Giubileo 2025: come l'evento ha impattato le attività economiche e turistiche della tuscia

Giubileo 2025: come l’evento ha impattato le attività economiche e turistiche della tuscia

Il Giubileo del 2025 ha stimolato la crescita economica e turistica nella Tuscia, con aumenti nelle visite al museo del Colle del Duomo, ma resta critica la logistica dei collegamenti con Roma e il settore delle guide turistiche.
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Il Giubileo 2025 ha stimolato un modesto incremento economico e turistico nella Tuscia, con criticità nei trasporti e nell’organizzazione, ma con un aumento significativo delle visite culturali e investimenti regionali per valorizzare il territorio. - Gaeta.it

Il Giubileo del 2025 ha coinvolto diverse realtà della Tuscia, stimolando incontri dedicati all’analisi degli effetti sull’economia locale. L’evento ha richiamato attenzione sulle opportunità e sulle criticità riscontrate dalle attività commerciali e turistiche del territorio, con un interesse particolare alle dinamiche legate al turismo religioso e culturale. A Viterbo e nei comuni limitrofi, la risposta degli operatori e delle istituzioni ha manifestato luci e ombre, che emergevano chiaramente nel confronto tra operatori e rappresentanti pubblici.

Andamento dell’attività commerciale nel territorio della tuscia durante il Giubileo

A Viterbo, il Giubileo non ha generato un boom economico così marcato come si sarebbe potuto prevedere. Le attività commerciali hanno mostrato segnali di crescita, ma in misura ridotta rispetto alle aspettative. La discussione organizzata da Confcommercio e dalle Camere di commercio di Roma e Rieti-Viterbo ha evidenziato che la ripresa e l’aumento delle vendite risultano frenati dalle difficoltà organizzative, in particolare la logistica dei collegamenti con Roma. È la capitale, infatti, il fulcro principale dei flussi di pellegrini durante l’anno santo.

Trasporto e collegamenti insufficienti per la tuscia

Il trasporto verso e dalla Tuscia non si è rivelato abbastanza capillare per intercettare un volume più consistente di visitatori, limitando così l’indotto economico nelle zone più periferiche. Operatori e amministratori locali hanno sottolineato come questa carenza abbia condizionato la diffusione dei benefici sul territorio, rallentando l’espansione delle attività commerciali. Al momento, i dati raccolti non permettono un bilancio definitivo, ma i primi mesi indicano una crescita contenuta e disomogenea.

Le guide turistiche e il museo del colle del duomo: un settore sotto pressione

Nel settore turistico-culturale, l’impatto del Giubileo si è fatto sentire soprattutto nella domanda di visite guidate. A Viterbo le guide turistiche non bastano a soddisfare il flusso di turisti interessati ai luoghi storici e religiosi. Per questo, si è reso necessario coinvolgere professionisti provenienti da Roma, dove però la carenza è simile. L’ampliamento degli organici è in corso, ma i tempi per ottenere un numero adeguato di guide rimangono lunghi.

Aumento delle presenze al museo del colle del duomo

Sotto la gestione dell’associazione Archeoares, il museo del Colle del duomo e le altre strutture culturali della provincia hanno visto aumentare nettamente le presenze. In particolare, a maggio 2025 la crescita delle visite ha superato quella del mese analogo dell’anno precedente già a metà mese. La presenza straniera tra i visitatori è passata dal 5% di qualche anno fa al 15%, un segnale chiaro di attrazione diffusa oltre i confini nazionali, probabilmente legato anche alla notorietà acquisita con l’ultimo conclave.

Questi dati indicano che, al di là delle difficoltà operative, il turismo culturale raccolto attorno al Giubileo rappresenta un volano concreto per la Tuscia. Le strutture museali si confermano luoghi privilegiati di incontro tra il patrimonio storico-religioso e la domanda turistica.

Investimenti regionali per sostenere il turismo durante il giubileo

La regione Lazio ha indirizzato risorse e strategie per promuovere il territorio durante l’anno santo. Daniele Sabatini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha illustrato come quelli in corso siano investimenti pensati per valorizzare il racconto dei luoghi e delle tradizioni della Tuscia. Le azioni di marketing e la partecipazione a fiere come la Bit di Milano, il Ttg di Rimini e l’Itb di Berlino fanno parte di un lavoro di visibilità cominciato da anni.

Sabatini ha spiegato che “il valore del Giubileo per una provincia come quella di Viterbo non si limita all’aspetto spirituale.” Per una città sede papale, l’evento è un’opportunità per attrarre pellegrini, che rappresentano una forma di turismo peculiare. Il boom dei visitatori registrato nell’anno santo porta con sé un incremento delle presenze e degli interessi verso le bellezze locali.

Nonostante i risultati incoraggianti, il quadro resta in evoluzione e la crescita non è pienamente soddisfacente. La regione continua a puntare sul coordinamento tra enti pubblici e operatori privati per ampliare il flusso di visitatori. L’obiettivo rimane quello di cogliere fino in fondo le potenzialità del Giubileo in una provincia dalla forte vocazione storica e religiosa.

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