La regione Friuli Venezia Giulia ha lanciato il nuovo merchandising del suo celebre brand “Io sono Friuli Venezia Giulia“. La presentazione ufficiale è avvenuta alla presenza del presidente regionale Massimiliano Fedriga, dell’assessore al Turismo Sergio Emidio Bini e di Barbara Franchin, fondatrice di ITS Arcademy, l’istituto coinvolto nella realizzazione dei prodotti. La linea comprende magliette e felpe che sfoggiano un design rinnovato, caratterizzato da nuovi caratteri tipografici e colori per i tessuti. Questo progetto si inserisce in una più ampia strategia di valorizzazione del territorio e promozione culturale della regione.
Il coinvolgimento di its arcademy e la nascita del progetto
Dietro la nuova collezione di merchandising c’è ITS Arcademy, accademia specializzata nel design e nella formazione creativa. Barbara Franchin, fondatrice dell’istituto, ha spiegato che l’obiettivo del progetto non era soltanto la realizzazione di un prodotto, ma la sfida di adottare un metodo produttivo responsabile. Per raggiungere questo scopo, si è deciso di impiegare materiali di recupero provenienti dall’industria tessile, evitando così sprechi e nuove produzioni inutili. Questa scelta ha rappresentato un passaggio significativo verso una maggiore sostenibilità nel settore della moda promozionale.
Il lavoro di ITS Arcademy non si è limitato alla scelta delle materie prime; la creazione ha coinvolto anche il restyling del brand, con una ricerca accurata dei caratteri del logo e una palette di colori rivisitata. A corredo della collezione, è stato prodotto un servizio fotografico e un video, ambientati in diverse località della regione. Questi contenuti multimediali mirano a raccontare i paesaggi e l’identità di Friuli Venezia Giulia, offrendo un forte legame visivo tra territorio e prodotto.
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Qualità e sostenibilità dei prodotti made in italy
Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha sottolineato il valore dei capi presentati. Quelle proposte sono magliette e felpe completamente made in Italy, realizzate utilizzando materiali di recupero, che derivano da scarti e ritagli dell’industria tessile. In questo modo si riducono gli impatti ambientali collegati alle nuove produzioni e si estende la vita di materie prime che altrimenti sarebbero considerate rifiuti.
Fedriga ha descritto il merchandising come un prodotto ad alta qualità, elaborato da designer di rilievo internazionale. L’attenzione alla sostenibilità non penalizza l’aspetto estetico o la resistenza dei capi; anzi, il progetto combina sapientemente l’immagine del brand con un approccio etico. Questo tipo di proposta appare come un esempio pratico di come anche la comunicazione territoriale può sposare temi ambientali senza rinunciare alla forza del messaggio promozionale.
Promozione turistica attraverso una comunicazione visiva e coinvolgente
L’assessore al Turismo Sergio Emidio Bini ha evidenziato il ruolo del merchandising nella promozione della regione. La diffusione di t-shirt e felpe con logo e scritte può facilitare il riconoscimento del Friuli Venezia Giulia a livello nazionale e internazionale. Bini ha ricordato che chi incontra questi prodotti e i relativi video emozionali sviluppati dalla campagna promozionale, manifesta apprezzamento per l’immagine trasmessa dalla regione.
L’utilizzo di elementi visivi, come scritte e video ambientati in paesaggi locali, si presenta come uno strumento diretto per coinvolgere visitatori potenziali e cittadini. Questi contenuti, ben concepiti, aiutano a diffondere la conoscenza del territorio, stimolando interesse turistico e senso di appartenenza. Il merchandising diventa così parte integrante di una più ampia strategia di comunicazione territoriale, capace di raccontare la regione in modo semplice e accessibile attraverso oggetti di uso quotidiano.
Sfide e approccio responsabile alla produzione sostenibile
Barbara Franchin ha posto attenzione alle difficoltà incontrate nella realizzazione del progetto sotto un profilo di reale sostenibilità. Evitare di produrre materiali in eccesso e dare nuova vita a tessuti già esistenti sono temi centrali in un mercato spesso segnato dallo spreco. L’adozione di un metodo produttivo responsabile è stata possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni regionali e ITS Arcademy, che ha messo in campo competenze tecniche e creative in un’ottica di limitazione degli impatti ambientali.
Questa esperienza rappresenta un esempio concreto di come sia possibile coniugare la promozione del territorio con pratiche industriali attente all’ambiente. Sul fronte del merchandising, la scelta di materiali di recupero per tessuti significa che ogni capo ha una storia unica, riconducibile a un ciclo produttivo più ampio e sostenibile. Ciò non solo migliora la percezione del brand, ma apre la strada a nuove modalità di concepire prodotti promozionali che rispettano limiti rigorosi di impatto ecologico.
Il progetto lanciato in Friuli Venezia Giulia nel 2025, nell’era post-pandemica e in un contesto che vede aumentare la sensibilità verso temi ambientali, si colloca in modo coerente con le tendenze attuali. Il valorizzare il territorio attraverso una comunicazione visuale e un merchandising sostenibile è un modello replicabile per altre regioni italiane e oltre.