Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato e esponente della Lega, ha segnalato alla polizia di Pavia di aver ricevuto una lettera minatoria a casa sua. La missiva, senza firma, riportava il simbolo dei gruppi anarchici e faceva chiaro riferimento alle sue posizioni sul recente sgombero del centro sociale Leoncavallo a Milano. Il fatto mette in luce le tensioni crescenti tra alcune frange antagoniste e le istituzioni, soprattutto su temi legati alla sicurezza e agli interventi contro le occupazioni abusive.
Minacce a Centinaio, la denuncia in Questura
Dopo aver trovato una lettera intimidatoria nella sua abitazione, Gian Marco Centinaio ha deciso di rivolgersi alle autorità. Il messaggio, anonimo ma riconoscibile per il simbolo della “A” cerchiata degli anarchici, conteneva minacce chiare, come “Vi veniamo a prendere uno ad uno!”. Centinaio ha reso nota la situazione con un post sui social, spiegando che il contenuto era una risposta diretta al suo sostegno allo sgombero del Leoncavallo. La lettera è stata consegnata alla Questura di Pavia, dove l’esponente politico ha formalizzato la denuncia. È l’ultimo di una serie di episodi intimidatori che colpiscono rappresentanti delle istituzioni impegnati su temi di ordine pubblico.
Lo sgombero del Leoncavallo e la polemica infuocata
Il Leoncavallo di Milano è un centro sociale storico, punto di riferimento per molte realtà culturali e politiche autonome, ma occupato senza autorizzazione. Il recente sgombero deciso dal governo ha scatenato un acceso dibattito sulle modalità con cui le forze dell’ordine intervengono nelle aree occupate. Gruppi anarchici e militanti hanno risposto con proteste e azioni di disturbo, definendo lo sgombero una repressione contro spazi di aggregazione alternativa. Dall’altra parte, politici come Centinaio hanno difeso l’intervento, sostenendo che le occupazioni abusive vanno rimosse per ristabilire legalità e sicurezza. Questa vicenda è al centro di un confronto politico acceso su come affrontare le periferie urbane e le politiche di tolleranza zero contro l’illegalità.
Scontro in crescita tra anarchici e istituzioni
Il simbolo della “A” cerchiata è un marchio riconosciuto dei gruppi anarchici, spesso in conflitto con lo Stato. Le minacce a Centinaio mostrano un clima di scontro sempre più teso tra queste realtà antagoniste e i politici che si schierano contro le occupazioni abusive e altre forme di illegalità. Il caso mette in evidenza rischi concreti per la sicurezza personale di chi ricopre cariche pubbliche e conferma come le tensioni sociali in città come Milano siano tutt’altro che spente. Serve la massima attenzione da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni per proteggere i diritti e la sicurezza dei rappresentanti dello Stato davanti a minacce di natura politica. Negli ultimi anni, scontri e manifestazioni spesso degenerati in violenza hanno mostrato quanto sia profonda la frattura tra alcune realtà antagoniste e l’apparato statale.