I paesaggi italiani e la Giornata Del Panorama: un viaggio tra natura, cultura e territori da scoprire

I Paesaggi Italiani E La Giorn

Paesaggi italiani in primo piano per la Giornata del Panorama. - Gaeta.it

Marco Mintillo

4 Settembre 2025

I paesaggi italiani offrono una varietà unica, che va dalle cime montuose alle coste, dalle città piene d’arte fino ai campi coltivati e alle isole immerse nella natura. Questa varietà rappresenta un patrimonio molto più ampio di ciò che si vede: è un’eredità culturale e ambientale creata da generazioni di persone che hanno interagito con il territorio. L’evento “Giornata del Panorama”, organizzato dal FAI, invita a osservare e vivere questi scenari con occhi nuovi e coinvolgendo tutti i sensi. L’iniziativa, che si terrà domenica 7 settembre, permette di immergersi in esperienze che legano storia, natura e ambiente, toccando 16 luoghi distinti in tutto il Paese.

La ricchezza dei paesaggi italiani come patrimonio culturale e ambientale

Il territorio italiano si distingue per una grande ricchezza paesaggistica, che non si riduce a semplici viste panoramiche, ma rappresenta la traccia di una lunga convivenza tra uomo e natura. Le montagne, le colline, le città d’arte, le coste e le aree naturalistiche sono tutte parti di un mosaico complesso. Questi scenari emergono da un’opera realizzata nei secoli passati, in cui intere comunità hanno plasmato il paesaggio coltivandolo, costruendo e preservandolo.

Il FAI definisce il paesaggio come un intreccio tra natura e cultura, dove entrambi gli elementi si influenzano reciprocamente. L’esperienza del paesaggio non è solo visiva: riguarda i profumi di piante e fiori, i colori stagionali, i suoni della terra e dell’acqua, elementi che creano un “paesaggio sensibile”. Questa dimensione emotiva del paesaggio propone un collegamento profondo con la memoria e l’identità locale, trasmettendo racconti personali e collettivi.

Oggi, la tutela di questi paesaggi resta fondamentale. La loro conservazione coinvolge non solo la salvaguardia ambientale ma anche la promozione della cultura e della storia che si nascondono dietro ogni elemento visibile. Le iniziative che puntano a valorizzare il paesaggio cercano di proteggere questo patrimonio per le future generazioni, coinvolgendo comunità e visitatori in esperienze dirette e consapevoli.

La giornata del panorama: scoprire il territorio con coinvolgimento diretto e multisensoriale

La Giornata del Panorama nasce dal desiderio di spingere le persone a guardare con attenzione ciò che li circonda. L’evento offre esperienze di svago e attività culturali pensate per immergersi nei paesaggi e nei beni seguiti dal FAI. I partecipanti possono scegliere tra passeggiate in scenari storici o naturali, escursioni al tramonto, visite guidate, trekking, laboratori creativi e concerti.

Le guide ambientali accompagnano il pubblico in osservazioni approfondite, raccontando storie che spiegano come certi paesaggi si siano formati nel tempo. Le attività toccano anche aspetti scientifici e naturalistici, come l’esplorazione della flora e della fauna locale o la scoperta delle caratteristiche marine.

Oltre alla vista, sono protagonisti anche profumi e suoni tipici del territorio, amplificando la percezione del paesaggio. Le famiglie trovano attività dedicate, con laboratori per bambini che favoriscono il contatto diretto con la natura e consentono di vivere un’esperienza didattica.

La formula punta a trasformare la visita da un semplice passaggio in qualcosa di più intenso: un’esperienza di presenza che coinvolge più sensi, facendo emergere una connessione con l’ambiente e con la storia del luogo. Il pubblico può scegliere di partecipare seguendo itinerari suggeriti o di godersi le vedute “da lontano”, creando un equilibrio tra esplorazione e relax.

Quindici beni e un’oasi distribuiti in nove regioni per abbracciare il patrimonio nazionale

La manifestazione del 7 settembre si svolgerà in quindici beni gestiti dal FAI, distribuiti in nove regioni dalla Lombardia alla Sardegna, con l’aggiunta dell’Oasi Zegna in Piemonte. Tra questi luoghi spiccano castelli, ville storiche, abbazie, parchi, aree naturali e siti legati a tradizioni antiche.

Tra i beni lombardi ci sono il Castello e Parco di Masino a Caravino e il Palazzo Moroni a Bergamo, mentre in Liguria si visiteranno l’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli e la Villa Rezzola a Lerici. In Piemonte sono coinvolti il Castello della Manta e la Collezione Enrico in Villa Flecchia, mentre il Veneto si presenta con la Villa dei Vescovi a Torreglia.

Le regioni del centro e sud Italia offrono spazi come Villa Gregoriana a Tivoli nel Lazio e l’Orto sul Colle dell’Infinito a Recanati nelle Marche. La Campania porta in scena la Baia di Ieranto, mentre la Sardegna si conferma con la Batteria Militare Talmone a Palau e le Saline Conti Vecchi in Sardegna.

L’Oasi Zegna, una vasta area protetta nel Biellese, rappresenta un caso particolare di valorizzazione ambientale nata da un progetto industriale che ha lasciato spazio alla natura e alla riqualificazione sociale. Quest’ultimo spazio si unisce ai beni storici, creando un’offerta che mette in evidenza la relazione tra ambiente, storia e presenza umana.

Ogni luogo ospiterà iniziative adatte alle proprie caratteristiche, riuscendo a raccontare storie diverse legate al paesaggio e alla cultura locale. La molteplicità di siti dà modo di esplorare il patrimonio con un approccio vario, toccando epoche storiche e ambienti naturali differenti.