Hyle book festival 2025 riparte dai boschi della sila con il sogno immenso di daniele radano

Hyle book festival 2025 riparte dai boschi della sila con il sogno immenso di daniele radano

Il festival hyle book torna a Taverna nel Parco nazionale della Sila dal 22 al 24 agosto 2025, unendo letteratura, arte e natura con omaggio a Daniele Radano e innovazioni tecnologiche.
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Il festival Hyle Book torna a Taverna, nel Parco Nazionale della Sila, dal 22 al 24 agosto 2025, unendo letteratura, arte e natura in un evento che celebra il verso di Daniele Radano e integra tecnologia, inclusione e cultura locale. - Gaeta.it

Il festival hyle book torna a taverna, nel cuore del parco nazionale della sila, dal 22 al 24 agosto 2025. L’evento letterario e artistico, nato nel 2020 e dopo una sosta di un anno, si propone di accendere nuovamente l’estate calabrese con incontri, laboratori e nuove modalità espositive che intrecciano natura, cultura e tecnologia. Il filo conduttore di questa quinta edizione si ispira al verso “il sogno continua immenso” del poeta, musicista e film-maker daniele radano, cui è dedicata la kermesse. L’annuncio è arrivato dal curatore artistico elena dardano nel corso del salone del libro di torino, dove il festival è stato inserito tra i cinquanta appuntamenti culturali italiani più rilevanti del 2025.

Il ritorno di hyle book festival tra letteratura e paesaggi naturali

hyle book festival nasce con l’obiettivo di unire il territorio alla parola scritta, mettendo in scena storie capaci di resistere e di immaginare futuri possibili. Dopo la pausa dell’anno scorso il festival riprende vita nei boschi della sila catanzarese, più precisamente nel centro visita ‘antonio garcea‘ del villaggio mancuso a taverna. L’appuntamento si svolgerà dal 22 al 24 agosto. La curatrice artistica ha spiegato che l’evento cammina a passo lento per ascoltare il paesaggio, raccontare le narrazioni raccolte lungo i sentieri e far vivere al pubblico la cultura intesa come esperienza radicata nel luogo e nelle persone.

La scelta del parco nazionale della sila non è casuale. Il contatto diretto con la natura costituisce un elemento chiave per la struttura del festival. Oltre alla letteratura sono presenti momenti dedicati al teatro, alla musica, al cinema e alle arti visive, che concorrono a creare un’atmosfera fatta di ascolto e partecipazione dal vivo. Questa edizione si propone di rafforzare quell’intreccio tra libro e ambiente naturale, aumentando la percezione del paesaggio come parte integrante della narrazione culturale.

Il salone del libro di torino e la visibilità nazionale

Nel corso del salone del libro di torino, hyle book festival è stato messo sotto i riflettori dal progetto luci sui festival, che seleziona i principali eventi culturali italiani per dar loro maggiore visibilità. La presenza alla fiera torinese ha offerto ancora una volta l’occasione per presentare il festival fuori dalla regione, amplificando il suo respiro nazionale e sottolineando l’importanza della cultura calabrese nel contesto editoriale italiano.

Il tema “il sogno continua immenso” e la figura di daniele radano

Al centro dell’edizione 2025 c’è il verso “il sogno continua immenso”, tratto dalle poesie di daniele radano, artista poliedrico scomparso prematuramente qualche anno fa. Radano non era solo poeta, ma anche musicista e film-maker. La sua opera ha lasciato un segno visibile soprattutto nel modo in cui ha saputo raccontare il sogno come forza vitale capace di trasformare la realtà. La curatrice elena dardano ha sottolineato che “il sogno rappresenta non solo l’idea onirica ma anche quella progettuale, qualcosa che vuole farsi strada malgrado il presente carico di difficoltà.”

Secondo dardano il sogno riprende vigore nella letteratura e nell’arte, perché custodisce e trasforma ciò che il presente tende a scoraggiare o dimenticare. Si tratta di immaginare ciò che ancora non esiste, spingendosi fino ai limiti della realtà conosciuta. Questo tema si sviluppa lungo tutta la manifestazione, attraversando gli incontri con gli autori e le attività artistiche. La poesia di radano offre una traccia per riflettere sul ruolo della creatività nel reinventare il mondo, un invito a mantenere vivi i desideri e le idee anche nelle situazioni più complesse.

