Il corpo di tony magliozzi, 68 anni, è stato recuperato dal fondo del mare dopo il naufragio del peschereccio “resurgo” avvenuto al largo di anzio. La tragedia ha colpito la comunità locale e ha spinto la capitaneria di porto ad aprire un’inchiesta per stabilire le cause dell’incidente. Il figlio di magliozzi, unico superstite, è stato soccorso grazie all’intervento tempestivo di un’altra imbarcazione presente in zona.
Il naufragio del resurgo e il soccorso al figlio
Martedì mattina, mentre era in corso una battuta di pesca, il peschereccio “resurgo” si è improvvisamente ribaltato a circa 53 metri dal largo di anzio. A bordo c’erano tony magliozzi e suo figlio andrea. Quest’ultimo, dopo il capovolgimento, è riuscito a uscire dall’acqua e a mettersi in salvo grazie all’intervento immediato di una barca che si trovava nelle vicinanze. La dinamica dell’incidente resta ancora da definire. I testimoni hanno riferito che il mare era calmo, ma il ribaltamento è avvenuto in pochi secondi, senza possibilità di reazione.
La capitaneria di porto e la guardia costiera sono intervenute rapidamente e hanno organizzato una ricerca via mare e via aria con mezzi specializzati. Sommozzatori sono entrati in azione nelle ore successive per scandagliare il fondale nella zona del naufragio. Le ricerche si sono protratte per oltre 24 ore, mentre la tensione cresceva sia a bordo delle barche di soccorso sia tra le autorità.
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Il recupero del corpo e la scoperta nel relitto
Intorno alle 10 del mattino seguente, la squadra dei sub ha individuato il relitto del resurgo a 53 metri di profondità. All’interno della cabina di comando è stato trovato il corpo di tony magliozzi. Il pescatore non si era mai allontanato dal suo posto, come ha confermato la posizione in cui è stato rinvenuto. Il recupero della salma e il rilascio immediato da parte degli operatori hanno permesso di restituire la bara alla famiglia in tempi rapidi.
Questo fatto ha evidenziato la grande dedizione con cui magliozzi affrontava il mare, rimanendo al suo posto anche nelle condizioni più pericolose. La capitaneria di porto proseguirà le indagini nel tentativo di chiarire se un guasto tecnico o un’improvvisa mareggiata abbia causato il ribaltamento dell’imbarcazione. L’inchiesta potrebbe anche considerare eventuali responsabilità legate alla conduzione della barca.
Il ricordo di tony magliozzi nella comunità di anzio
tony magliozzi era noto nella comunità di anzio come un pescatore esperto e rispettato. Molti lo ricordano come un punto di riferimento, grazie alla sua esperienza e al suo approccio umile verso il lavoro e il mare. Le persone del porto hanno espresso cordoglio per la perdita, sottolineando il valore della sua presenza tra loro.
Il sindaco della città ha partecipato ai momenti di lutto e ha comunicato il sostegno alle famiglie coinvolte. Inoltre, diversi colleghi di tony e amici si sono riuniti per ricordare la vita passata tra le onde e il legame con il mare che lo aveva accompagnato fino all’ultimo. La comunità di anzio ora attende con attenzione gli esiti dell’indagine, ma vuole onorare chi ha dato tanto a questo mestiere.
Un esempio di coraggio e dedizione
Il ruolo di tony magliozzi nella marineria locale sarà ricordato come esempio di coraggio e dedizione. La vicenda di questo naufragio invita a riflettere sull’imprevedibilità del mare, anche per chi lo conosce bene. La città segue con partecipazione e rispetto il decorso delle verifiche, mentre si prepara a rendere omaggio al pescatore scomparso.