Giornalista napoletano insultato con parole razziste dopo aver dimenticato di pagare un caffè in trentino

Giornalista Napoletano Insulta

Durante il ritiro del Napoli a Dimaro Folgarida, il giornalista Marcello Framondi è stato vittima di insulti razzisti da parte di un cameriere, suscitando un acceso dibattito sul razzismo e le discriminazioni in Italia. - Gaeta.it

Sara Gatti

30 Luglio 2025

L’episodio ha avuto luogo durante il ritiro del Napoli a Dimaro Folgarida, in Trentino Alto-Adige. un giornalista locale ha raccontato di essere stato oggetto di insulti a sfondo razzista da parte di un cameriere, dopo aver dimenticato di versare il conto per un caffè consumato nel bar. il fatto ha scosso la comunità e rilanciato il tema delle discriminazioni sul territorio nazionale.

Gli insulti razzisti e la reazione di marcello framondi

all’atto del pagamento, il cameriere ha iniziato a borbottare, manifestando di non accettare pienamente le scuse del giornalista. la situazione si è rapidamente degenerata quando il lavoratore del locale ha cominciato a insultare Framondi con epiteti come “scimmia” e “scimmia napoletana”. l’intervento di un’altra persona – identificata come un uomo più maturo e probabilmente il titolare del bar – ha confermato la presenza di un clima poco tollerante, visto che non ha interrotto gli insulti.

il giornalista ha tentato di pacificare la situazione, ricordando l’importanza del gesto simbolico del caffè sospeso, una tradizione napoletana legata alla solidarietà e al rispetto. eppure il cameriere non si è calmato, arrivando a spintonare Framondi e a scortarlo verso l’uscita continuando a offenderlo con espressioni razziste.

Le ripercussioni e il dibattito attorno alla vicenda

l’episodio di Dimaro Folgarida ha scatenato reazioni sui social e nel mondo dell’informazione. molti utenti hanno espresso solidarietà a Marcello Framondi, condannando gli insulti razzisti e ricordando che episodi simili non dovrebbero avere spazio nella società. altre persone hanno evidenziato che in Italia restano tanti pregiudizi legati alla provenienza geografica e a stereotipi culturali, bisogna lavorare per ridurli.

nelle ore seguenti, il locale interessato non ha ancora diffuso dichiarazioni ufficiali, mentre la vicenda si presta a riflessioni sulle difficoltà che incontrano alcuni cittadini che si trovano lontani dalla propria città d’origine, anche per motivi di lavoro. la situazione dimostra come il razzismo possa manifestarsi in diverse forme, a volte nascoste dietro atteggiamenti apparentemente quotidiani.

Il contesto dell’episodio durante il ritiro del napoli

Marcello Framondi, direttore della testata “Napoli Zon”, si trovava a Dimaro Folgarida per seguire gli allenamenti del Napoli. in quel contesto, domenica mattina, aveva ordinato un caffè mentre era impegnato a concludere una diretta social per aggiornare i lettori sul ritiro della squadra partenopea. terminata la diretta, con la mente rivolta alla partenza per Napoli, Framondi è uscito dal locale dimenticando di pagare il caffè.

il gesto, frequente nelle abitudini di tante persone distratte, è stato subito rilevato dal cameriere che, giustamente, lo ha richiamato. Framondi ha ammesso l’errore senza esitazioni, è tornato indietro per regolare il conto e si è scusato con il personale del bar. la vicenda però ha preso una piega inaspettata a seguito della reazione del cameriere.

Il commento di marcello framondi sul razzismo in italia

tramite il suo profilo facebook, Framondi ha descritto l’accaduto come un episodio triste e raro nel suo percorso, ma che tuttavia evidenzia come il razzismo resti ancora un problema sociale in Italia. ha voluto sottolineare che nella regione ha sempre incontrato gentilezza e disponibilità, reputando questa esperienza un’eccezione negativa.

il giornalista ha voluto anche precisare che non ha intenti polemici ma denuncia un comportamento ingiustificabile che invita a riflettere. ha detto di non voler alimentare tensioni, ma di essere costretto a raccontare quanto accaduto per sensibilizzare l’opinione pubblica contro ogni forma di discriminazione. la vicenda ha raccolto attenzione soprattutto per l’inaspettata aggressività verbale verso una persona impegnata professionalmente e che ha ammesso subito il proprio errore.