Spagna, boom del 19,2% negli arrivi degli italiani: più viaggi in inverno e soggiorni più lunghi

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Crescita del 19% degli italiani in Spagna, più viaggi invernali e soggiorni prolungati - Gaeta.it

Marco Mintillo

17 Settembre 2025

La Spagna continua a far breccia nel cuore dei turisti italiani, con un aumento significativo degli arrivi nei primi sette mesi del 2025. Le autorità spagnole puntano a spostare i flussi verso i mesi più freddi e le destinazioni meno battute, per migliorare l’esperienza e far crescere la spesa media per visitatore.

Arrivi italiani in Spagna: +19,2% nei primi sette mesi del 2025

Tra gennaio e luglio 2025, la Spagna ha accolto più di 3,19 milioni di turisti dall’Italia, con un balzo del 19,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato che supera di gran lunga la crescita totale dell’anno precedente, quando gli italiani arrivati erano quasi 5,5 milioni . La spesa turistica degli italiani ha raggiunto i 2,85 miliardi di euro, in aumento dell’8,67%. Numeri che raccontano di un interesse in crescita e di un legame turistico sempre più vivace tra i due Paesi.

Questo trend positivo riflette una domanda italiana in forte crescita, superiore a quella degli altri visitatori stranieri in Spagna. Un segnale chiaro di una mobilità tornata intensa e più variegata, dopo anni segnati da restrizioni e crisi. Il grosso degli arrivi si concentra soprattutto nei mesi più freddi e fuori stagione, proprio quei periodi su cui la Spagna vuole puntare per distribuire meglio i flussi e ridurre la concentrazione estiva.

Spagna in campo per attrarre italiani anche in bassa stagione e nelle zone meno note

Blanca Pérez-Sauquillo López, direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo e Console aggiunto a Milano, spiega che le strategie si focalizzano sull’aumentare gli arrivi italiani nei mesi tradizionalmente più tranquilli: novembre, dicembre, gennaio e febbraio. Periodi in cui la domanda è storicamente più bassa, ma che il governo vuole valorizzare per garantire continuità ai flussi turistici.

Un altro obiettivo è spingere i turisti italiani a scoprire l’entroterra spagnolo, zone meno frequentate ma ricche di cultura e paesaggi unici. Le iniziative prevedono incentivi e campagne promozionali mirate proprio a queste mete, spesso in grado di offrire esperienze più autentiche e lontane dal turismo di massa.

Infine, si punta a far crescere la durata media dei soggiorni. Dopo una leggera flessione durante l’estate scorsa, l’idea è invertire la tendenza, così da aumentare la spesa per viaggio. Soggiornare più a lungo significa avere più tempo per esplorare e usufruire di servizi, con un impatto positivo sull’economia locale.

Quanto vale il turismo italiano per la Spagna e cosa aspettarsi

Sul piano economico, l’aumento degli italiani che scelgono la Spagna si traduce in un significativo incremento della spesa, un elemento fondamentale per mantenere un settore turistico forte e competitivo. I 2,85 miliardi spesi nel primo semestre 2025 rappresentano quasi il 9% in più rispetto all’anno scorso, segno che non solo i numeri crescono, ma anche l’investimento per viaggio.

Questi dati aprono uno scenario positivo per il turismo spagnolo, soprattutto se si riuscirà a spostare parte delle vacanze italiane fuori stagione. Un turismo meno concentrato aiuta anche le strutture ricettive a organizzarsi meglio, evitando sovraffollamenti e favorendo una maggiore sostenibilità.

Se le campagne per convincere gli italiani a viaggiare in periodi diversi dall’estate e a scoprire mete interne daranno i loro frutti, la Spagna potrà gestire i flussi in modo più equilibrato, migliorando la qualità complessiva dell’offerta turistica. Per operatori e istituzioni si apre così una sfida importante, che potrebbe consolidare questa crescita anche negli anni a venire.