Un incidente sull’isola di Stromboli ha portato alla luce gravi carenze nel sistema di emergenza locale: il giornalista Francesco Viviano, dopo una caduta con frattura al femore, ha dovuto affrontare difficoltà incredibili per ricevere soccorso. La mancata disponibilità di un’ambulanza ha costretto a un trasporto insolito, affidato a una motoape, fino all’eliporto per il trasferimento verso l’ospedale Papardo di Messina. L’episodio ha spinto la Regione Sicilia a richiedere un controllo sulla situazione sanitaria dell’isola.
La caduta e la frattura: l’incidente avvenuto sull’isola di stromboli
Francesco Viviano era sull’isola di Stromboli da tre giorni quando è caduto riportando la frattura del femore. Questo infortunio grave richiede un intervento urgente e un trasporto adeguato verso una struttura di livello superiore, dato che sull’isola è presente solo una guardia medica di base. Il luogo è molto frequentato dai turisti, soprattutto nei mesi estivi, e disporre di un’efficace rete di soccorso risulta fondamentale per la sicurezza dei residenti e dei visitatori.
Il primo intervento è stato affidato a una dottoressa presente alla guardia medica locale. La professionista, però, si è trovata in difficoltà davanti alla carenza di mezzi di trasporto adeguati. L’unica ambulanza disponibile sull’isola era infatti in avaria da tempo, con tempi di intervento incerti e nessuna soluzione alternativa concreta indicata da parte dei responsabili dell’Azienda sanitaria locale .
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Il trasporto d’emergenza in motoape
La mancanza di un’ambulanza ha reso necessario un trasporto alternativo per portare Viviano fino alla pista dell’elisoccorso. Per coprire il breve tratto da casa sua all’eliporto si è scelto di utilizzare una motoape, un veicolo non concepito per il trasporto di pazienti né attrezzato per il pronto soccorso. Questa soluzione improvvisata rivela la fragilità della rete di emergenza sanitaria sull’isola che, con un’alta affluenza turistica, dovrebbe garantire prontezza e sicurezza.
L’arrivo all’eliporto ha permesso il trasferimento del giornalista verso la terraferma tramite elisoccorso. Il volo ha facilitato il trasporto fino all’ospedale Papardo di Messina, dotato delle risorse necessarie per il trattamento e la cura della frattura al femore. Il percorso, pur complicato, ha evitato rischi maggiori al paziente, però mette in evidenza una grave carenza infrastrutturale.
La reazione delle autorità siciliane
Dopo la denuncia pubblicata da Viviano sui social, il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, ha preso posizione. Ha incaricato l’assessore alla Salute, Daniela Faraoni, di avviare un’ispezione presso la struttura ospedaliera e verificare la condizione dei mezzi di emergenza sull’isola. Il caso ha raggiunto i vertici regionali perché mette in discussione la capacità del sistema sanitario di garantire soccorso tempestivo in territori isolati e con un flusso turistico significativo.
L’ispezione e le responsabilità
L’ispezione dovrebbe chiarire i motivi del guasto prolungato all’unica ambulanza e le eventuali responsabilità degli enti coinvolti. La situazione indicata dal racconto di Viviano non è solo un episodio individuale, ma una falla che può compromettere la sicurezza di molte persone. Le autorità dovranno verificare e intervenire per evitare che altri pazienti si trovino in condizioni simili.