Il 19enne si costituisce dopo il fermo dei carabinieri, terzo arresto nel caso del raid in moto

Il 19enne si costituisce dopo il fermo dei carabinieri, terzo arresto nel caso del raid in moto

Un giovane di 19 anni si consegna ai carabinieri ed è il terzo arrestato insieme a Calvaruso e Samuel Acquisto; le indagini proseguono per identificare altri membri della banda coinvolta.
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Un 19enne si è consegnato ai carabinieri ed è stato arrestato come terzo membro di una banda coinvolta in recenti episodi criminali, mentre le indagini per identificare altri sospetti proseguono. - Gaeta.it

Un giovane di 19 anni si è consegnato alle forze dell’ordine dopo che i carabinieri si sono presentati presso la sua abitazione, trovando soltanto il padre. Il ragazzo è stato sottoposto a fermo immediato ed è rimasto in silenzio durante l’interrogatorio. Questo episodio segna il terzo arresto legato a una serie di episodi criminali avvenuti recentemente, mentre le indagini proseguono per identificare tutti i componenti della banda coinvolta.

L’arresto del 19enne e le modalità del fermo

Gli agenti hanno raggiunto la casa del giovane, ma non l’hanno trovato presente. Solo il padre era disponibile al momento del controllo. Una volta contattato, il ragazzo si è volontariamente presentato alla stazione di polizia per rispondere alle accuse. Dopo la sua detenzione, è stato ascoltato da un pubblico ministero, ma ha scelto di non fornire dichiarazioni. Le forze dell’ordine hanno motivato il fermo sulla base di elementi raccolti nei giorni precedenti, che lo collegano direttamente ai fatti di cronaca. L’atteggiamento silenzioso non ha impedito comunque di procedere con le misure restrittive.

Il ruolo dei precedenti arresti e la dinamica della banda

Il 19enne arrestato rappresenta il terzo giovane finito in carcere in relazione ai recenti eventi. Prima di lui, sono stati fermati Calvaruso e Samuel Acquisto, entrambi ritenuti membri chiave del gruppo. Samuel Acquisto, in particolare, era alla guida della moto usata durante uno dei raid notturni in cui era presente anche Mattias, altra figura centrale della vicenda. Le autorità stanno compiendo accertamenti rigorosi per ricostruire la sequenza degli spostamenti e delle azioni della banda. I legami tra i protagonisti emergono dalle testimonianze raccolte e dalle prove trovate sul luogo.

Le indagini proseguono alla ricerca di nuovi sospetti

Nonostante i tre arresti, gli inquirenti non ritengono chiusa la vicenda. La ricerca di altri partecipanti al gruppo coinvolto nel raid prosegue con controlli mirati e attività di intelligence sul territorio. Le forze dell’ordine hanno intensificato la presenza nelle zone interessate, raccogliendo nuove informazioni da testimoni e utilizzando filmati di sorveglianza. L’obiettivo è completare il quadro e assicurare tutti i responsabili alla giustizia, per prevenire ulteriori episodi simili. I cittadini seguono con attenzione l’evoluzione delle indagini in attesa di sviluppi.

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