e docenti di tutta Italia in attività che intrecciano dati, scienza e territorio, puntando a una formazione rivolta allo sviluppo sostenibile delle aree interne, con particolare attenzione ai Parchi Nazionali. Questo impegno educativo unisce competenze tecniche e creative per preparare le nuove generazioni alle sfide economiche e ambientali contemporanee.

Il progetto mod e la sua rilevanza per le aree interne e i parchi nazionali

Il progetto Mountain of Data si concentra sull’uso dei dati per studiare e valorizzare le caratteristiche delle aree interne italiane, in particolare i Parchi Nazionali. La montagna, nel nome dell’iniziativa, rappresenta sia il paesaggio tipico di questi territori sia il vasto patrimonio di dati da analizzare ogni giorno. Gli studenti coinvolti imparano a mappare e interpretare queste informazioni per favorire lo sviluppo sociale, economico e ambientale delle zone che spesso affrontano problemi di marginalità e abbandono.

MOD cerca di avvicinare i giovani a temi di grande attualità come la rivoluzione verde e la transizione ecologica. Attraverso questo percorso educativo, i ragazzi acquisiscono strumenti scientifici e tecnologici, ma anche competenze legate alla gestione delle politiche, fondamentali per esercitare una cittadinanza attiva. Il progetto è diventato uno strumento di formazione integrato, capace di far emergere le potenzialità legate all’utilizzo consapevole dei dati nelle strategie di sviluppo locale. Le attività realizzate mirano inoltre a sostenere le economie di territori spesso periferici e di difficile accesso.

L’approccio steam e i metodi didattici adottati nel progetto mod

Il percorso formativo di MOD si basa sul modello STEAM, che coniuga scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica per stimolare competenze multidisciplinari. Questa scelta metodologica punta non solo all’acquisizione di saperi tecnici, come quelli relativi ai Big Data, ma anche allo sviluppo di abilità creative e sociali tra gli studenti. La didattica prevede quattro modelli di apprendimento innovativi: Outdoor-Based Learning con format MAB, Role-Play Simulation con format MODE, Education Data Mining e Challenge Based Learning .

Questi metodi spingono gli studenti a esplorare il territorio con nuovi occhi, stimolano il problem solving, la collaborazione, la comunicazione efficace e la capacità di adattarsi a contesti in rapido mutamento. Nella pratica, le attività includono simulazioni di ruoli decisionali, analisi di grandi dataset, sfide basate su problemi reali e uscite didattiche all’aperto. Grazie a questa combinazione, gli studenti ricevono un’educazione completa che favorisce anche lo storytelling e il pensiero critico. L’approccio STEAM nel progetto MOD risponde alle richieste di un mercato del lavoro sempre più digitale e complesso, dando spazio a competenze concrete e applicabili.

La partecipazione del polo liceale ovidio alla mostra del cinema di Venezia con il documentario mod

Il 29 agosto 2025, al Match Point Arena del Lido di Venezia, è prevista la presentazione del film documentario realizzato dal Polo Liceale Ovidio nel contesto della Mostra del Cinema. Questo evento rappresenta una nuova occasione per il liceo di farsi portavoce di un’iniziativa culturale e scientifica, dopo la partecipazione con la Lectura Ovidii del 2019. Il documentario racconta le attività svolte nel progetto MOD e mette in luce l’interazione tra arte e scienza, tema centrale del “Cinema delle STEAM”.

Le studentesse Serena Di Cioccio e Roberta Silvestri hanno curato la documentazione dell’esperienza, attiva fino al 31 agosto e affiancata da ulteriori momenti formativi durante la XIX Biennale di Architettura. La presenza al festival veneziano sottolinea la rilevanza nazionale e internazionale del progetto e il crescente interesse verso iniziative che uniscono educazione, dati e sostenibilità. La Mostra del Cinema di Venezia conferma così la sua attenzione a produzioni che raccontano storie di innovazione e impegno civico tramite linguaggi audiovisivi capaci di coinvolgere un pubblico ampio e diversificato.