Crollo Insegna Torre Hadid a Milano, indagini sulle cause e responsabilità tra 2014 e 2017

Crollo Insegna Torre Hadid A M

Crollo della Torre Hadid a Milano, avviate indagini sulle cause. - Gaeta.it

Elisabetta Cina

12 Settembre 2025

Il cedimento dell’insegna posta sulla cima della Torre Hadid a Milano ha acceso l’attenzione sulle condizioni strutturali e le cause possibili, mentre procede l’inchiesta per valutare eventuali responsabilità legate alla manutenzione e all’installazione dell’imponente struttura. Le indagini si focalizzano sui materiali e sulle installazioni effettuate durante la costruzione tra il 2014 e il 2017.

Le prime analisi dei vigili del fuoco sulle cause del crollo dell’insegna

Subito dopo il crollo dell’insegna, i vigili del fuoco hanno indicato come possibile fattore scatenante le alte temperature registrate in quei giorni di fine giugno a Milano. Il calore potrebbe aver inciso sulla resistenza della complessa rete di tubi e nodi che sostenevano la struttura. Questa ipotesi è stata sostenuta anche all’interno della relazione ufficiale, dove viene descritta la deformazione e il cedimento della ragnatela metallica. Documentazioni fotografiche e video, compresi alcuni girati con droni, hanno permesso di analizzare con precisione il punto di rottura e la dinamica del cedimento. In effetti le immagini suggeriscono un cedimento progressivo degli elementi di sostegno che, sotto lo stress delle alte temperature, hanno perso la stabilità, causando la caduta dell’insegna.

Indagini in corso sull’eventuale negligenza nella manutenzione e installazione

Le autorità giudiziarie hanno aperto un fascicolo per stabilire se vi siano state omissioni o errori da parte della società incaricata della manutenzione e da quella responsabile dell’installazione originaria. L’attenzione si concentra sulla fase di realizzazione della Torre Hadid, in particolare tra il 2014 e il 2017. In questi anni vennero montate tutte le componenti strutturali dell’edificio, e proprio la posa dell’insegna è sotto esame per valutare se siano state adottate procedure adeguate o se ci siano stati difetti di installazione. L’obiettivo degli inquirenti è ricostruire la catena di eventuali responsabilità tecniche o amministrative che hanno potuto contribuire al cedimento. Verranno quindi esaminati contratti, rapporti di manutenzione, ispezioni tecniche e eventuali segnalazioni precedenti al crollo.

La costruzione della Torre Hadid e la posa dell’insegna tra il 2014 e 2017

La Torre Hadid, diventata un simbolo dell’architettura milanese dal suo completamento e inaugurazione nel 2019, ha subito un lungo processo costruttivo iniziato nel 2014. Durante quegli anni furono installate le strutture portanti e l’insegna verso la sommità, una complessa struttura metallica poggiata su un intreccio di tubi e nodi metallici. Il sistema di sostegno doveva garantire resistenza e stabilità agli elementi esposti alle condizioni esterne, come vento e temperatura. Le fasi di assemblaggio sono al centro degli accertamenti per capire se vi siano stati difetti nelle operazioni di montaggio o un eventuale deterioramento progressivo legato all’usura o a errori tecnici. L’ispezione approfondita di documenti e testimonianze dovrebbe chiarire se l’apparente fragilità della struttura fosse prevedibile o se si tratti di un problema sopraggiunto successivamente a lavori mal eseguiti.

Gli sviluppi dell’inchiesta potranno fornire dettagli sui passaggi che hanno portato al cedimento dell’insegna, basandosi sui materiali a disposizione e sulle testimonianze raccolte finora. Le autorità continueranno a monitorare con attenzione per evitare che episodi simili si ripetano, ponendo l’accento sull’importanza di controlli rigorosi e a lungo termine su grandi opere urbane.