Il cinema modernissimo di bologna ricorda claudio caligari a dieci anni dalla scomparsa con una giornata di proiezioni

Il cinema modernissimo di bologna ricorda claudio caligari a dieci anni dalla scomparsa con una giornata di proiezioni

un omaggio a claudio caligari al cinema modernissimo di bologna il 26 maggio 2025 con la proiezione dei suoi film più importanti, incontri con protagonisti e approfondimenti sul suo cinema sociale e indipendente
Il Cinema Modernissimo Di Bolo Il Cinema Modernissimo Di Bolo
Il 26 maggio 2025 il Cinema Modernissimo di Bologna celebra Claudio Caligari a dieci anni dalla sua scomparsa con la proiezione completa dei suoi film, incontri con collaboratori e la presentazione di un documentario sulla sua vita e carriera. - Gaeta.it

Un evento speciale prende vita al cinema modernissimo di bologna lunedì 26 maggio 2025 per omaggiare il regista Claudio Caligari a dieci anni dalla sua morte. L’intera giornata sarà dedicata alla visione dei suoi film più significativi, con la partecipazione di volti noti che hanno collaborato con lui. Dalla prima opera fino all’ultimo capolavoro, si ripercorre la carriera di uno degli autori più originali del cinema italiano contemporaneo.

La giornata di ricordo a bologna: programma e partecipanti

Lunedì 26 maggio, a partire dalle 13, il cinema modernissimo apre le sue porte per proporre un ciclo completo delle opere di Claudio Caligari. La programmazione si apre con uno dei suoi primi documentari, La parte bassa, proiettato all’inizio del pomeriggio per offrire al pubblico uno sguardo sulle origini della sua poetica. A seguire, la giornata prevede due appuntamenti dedicati alla figura del regista: un incontro con l’attore Valerio Mastandrea, amico personale di Caligari e interprete fondamentale dei suoi film, e la proiezione del documentario Se c’è un aldilà sono fottuto. Vita e cinema di Claudio Caligari, realizzato nel 2019 da Simone Isola e Fausto Trombetta.

Incontro con simone isola e dettagli sul documentario

Simone Isola, presente in sala, parteciperà all’incontro per condividere aneddoti e dettagli sulla realizzazione del documentario e sul lavoro di Caligari. La giornata si concluderà con la proiezione alle 22.15 di Non essere cattivo , ultimo lungometraggio di Caligari, con la presenza del produttore Francesca Serafini e degli sceneggiatori Simone Isola e Giordano Meacci. Valerio Mastandrea accompagnerà il pubblico durante la serata, arricchendo l’omaggio con la sua esperienza diretta sul set.

La carriera di claudio caligari: tra cinema underground e racconti di periferia

Claudio Caligari, scomparso il 26 maggio 2015, è noto per il suo stile crudo e autentico, che ha segnato il cinema italiano degli ultimi decenni. Esordisce nel 1983 con Amore tossico, un film che si impone all’attenzione della scena underground grazie al ritratto diretto e senza filtri di una Roma marginale, incontrata soprattutto tra le periferie e gli spazi d’emarginazione. Questo film sarà proiettato alle 17.45 durante la giornata dedicata al regista.

L’odore della notte e la chiusura di una fase

A distanza di più di dieci anni dall’esordio, Caligari realizza L’odore della notte , titolo che chiuderà idealmente una prima fase della sua carriera e che sarà proiettato alle 20. Il film si muove ancora all’interno di un mondo marginale, indagando la notte romana e le vite di personaggi ai margini della società. Questi lavori mostrano la volontà di Caligari di realizzare un cinema lontano dagli schemi convenzionali e dalle mode del momento.

Il traguardo finale arriva con Non essere cattivo , prodotto dopo una lunga gestazione e che si lega per temi e atmosfere agli altri due titoli. È un film intenso, che parla di amicizia, scelte difficili, e della realtà segnata dalla precarietà e dalla violenza delle periferie romane. Caligari lo porta a termine poco prima della sua morte, lasciando un’eredità cinematografica molto forte per il cinema italiano contemporaneo.

Cinema e impegno sociale nelle periferie romane

Il lavoro di Claudio Caligari si distingue per un’attenzione particolare all’ambiente sociale più difficile. Le periferie romane diventano il luogo privilegiato per raccontare vite segnate dalla dipendenza, dalla povertà e dalla marginalità. Il regista si è imposto una sfida: dare voce a chi spesso rimane invisibile, mostrando storie intense, raccontate senza filtri o edulcorazioni.

Questo approccio ha richiesto a Caligari di combattere per riuscire a realizzare i suoi film, che rifiutavano la logica commerciale e abbracciavano una visione più rigorosa e indipendente. La Cineteca di Bologna, promotrice dell’evento, sottolinea proprio questo aspetto, definendolo un autore “non riconciliato”, capace di tracciare un cinema duro, libero e pasoliniano. Una trilogia che ha lasciato il segno, intrecciando vite difficili con una narrazione intensa e diretta.

La scelta di riportare sullo schermo tutte le sue opere, insieme a documentari e incontri, aiuta a comprendere la sua visione e il valore delle sue tematiche. Tra cronaca sociale e rappresentazione artistica, il regista si conferma una voce irrinunciabile.

Change privacy settings
×