Il governo valuta la flat tax su lavoro notturno, straordinari e festività: le novità in vista della legge di bilancio 2025

Flat tax in arrivo su lavoro notturno, straordinari e festività - Gaeta.it

Laura Rossi

12 Settembre 2025

Il governo italiano sta valutando di estendere la tassazione agevolata applicata ai premi di produttività anche ad altri tipi di compensi, come il lavoro notturno, quello festivo, le ore straordinarie e la tredicesima mensilità. L’obiettivo è ridurre la pressione fiscale su queste voci di salario, aumentando il netto in busta paga. Allo stesso tempo, le imprese potrebbero ottenere maggiore flessibilità nell’organizzazione delle prestazioni oltre l’orario ordinario, con un possibile effetto positivo sulla produttività. La misura è ancora in fase di definizione, ma trova sostegno tra i principali partiti della maggioranza parlamentare.

Il modello dei premi di risultato con aliquota ridotta al 5%

Il riferimento principale è rappresentato dai premi di risultato, già soggetti a una tassazione agevolata con un’aliquota del 5%. Questa percentuale è stata dimezzata rispetto al precedente 10% con la legge di Bilancio 2023 ed è stata confermata per il triennio 2025-2027. I premi sono destinati ai lavoratori subordinati del settore privato, sia a tempo determinato che indeterminato, con un reddito da lavoro non superiore a 80.000 euro nell’anno precedente. Il limite massimo detassato è di 3.000 euro lordi, che può salire a 4.000 euro nelle aziende con partecipazione paritetica dei lavoratori all’organizzazione del lavoro. Questo modello costituisce la base per l’estensione delle agevolazioni ad altri istituti contrattuali.

Il numero crescente di lavoratori che usufruiscono dell’agevolazione

A metà luglio 2025 oltre 4 milioni di dipendenti hanno beneficiato dei vantaggi fiscali legati ai premi di risultato, secondo l’ultimo report disponibile. In particolare, i lavoratori interessati sono 4.225.193. Il valore medio annuo dei premi si attesta intorno a 1.601,51 euro, con una differenza tra premi aziendali, che raggiungono in media 1.801,35 euro, e quelli territoriali, che si fermano a 822,12 euro. L’uso di questo strumento è in crescita, accompagnato da un aumento nel numero dei contratti collettivi depositati presso il ministero del Lavoro.

La crescita di contratti collettivi e l’impatto sulle imprese

Il ministero del Lavoro ha registrato un aumento costante dei contratti collettivi legati ai premi di risultato. Da inizio anno a metà luglio 2025 sono stati depositati 95.976 contratti, con un incremento del 6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo dato indica una maggiore fiducia delle parti sociali nell’utilizzo del premio di risultato come strumento per incentivare la produttività e migliorare le condizioni salariali. Per le imprese, la flat tax su lavoro straordinario, notturno e festivo potrebbe favorire una maggiore disponibilità a impiegare risorse oltre l’orario tradizionale, senza aumentare eccessivamente i costi fiscali per datori di lavoro e lavoratori.

La discussione sull’estensione della flat tax prosegue, con il confronto incentrato su come definire parametri e limiti per evitare distorsioni fiscali e garantire un reale beneficio sui redditi. Le prossime settimane saranno decisive per stabilire se e in che misura la legge di Bilancio 2025 includerà questa proposta, che potrebbe modificare il trattamento fiscale delle diverse forme di lavoro straordinario e festivo nel mercato italiano.