Gianna Nannini si prepara al grande concerto al circo massimo, un evento che segna un momento rilevante della sua carriera. Il live promette di mettere insieme pezzi del suo passato, presente e futuro, con la partecipazione speciale di francesco de gregori. L’intervista rilasciata a radio2 social club offre uno sguardo diretto sulla sua storia artistica e sulle motivazioni che l’hanno guidata finora.
Allenamento e preparazione per il concerto al circo massimo
Per questo concerto al circo massimo, gianna nannini confessa di affrontare una vera e propria preparazione fisica. È la prima volta che si esibisce in questo luogo storico e vuole fare bella figura. Ogni mattina, subito dopo colazione, dedica tempo allo sport. Alterna pilates, nuoto, bici e corsa per mantenersi in forma e affrontare al meglio le prove sul palco. Questo impegno quotidiano riflette l’importanza che attribuisce al live e alla sua performance davanti a un pubblico vasto.
Il concerto, ha spiegato, si articolerà come un “triangolo del blues”, composto da canzoni del suo passato, canzoni recenti e pezzi nuovi. Il progetto prevede di raccontare il percorso artistico di nannini attraverso queste fasi. Inoltre, l’ospite francesco de gregori darà un valore aggiunto, portando nuove sfumature alla serata. La collaborazione con de gregori nasce da progetti comuni e da una stima reciproca consolidata nel tempo. Per l’artista senese, questa occasione rappresenta molto più di un semplice evento: la definisce un’esperienza dal sapore quasi metafisico.
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Gli inizi e la crescita artistica di gianna nannini
Gianna Nannini ha iniziato a dedicarsi alla musica fin dall’adolescenza. Ha raccontato che a 14 anni sentiva una forte spinta interiore a scrivere canzoni e a farle ascoltare, senza pensare subito al successo. Il suo obiettivo principale all’inizio era lasciare casa e dedicarsi totalmente alla musica. Con il passare del tempo ha visto riconosciuto il proprio lavoro dal pubblico e dalla critica, ma non ha mai perso di vista il desiderio di rinnovarsi e sperimentare.
L’artista senese ha sempre sentito una responsabilità nel portare avanti il proprio percorso creativo. Per lei ogni disco è stato una sfida, un modo di esplorare nuovi territori musicali e rinnovare il proprio linguaggio. Il successo non è stato considerato un punto di arrivo ma un momento da vivere insieme alla musica. Gianna sottolinea che la sua missione nell’arte resta un cammino aperto, un continuo mettere in gioco sé stessa senza adagiarsi sulle conquiste.
Le difficoltà iniziali e la scelta della musica come unica strada
Prima di consacrarsi nel mondo del rock, gianna nannini ha affrontato molti ostacoli. Racconta di aver coltivato più un desiderio di fuga che un sogno definito. Da ragazzina praticava tennis, ma dopo una sconfitta netta ha deciso di concentrare tutte le energie sulla musica. Era un modo per allontanarsi dalla realtà che non sentiva sua, per seguire qualcosa che sentiva autentico dentro di sé.
Non ha avuto supporti esterni, anzi spesso si è trovata davanti a scoraggiamenti. La sua determinazione è stata tutta interna, guidata da autodisciplina e dalla voglia di trasformare le emozioni in canzoni. Ha dovuto costruire da sola la sua strada, senza affidarsi ad aiuti esterni, mantenendo vivo l’impegno per raggiungere i propri obiettivi.
Le esperienze delle prime esibizioni e l’evoluzione stilistica
I primi tentativi di farsi ascoltare non sono stati facili. Nannini ricorda che a roma non trovava spazi per esibirsi. A milano faceva pianobar ma la sua musica, con testi profondi e tristi, non incontrava il gusto del pubblico. Le canzoni che raccontavano storie difficili, come quella di maria paola, legata a tematiche di sofferenza psichiatrica, creavano un’atmosfera deprimente che pochi volevano ascoltare.
Il passaggio al rock ha segnato una svolta nel suo percorso artistico. Questa scelta ha aperto nuove possibilità espressive, permettendole di raccontare le proprie emozioni senza restare intrappolata in dolori personali. Il consiglio di mara maionchi, che la spronò a cambiare, è stato importante per affrontare il mercato musicale con un linguaggio più diretto e incisivo. Mara le disse chiaramente che se non avesse cambiato direzione nessuno l’avrebbe ascoltata, una critica che nannini ha accolto per rinnovarsi.
Adesso, a metà 2025, gianna nannini si presenta pronta per una serie di concerti rock che confermano la continuità di un percorso lungo e radicale, fatto di scelte difficili e di una costante voglia di raccontare storie vere sul palco.