Una discussione iniziata per un’auto parcheggiata davanti a un passo carrabile si è trasformata in una violenta rissa a quattro sul lungomare di Gaeta, nel pomeriggio di sabato. Quando gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato sono arrivati sul posto, hanno trovato quattro uomini ancora agitati. I presenti, secondo quanto ricostruito, avrebbero cercato di fornire una versione più moderata dei fatti, parlando di uno scontro tra due di loro e del tentativo degli altri due di dividerli.
Ma le prime dichiarazioni non hanno convinto gli agenti, che hanno deciso di acquisire i filmati delle telecamere di sorveglianza nella zona. Le immagini hanno chiarito i dubbi: tutti e quattro i soggetti coinvolti avevano partecipato attivamente alla colluttazione. Non c’è stato nessun vero tentativo di mediazione: le riprese mostrano pugni e spintoni scambiati da entrambe le parti.
La lite per un parcheggio e la ricostruzione degli agenti
Secondo la testimonianza di uno dei presenti, il tutto sarebbe nato da una provocazione. Il titolare di uno stabilimento avrebbe lasciato l’auto davanti al passo carrabile che conduce all’attività del vicino, impedendogli l’accesso. Dopo un’attesa, l’uomo avrebbe chiesto con fermezza la rimozione del veicolo, ma il confronto è precipitato rapidamente. Non è servito a molto nemmeno il tentativo di affrontare la questione a voce: le parole si sono presto trasformate in colpi.
Leggi anche:
Durante lo scontro, tre delle quattro persone hanno riportato lesioni fisiche. Uno di loro, in particolare, ha riportato contusioni multiple e la frattura del setto nasale, rendendo necessario il trasporto in ospedale. Gli altri due hanno subito ferite più lievi, curate sul posto o in pronto soccorso.
Dopo la visione dei video e la conferma degli elementi raccolti, la polizia ha proceduto con la denuncia di tutti e quattro i partecipanti alla Procura di Cassino. Il reato contestato è rissa aggravata, vista la partecipazione collettiva e la presenza di feriti.
Indagini concluse, stabilimenti sotto osservazione
La vicenda ha acceso l’attenzione sulla convivenza tesa tra alcuni operatori turistici della zona. I due stabilimenti coinvolti si trovano fianco a fianco e, stando ad alcune indiscrezioni, i rapporti erano già compromessi da tempo per questioni legate alla gestione degli spazi pubblici e ai confini delle concessioni.
Ora le autorità stanno valutando se siano necessarie ulteriori misure, anche sul fronte amministrativo. Non si esclude l’apertura di un’istruttoria per accertare eventuali violazioni da parte dei gestori coinvolti. Le forze dell’ordine, nel frattempo, continueranno a monitorare il tratto di litorale interessato per prevenire nuovi episodi simili durante l’estate.