Un omaggio che unisce passato e innovazione

L’omaggio a radano tiene insieme passato e futuro, memoria e innovazione. Il percorso del festival si propone come uno spazio dove il sogno può continuare a espandersi, diventando parte della cultura condivisa e di una comunità che si riconosce nei boschi e nei borghi della calabria. Questa scelta di dedicare l’edizione 2025 al suo verso esprime quindi una volontà concreta di trasformare l’arte in un motore di vitalità collettiva.

Le novità del festival: tecnologia, inclusione e nuove forme d’arte

L’edizione 2025 introduce alcune novità importanti, sia nel rapporto con la natura che nella modalità di fruizione degli eventi. Un aspetto di rilievo riguarda l’integrazione tra i percorsi naturalistici e gli strumenti digitali. Sistemi multimediali permetteranno di arricchire l’esperienza dei visitatori, guidandoli lungo i sentieri con contenuti interattivi e approfondimenti. Questa combinazione vuole superare il modello tradizionale del festival, offrendo momenti immersivi che coinvolgono sia i sensi sia la mente.

Oltre a queste innovazioni tecnologiche, si arricchisce la proposta espositiva con installazioni e mostre distribuite direttamente negli spazi naturali. L’idea è creare un ambiente culturale diffuso, in cui l’arte si mescola con il paesaggio e accompagna il pubblico in modo originale. Accanto all’attenzione per il territorio, cresce anche quella verso tematiche sociali e di inclusione. Il festival dedica una parte del programma a riflessioni e iniziative rivolte a promuovere il dialogo tra culture e l’accesso alla cultura per tutti.

Partecipazione e apertura culturale

Questi interventi puntano a rendere l’esperienza dell’hyle book festival aperta e partecipata. L’arte, la letteratura e le arti visive si presentano come veicoli per costruire comunità e diffondere sensibilità diverse. L’affiancamento con il teatro, la musica e il cinema allarga ulteriormente il campo d’azione della manifestazione, la quale invita un pubblico variegato a scoprire nuovi linguaggi e a creare momenti condivisi.

Il sostegno istituzionale e l’impatto sul territorio di taverna e della sila

Il festival riceve finanziamenti dalla regione calabria, in particolare attraverso i fondi PAC 2014/2020 destinati ad attività culturali, e il supporto economico di vari enti come fondazione carical, comune di taverna e bcc calabria ulteriore. Il patrocinio arriva anche dal parco nazionale della sila e dal reparto carabinieri biodiversità di catanzaro. Questa rete di sostegni istituzionali e associativi ne garantisce la realizzazione sul territorio, confermando l’interesse pubblico nei confronti dell’evento.

La scelta di tenere la manifestazione nel centro visita ‘antonio garcea‘ al villaggio mancuso sottolinea il legame stretto tra cultura e territorio. taverna, piccola comunità immersa tra i boschi della sila, si prepara a ospitare migliaia di visitatori attratti dalla proposta del festival. Questo afflusso comporta benefici diretti sull’economia locale, con ricadute per attività come l’ospitalità, la ristorazione e i servizi turistici.

Identità culturale e cooperazione

Il festival contribuisce a rafforzare l’identità culturale della zona valorizzandone la storia e le risorse naturalistiche. Attraverso i suoi eventi, rende il pubblico più consapevole del patrimonio da proteggere e racconta storie che appartengono a questo pezzo di calabria. La cooperazione tra istituzioni, enti locali e soggetti privati rappresenta un modello di collaborazione che può favorire altri progetti culturali simili in aree con caratteristiche ambientali e comunitarie analoghe.

In questo modo hyle book festival conferma anche di saper mettere in campo un’organizzazione capace di unire esperienze diverse: dalla gestione amministrativa all’allestimento culturale fino alla comunicazione. Si costruisce un appuntamento ormai riconosciuto nel calendario nazionale che, pur mantenendo radici locali, riesce a parlare ad un pubblico ampio e interessato ai temi della cultura, dell’arte e del paesaggio.

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