Genova mobilitata per la raccolta di aiuti alimentari destinati alla Striscia Di Gaza con Music For Peace

Genova Mobilitata Per La Racco

Genova unita per la raccolta alimentare a sostegno della Striscia di Gaza con Music For Peace. - Gaeta.it

Marco Mintillo

27 Agosto 2025

La città di Genova si è attivata in modo significativo per sostenere la popolazione palestinese colpita dalla crisi nella Striscia di Gaza. In poche ore, grazie a un ampio sforzo collettivo coordinato dalla onlus locale Music For Peace, sono state accumulate decine di tonnellate di generi alimentari da inviare attraverso una spedizione internazionale. Il coinvolgimento di associazioni, lavoratori portuali e volontari ha dato vita a una mobilitazione che mette al centro solidarietà e supporto concreto.

il ruolo centrale di Music For Peace nella raccolta umanitaria a Genova

Music For Peace, onlus genovese, ha avviato e coordinato la raccolta di generi alimentari destinati alla Striscia di Gaza. Negli ultimi giorni, questo gruppo ha raccolto oltre 40 tonnellate di prodotti, un risultato che testimonia l’impegno diretto della comunità cittadina. L’organizzazione ha agito come punto di riferimento per associazioni locali, cittadini e partiti politici, favorendo una risposta rapida e concreta alla crisi umanitaria.

L’attività di Music For Peace non si limita alla mera raccolta: si occupa anche della organizzazione logistica degli aiuti, preparando i carichi da spedire e mantenendo rapporti con le iniziative internazionali con cui collabora. Questo lavoro ha permesso di trasformare la generosità dei donatori in un flusso tangibile di risorse destinate alle persone in difficoltà nella Striscia di Gaza.

la partnership con il Calp e il contributo dei lavoratori portuali

Un elemento cruciale della mobilitazione di Genova è la partecipazione attiva del Calp, il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali. Questo gruppo di lavoratori portuali ha affiancato Music For Peace nelle fasi di raccolta e preparazione degli aiuti. La loro esperienza nel campo della logistica portuale ha facilitato l’organizzazione dei carichi e la gestione delle spedizioni.

Il coinvolgimento del Calp rende concreto il legame tra il territorio cittadino e la missione umanitaria. Grazie alla loro azione, la movimentazione delle tonnellate di generi alimentari si è svolta in maniera efficiente, consentendo di rispettare i tempi stretti imposti dalla partenza della Global Sumud Flotilla. Questa sinergia tra realtà locali dimostra come il tessuto sociale di Genova abbia risposto con coesione a esigenze di solidarietà urgente.

la Global Sumud Flotilla e il contesto internazionale della spedizione

La spedizione delle derrate raccolte a Genova si inserisce nella più ampia iniziativa globale chiamata Global Sumud Flotilla. Questa operazione mira a portare aiuti essenziali alla Striscia di Gaza via mare, coinvolgendo cittadini, associazioni e personalità da vari paesi. L’obiettivo è richiamare l’attenzione internazionale sulla grave crisi umanitaria in corso, fornendo supporto diretto alla popolazione palestinese.

La partenza dei carichi dalla città ligure rappresenta una tappa significativa di questa mobilitazione internazionale. Il progetto funziona come un ponte tra la solidarietà locale e l’impegno mondiale, restando fedele a intenti umanitari e civili. Genova si conferma così luogo di passaggio e di azione concreta per iniziative di portata globale, supportando missioni che si assumono rischi e sfidano situazioni complicate pur di garantire aiuti.

La partecipazione e la reazione delle istituzioni locali

La sindaca di Genova, Silvia Salis, ha visitato la sede di Music For Peace per ringraziare personalmente i volontari e le organizzazioni coinvolte nella raccolta. Nei suoi messaggi pubblici, ha sottolineato il valore della mobilitazione cittadina, definendo “straordinaria” la capacità di Genova di farsi carico di un impegno così urgente e delicato. Ha assicurato il sostegno dell’amministrazione comunale a tutte le realtà impegnate, riconoscendo il coraggio di chi assume una posizione chiara anche quando diventa scomoda o rischiosa.

Il richiamo diretto delle istituzioni indica la volontà di affiancare e supportare iniziative di solidarietà popolare che affrontano temi internazionali complessi. Questa vicinanza rappresenta un segnale forte per la continuità dell’impegno e la legittimazione delle azioni volte ad alleviare la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza.

La mobilitazione cittadina e il coinvolgimento dei volontari

Oltre alle organizzazioni strutturate, un gran numero di volontari ha reso possibile la rapida raccolta e distribuzione degli aiuti. La partecipazione spontanea di cittadini ha contribuito a raccogliere 50 tonnellate di alimenti in poche ore. Questo sforzo rappresenta un motore fondamentale per la riuscita della spedizione.

I volontari si sono impegnati in diverse attività, dalla raccolta e selezione dei prodotti alla preparazione dei carichi da spedire. La loro dedizione è stata fondamentale per mantenere il ritmo alto necessario a rispettare le scadenze della Global Sumud Flotilla. Nel complesso, questo movimento popolare ha saputo creare una rete di collaborazione intensa, garantendo un riscontro tangibile alla crisi umanitaria che la città ha scelto di non ignorare.