Il cinema racconta l’italia degli anni ’70 e ’80 tra terrorismo e scontri politici all’eur social park

Il cinema racconta l’italia degli anni ’70 e ’80 tra terrorismo e scontri politici all’eur social park

La rassegna Schermi di Piombo all’Eur Social Park ripercorre gli anni ’70 e ’80 in Italia con proiezioni, dibattiti e testimonianze su terrorismo, mafia e politica, coinvolgendo giovani e studiosi.
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La rassegna "Schermi di Piombo" all’Eur Social Park (3 giugno-22 luglio 2025) propone proiezioni gratuite e incontri su terrorismo, politica e mafia in Italia negli anni ’70-’80, coinvolgendo esperti e testimoni per riflettere su un periodo storico cruciale. - Gaeta.it

Il periodo tra gli anni ’70 e ’80 in Italia rimane uno dei capitoli più complessi e dolorosi della storia recente del Paese. La rassegna Schermi di Piombo, in programma all’Eur Social Park dal 3 giugno al 22 luglio 2025, offre un percorso attraverso quel tempo difficile, fatto di terrorismo, scontri politici, tragedie collettive e memorie vive. Attraverso proiezioni gratuite, incontri e testimonianze, questo evento mira a ripercorrere vent’anni di eventi che hanno segnato profondamente la società italiana, con uno sguardo rivolto anche alle nuove generazioni.

Un viaggio nel passato con il cinema: schermi di piombo

Schermi di Piombo si svolge all’interno dell’Eur Social Park, ogni martedì sera durante i due mesi estivi, con otto appuntamenti che offrono un ritratto originale di quegli anni agitando la memoria collettiva attraverso opere cinematografiche e documentari. L’iniziativa è stata ideata e diretta da Leonardo Scuderi e si presenta come una serie di proiezioni pubbliche ad ingresso libero, pensate non solo per ripercorrere la cronaca, ma anche per far riflettere su cosa quel periodo rappresenta oggi. L’organizzazione punta a coinvolgere appassionati, studiosi ma soprattutto giovani, incoraggiandoli a confrontarsi con storie che hanno mosso l’Italia in profondità.

I film selezionati non sono solo testimonianze passive, ma partono da racconti reali e si arricchiscono di dibattiti e interventi dal vivo. La presenza di giornalisti, magistrati, protagonisti diretti o vicini agli eventi rende ogni serata un’occasione per esplorare aspetti meno noti di fatti spesso semplificati. Promuovere una conoscenza più completa e sfaccettata di quegli anni rappresenta uno degli obiettivi centrali della rassegna.

Tra documentari e film di denuncia: il programma della rassegna

Il calendario della manifestazione copre tutti i martedì dal 3 giugno al 22 luglio 2025, con una selezione che spazia dai documentari storici ai film di fiction ispirati a vicende reali. Angela Camuso, nota giornalista d’inchiesta e scrittrice, conduce gli incontri serali. Ogni proiezione è accompagnata da testimonianze e conversazioni che approfondiscono il contesto delle opere.

Si parte il 3 giugno con il documentario “12 Dicembre”, firmato da Giovanni Bonfanti e Pier Paolo Pasolini nel 1972. Il film raccoglie interviste da tutta Italia, analizzando momenti cruciali della vita politica del tempo. All’appuntamento sarà presente Ninetto Davoli, attore protagonista e amico di Pasolini, che contribuisce a raccontare la genesi del documentario e il clima degli anni ’70.

Il 10 giugno sarà proiettato “Romanzo criminale” di Michele Placido, che descrive l’ascesa e l’attività della Banda della Magliana, organizzazione criminale protagonista a Roma negli anni ’70 e ’80. La rappresentazione cinematografica permette di comprendere il legame stretto tra malavita, politica e servizi deviati.

Il 17 giugno verrà mostrato “Hammamet” di Gianni Amelio, che racconta gli ultimi sei mesi di vita di Bettino Craxi, leader politico controverso. L’incontro successivo al film vedrà la partecipazione di Stefania Craxi e Alessandra Mussolini, offrendo una visione diretta e personale sul personaggio e il contesto storico.

Eventi che hanno segnato l’Italia: i protagonisti della lotta contro la mafia

Il 24 giugno si concentra sul magistrato Giovanni Falcone con il film di Giuseppe Ferrara. Quella serata prevede anche un dibattito con Maurizio Gasparri e Gianluigi Paragone, che analizzano l’importanza di Falcone nel contrasto alla mafia e il peso delle sue battaglie sul sistema giudiziario italiano.

Il 1 luglio il racconto si sposta su una figura decisiva per il pentitismo in Italia, Tommaso Buscetta. “Il traditore” di Marco Bellocchio esplora le vicende di Buscetta e del suo ruolo nel rompere il codice di omertà. L’incontro con il giornalista Lirio Abbate e il magistrato Nino di Matteo offrirà dettagli sui retroscena giudiziari e politici connessi alla mafia negli anni ’80.

Tra politica e mistero: film e dibattiti chiave

L’8 luglio la scena è per “Il divo” di Paolo Sorrentino, ritratto di Giulio Andreotti nel delicato periodo tra il 1991 e il 1993. Enrica Bonaccorti e Marco Travaglio dialogheranno sul significato politico e sulle controversie legate a quella fase storica.

Il 15 luglio il thriller politico “Piazza delle cinque lune” di Renzo Martinelli affronta i misteri attorno al rapimento di Aldo Moro. Antonio Padellaro e Luca Telese accompagneranno la visione con un dibattito sulle tante domande aperte su quei giorni drammatici.

Uno sguardo sui leader politici e sulle memorie collettive

La rassegna si chiude il 22 luglio con “Quando c’era Berlinguer”, documentario di Walter Veltroni che ripercorre la vita del segretario del Pci, figura centrale nella storia politica italiana degli anni ’70 e ’80. L’incontro con Bianca Berlinguer, figlia del leader, e lo storico Miguel Gotor approfondisce il ruolo di Berlinguer e il modo in cui è stato percepito dalla società.

L’iniziativa gode del patrocinio del comune di Roma e si avvale della collaborazione di Eur Spa. Il media partner è Eur District Municipio IX. Lo spazio dell’Eur Social Park diventa un luogo di memoria e riflessione, dove il passato si rivela attraverso immagini, parole e confronto diretto con chi quelle vicende le ha vissute o studiate.

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