Una mamma di Padova ha deciso di organizzare una festa di compleanno aperta a tutti i bambini della città, per superare l’isolamento che spesso colpisce i piccoli con disturbi dello spettro autistico. L’invito, diffuso tramite un semplice messaggio su Facebook, ha ricevuto una risposta inaspettata. L’evento si svolgerà in un parco pubblico di San Carlo, a Padova, e vuole essere un’occasione di incontro dopo anni di difficoltà nel coinvolgere il proprio figlio nelle attività sociali.
Dalle feste senza invitati all’accoglienza multiculturale di Arcella
Giulia, madre di R., un bambino di dieci anni con disturbo dello spettro autistico, ricorda le feste di compleanno in cui suo figlio non riceveva inviti, soprattutto durante la scuola materna. Le occasioni di socializzazione erano rare. La famiglia si è poi trasferita nel quartiere Arcella, a Padova, caratterizzato da una forte presenza multiculturale e da una classe in cui si parlano almeno una dozzina di lingue diverse. Qui R. ha trovato un ambiente aperto: ogni bambino è stato accolto senza pregiudizi, riconoscendo le esigenze e le caratteristiche di ciascuno. Questo ha permesso a R. di vivere esperienze sociali diverse e di costruire legami più solidi.
Luoghi e persone possono cambiare la percezione e la partecipazione di chi rischierebbe altrimenti di restare escluso. Fin dall’inizio della scuola primaria, i compagni di R. hanno continuato a frequentare le sue feste di compleanno, un segnale importante di inclusione. Questo ha portato maggiore serenità alla famiglia, anche se non ha eliminato del tutto le difficoltà.
Un invito aperto per evitare la solitudine e creare comunità
Quest’anno, però, per vari motivi gli amici di R. non potevano partecipare alla sua festa. Giulia ha temuto che si ripetesse quel senso di solitudine vissuto in passato e ha scelto un’altra strada. Ha scritto un messaggio su Facebook, in cui R. ha invitato tutti i bambini di Padova al suo compleanno, che si sarebbe tenuto nel suo parco preferito. La mamma ha spiegato di essersi ispirata a esempi visti sui social, dove alcune mamme invitano online alle feste.
Il messaggio ha suscitato grande interesse, con molte famiglie che hanno risposto in pochi giorni. L’evento ha assunto così un carattere pubblico, aprendo la festa a bambini di tutta la città, senza distinzione di legami con R. o la famiglia.
Preparativi e festa al giardino Campanula
La festa si svolgerà al giardino Campanula, in Piazzale Azzurri d’Italia a San Carlo, a partire dalle 16.30. Nonostante le numerose adesioni, l’evento resterà semplice, in uno spazio pubblico dove i bambini potranno giocare e stare insieme. L’organizzazione, curata dalla famiglia e dal volontariato locale, punta a creare un ambiente tranquillo e accogliente, evitando le barriere che in passato hanno ostacolato la partecipazione.
Il parco scelto è un’area aperta, ideale per permettere ai bambini di muoversi liberamente e per garantire a R. un contesto familiare e sereno. Con questa iniziativa, Giulia mostra come un gesto possa ampliare la solidarietà e l’attenzione nella comunità. Forse grazie a questo invito, altri bambini con difficoltà simili potranno sentirsi accolti e partecipare agli eventi della città.
La risposta di Padova dimostra che spesso il problema non è il bambino con autismo, ma la capacità di accogliere la diversità con naturalezza e rispetto. Il compleanno di R. sarà ricordato come un momento di apertura e di condivisione, capace di lasciare un segno concreto nella comunità.