Il mare in abruzzo: spiagge, attività e le località più apprezzate lungo la costa adriatica

Il mare in abruzzo: spiagge, attività e le località più apprezzate lungo la costa adriatica

Il litorale abruzzese di 130 chilometri lungo l’Adriatico offre spiagge premiate, riserve naturali protette, attività sportive e siti storici tra le località di Teramo, Pescara, Chieti e Vasto.
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La costa abruzzese si estende per 130 km lungo l’Adriatico, offrendo spiagge attrezzate, riserve naturali protette, siti storici e molte attività all’aperto, con numerose certificazioni di qualità e facile accesso via treno. - Gaeta.it

Il litorale abruzzese si estende per circa 130 chilometri lungo il mare Adriatico, offrendo una varietà di esperienze per chi ama trascorrere il tempo all’aria aperta, tra mare e natura. Dal relax in spiaggia alle attività sportive, il territorio si presenta accessibile e dotato di numerose certificazioni di qualità. Le località costiere sono facilmente raggiungibili grazie alla rete ferroviaria, escluso qualche comune, migliorando così l’accesso per turisti e residenti.

Le sette perle della provincia di teramo e le loro bellezze naturali

Nella parte settentrionale della costa abruzzese si trovano Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi, note come le “sette perle” o “sette sorelle”. Questi comuni offrono ampie spiagge di sabbia finissima, con stabilimenti attrezzati e tratti di spiaggia libera, per andare incontro alle diverse necessità degli ospiti. Le zone verdi che circondano queste località valorizzano una natura ancora viva. A Martinsicuro il Biotopo costiero rappresenta un’area protetta con specie vegetali e animali particolari, mentre la Riserva regionale del Borsacchio, situata nella frazione di Cologna Spiaggia a Roseto degli Abruzzi, è un esempio di ambiente preservato, con dune e vegetazione tipica mediterranea.

Tra Pineto e Silvi, immersa tra pini domestici e pini d’Aleppo, si erge la Torre del Cerrano. Questa struttura storica risale al 1568 e rappresenta uno dei più antichi punti di avvistamento del Regno di Napoli. La torre ospita l’omonima Area Marina Protetta, che si estende nel tratto di mare circostante, tutelando habitat costieri e specie marine di rilevanza ambientale.

Attività sportive e ricreative lungo la costa abruzzese

Le acque dell’Adriatico in Abruzzo propongono una molteplicità di modi per stare a contatto con il mare. Le nuotate si svolgono in acque limpide, ideali anche per chi ama immersioni subacquee o snorkeling. Gli appassionati di sport acquatici trovano opportunità con kitesurf e windsurf, discipline che si prestano alle condizioni del vento e del mare presenti in questa porzione di costa. Per chi preferisce un approccio più discreto, esistono esperienze in barca a vela o in stand up paddle, perfette per scoprire il mare senza fretta, godendo appieno del paesaggio.

La linea ferroviaria Adriatica serve 18 delle 19 località costiere, escluso il comune di Rocca San Giovanni. Quattro province abruzzesi ospitano stabilimenti balneari e spiagge tra loro diverse per tipologia e dimensioni, ma tutte dotate di servizi adeguati a varie esigenze. La presenza di 13 Bandiere Blu 2024 certifica la qualità dell’acqua e degli arenili, mentre 11 località sono premiate con la Bandiera Verde, riconoscimento assegnato ai comuni attenti alle esigenze dei bambini e delle famiglie.

Pinete e lungomare di pescara e montesilvano

Il tratto di costa a sud della provincia di Teramo comprende Montesilvano e il capoluogo Pescara. Entrambe le città vantano lungomari lunghi, caratterizzati dalla presenza di due importanti aree verdi pubbliche: la riserva statale della Pineta di Santa Filomena e l’area regionale della Pineta Dannunziana. Quest’ultima prende il nome dallo scrittore Gabriele d’Annunzio, nato proprio a Pescara, ed è un polmone verde che si estende dal centro cittadino fino a Francavilla al Mare, località balneare che ha origini turistiche risalenti alla seconda metà dell’Ottocento.

Le pinete offrono spazi freschi, adatti a passeggiate e attività all’aperto, contribuendo a un ambiente costiero variato che abbina spiagge e aree boschive. Le strutture urbane lungo il mare presentano stabilimenti, passeggiate pedonali e spazi dedicati a sport e mercati, rendendo i lungomari punti di riferimento per cittadini e visitatori.

La costa dei trabocchi e i suoi segreti tra pesca e natura

Scendendo verso la provincia di Chieti, si incontra la Costa dei Trabocchi, un litorale noto per le antiche macchine da pesca sospese sul mare. Questi trabocchi hanno origini non del tutto chiare, sono strutture in legno che sporgono sul mare e sono state descritte da d’Annunzio come simili a “scheletri colossali di anfibi antidiluviani”. La maggior parte non viene più usata per la pesca, ma in estate alcuni traboccanti organizzano dimostrazioni per i turisti. Circa trenta esemplari ancora visibili, molti dei quali riconvertiti in ristoranti, offrono la possibilità di gustare specialità locali di pesce e frutti di mare.

La costa è ricca di bellezze naturali e siti storici. Il comune di Ortona ospita due riserve regionali: quella dei Ripari di Giobbe a nord e Punta dell’Acquabella a sud, dove una pineta si affaccia su un belvedere con area picnic. I sentieri permettono di immergersi nel verde con viste sul mare, collegando tratti di costa e centri abitati. San Vito Chietino e Rocca San Giovanni custodiscono la riserva regionale Grotta delle Farfalle, composta da oltre 500 ettari di vegetazione, terrazzi fluviali e vallate scavate dal tempo.

Monumenti e riserve naturalistiche tra fossacesia e vasto

Lungo questa porzione di costa emergono anche importanti testimonianze storiche, con l’Abbazia benedettina di San Giovanni in Venere a Fossacesia, un complesso monumentale molto visitato. Poco distante si trova la Riserva regionale della Lecceta a Torino di Sangro, uno degli ultimi boschi litoranei saldi e ben conservati in Italia. La zona dunale di Casalbordino si inserisce nel quadro naturalistico creando habitat per fauna e flora costiera.

Punta Aderci a Vasto si presenta come una riserva regionale dall’aspetto selvaggio e poco alterato, mentre la Riserva regionale Marina di Vasto costituisce un rifugio ideale per specie vegetali e uccelli tipici delle zone dunali. A pochi chilometri, nella zona di Pollutri, la Riserva regionale Bosco di Don Venanzio si estende lungo il corso del fiume Sinello, collegando la costa ai territori interni tramite una rete di sentieri adatta a ciclopedoni.

A conferma della ricchezza dell’area, queste aree protette uniscono valore storico, ambientale e culturale, offrendo attrattive differenti per gli amanti della natura e della storia, tra spiagge, riserve e testimonianze architettoniche.

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