Salute mentale e fibrosi cistica: nuovo studio sui bambini da 2 a 11 anni

Salute Mentale E Fibrosi Cisti

Salute mentale nei bambini con fibrosi cistica, nuove evidenze. - Gaeta.it

Laura Rossi

17 Settembre 2025

Parte un nuovo progetto che vuole capire meglio i disturbi psicologici nei bambini con fibrosi cistica. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, si concentrerà su ansia, depressione e problemi comportamentali nei più piccoli, da quelli in età prescolare fino ai primi anni di scuola.

Fondazione Fibrosi Cistica, ok a 15 nuovi progetti con oltre 2 milioni di euro

A Milano, durante la presentazione della XXIII Campagna Nazionale della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica , è stato ufficializzato il via a 15 nuovi studi sul tema. A questi progetti andranno più di 2,1 milioni di euro nei prossimi tre anni. Dal 2002 la Fondazione ha finanziato 510 ricerche, con l’obiettivo di trovare cure migliori e gestire più efficacemente questa malattia genetica.

Al centro della campagna c’è il simbolo ormai tradizionale: il Ciclamino della Ricerca, che sarà distribuito in migliaia di piazze italiane a ottobre. Circa 5.000 volontari saranno impegnati a far conoscere la causa in tutto il Paese. Tecnomat, main sponsor, sosterrà la raccolta fondi distribuendo il fiore nei suoi negozi, così da aumentare le risorse per i progetti.

Mindkids-cf: la ricerca che guarda ai più piccoli con fibrosi cistica

Il progetto MindKids-CF punta a capire quanto siano diffusi disturbi come ansia, depressione e problemi comportamentali nei bambini con fibrosi cistica tra i 2 e gli 11 anni. Si lavorerà su due fasce d’età: i più piccoli da 2 a 5 anni e i bambini in età scolare da 6 a 11. Saranno coinvolti circa 500 piccoli pazienti da diverse regioni italiane per avere un quadro più preciso.

Un aspetto chiave del progetto è adattare e creare test psicologici ad hoc per questi bambini. Gli strumenti di screening esistenti saranno modificati per essere più adatti all’età, mentre nuovi test serviranno a valutare eventuali effetti neuropsicologici legati ai farmaci modulatori. Questi medicinali agiscono sulla proteina Cftr, il cui malfunzionamento causa la fibrosi cistica, ma potrebbero influenzare anche il funzionamento cognitivo e comportamentale dei piccoli.

Salute mentale: un tassello fondamentale nella cura della fibrosi cistica

Carlo Castellani, direttore scientifico della Fondazione, ha sottolineato quanto sia importante non trascurare l’aspetto psicologico nella gestione della fibrosi cistica. “Il benessere mentale, insieme a quello fisico, incide molto sulla qualità della vita di pazienti e famiglie.” MindKids-CF rappresenta un passo avanti, con nuovi strumenti diagnostici che aiuteranno i Centri specializzati a riconoscere subito segnali di disagio psicologico e neuropsicologico.

L’obiettivo è intervenire in modo rapido e preciso, migliorando così l’assistenza complessiva. Rilevare per tempo eventuali problemi neuropsicologici permette di attivare percorsi di supporto adeguati, rendendo più efficace il trattamento medico e il sostegno alla famiglia. Così, la cura non si limita solo ai sintomi fisici, ma affronta la malattia in modo più completo.

Con queste iniziative, la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica punta sulla ricerca per migliorare la vita di chi convive con questa malattia, con un occhio di riguardo ai più piccoli. L’impegno economico e organizzativo si concentra su temi finora poco esplorati, come la salute mentale, ma decisivi per un percorso di cura davvero efficace e umano.