Arrestato giovane gambiano dopo una folle fuga
Un giovane gambiano è stato arrestato dopo una folle fuga che lo ha portato dal centro di Latina fino a Borgo Santa Maria in via Macchiagrande. Durante l’interrogatorio, il ragazzo ha mostrato un comportamento aggressivo, tanto da nascondersi sotto una brandina in carcere per evitare di partecipare all’audizione davanti al giudice Giuseppe Cario. Durante l’interrogatorio, ha dato una violenta testata sulla scrivania e ha iniziato a scalciare, nonostante la presenza di sei agenti della Polizia penitenziaria. Fortunatamente, la situazione si è calmata e l’indagato è stato convalidato e rimesso in carcere.
La difesa chiede una perizia per accertare la capacità di intendere e di volere
Dopo la convalida dell’arresto, la difesa dell’indagato, rappresentata dagli avvocati Massimo Frisetti e Francesco Vasaturo, ha chiesto una perizia per accertare la capacità di intendere e di volere del giovane gambiano. La richiesta è stata avanzata al giudice Giuseppe Cario, che ha deciso di lasciare l’indagato in carcere. Durante l’arresto, avvenuto mercoledì, sono state necessarie diverse pattuglie di Polizia e Carabinieri per fermare il cittadino straniero, che aveva richiesto protezione internazionale ed era già noto alle forze dell’ordine.
Un volto noto nelle forze dell’ordine
Il giovane gambiano arrestato è un volto noto nelle forze dell’ordine. Non è la prima volta che viene coinvolto in episodi di violenza e reati. Nel corso dell’arresto, avvenuto nei giorni scorsi, è stato accusato di aver rubato un’auto in via Don Morosini, nel centro di Latina, e di aver danneggiato una gazzella dei Carabinieri. La sua aggressività e il suo comportamento violento hanno reso necessario l’intervento di diverse pattuglie di Polizia e Carabinieri per fermarlo. Ora, la difesa ha chiesto una perizia per accertare la sua capacità di intendere e di volere, mentre il giudice ha deciso di lasciarlo in carcere.