Frammenti di luce di rúnar rúnarsson, una storia di gioventù e lutto ambientata in islanda

Frammenti di luce di rúnar rúnarsson, una storia di gioventù e lutto ambientata in islanda

Il film “frammenti di luce” di rúnar rúnarsson, ambientato a réykjavík, esplora il dolore della perdita e la fragilità dell’adolescenza attraverso musica intensa e atmosfere visive rarefatte.
Frammenti Di Luce Di Rc3Banar Rc3Ban Frammenti Di Luce Di Rc3Banar Rc3Ban
"Frammenti di luce" di Rúnar Rúnarsson, in uscita il 14 agosto, è un intenso dramma islandese che esplora il dolore e la crescita di una giovane studentessa d’arte dopo la perdita del suo primo amore, ambientato tra le suggestive luci di Reykjavík e accompagnato da una colonna sonora ipnotica. - Gaeta.it

Il film “frammenti di luce” , diretto da rúnar rúnarsson, arriva nelle sale italiane il 14 agosto con Movies Inspired. Si tratta di un racconto intenso che mette al centro una vicenda di perdita e crescita, dipanata tra gli scenari freddi e luminosi di réykjavík. Il lungometraggio, quarto lavoro del regista islandese, già presentato a cannes nella sezione Un Certain Regard e poi in concorso alla Festa di Roma, esplora la fragilità dell’adolescenza attraverso le emozioni di una giovane studentessa d’arte.

La trama e ambientazione: il dolore di una perdita tra luci del nord e musica rarefatta

La protagonista del film è Una, interpretata da Elin Hall, una studentessa dall’aspetto fragile e segnato da un dolore profondo. La ragazza, pansessuale e immersa nel proprio mondo artistico, custodisce un segreto che le pesa sul cuore: la morte improvvisa di Diddi, il suo primo amore. Nel prologo di “frammenti di luce“, siamo a réykjavík. Una vive un intenso rapporto con Diddi , frontman della band in cui entrambi sono coinvolti. La loro storia, però, si interrompe bruscamente la mattina dopo un tragico incidente in auto.

Diddi perde la vita mentre guida il veicolo preso in prestito dal coinquilino Gunni . L’incidente, avvenuto in un tunnel della capitale islandese, è il più grave mai registrato nel Paese, un evento che scuote profondamente l’intera comunità giovanile. Da quel momento, il film segue le reazioni di Una, Gunni e degli amici che faticano a metabolizzare la scomparsa di un ragazzo così vicino a loro. L’arrivo di Klara , la fidanzata ufficiale di Diddi, innesca nuove tensioni e turbamenti nel gruppo.

I conflitti emotivi e la difficoltà di confrontarsi con il lutto nel gruppo di amici

Una si trova nel mezzo di un intreccio di emozioni difficili da navigare. Deve nascondere il proprio dolore davanti agli altri, ma è chiaro a tutti che la sua sofferenza è più profonda rispetto a quella condivisa dagli amici. La presenza di Klara rende tutto ancor più complicato: la ragazza rappresenta un legame ufficiale con Diddi e sembra l’unica a poter piangere apertamente la sua scomparsa.

Le tensioni crescono perché nessuno tra i giovani ha pronto un modo per affrontare un lutto così improvviso. Ciascuno reagisce a suo modo, spesso rifugiandosi nell’alcol o nella musica. Nelle notti islandesi, tra le luci magiche dell’aurora, i personaggi cercano di utilizzare le sostanze stupefacenti come valvole di sfogo temporanee. Questi momenti mostrano le difficoltà di chi, a quell’età, si confronta per la prima volta con la morte. Nel racconto di rúnarsson, la sofferenza è parte naturale della crescita, ma si porta dietro il peso della solitudine interiore, anche quando si è circondati dagli amici.

Colonna sonora e stile visivo: atmosfere rarefatte e musica che ritorna

La potenza del film si estende anche alla sua colonna sonora, che rappresenta un elemento cruciale per trasmettere stati d’animo e tensioni. Il brano che accompagna quasi tutta la pellicola si intitola “Odi et amo” ed è ispirato al celebre carme 85 del poeta latino Catullo. Questa musica appartiene all’album Englabörn, uscito nel 2002, firmato dal compositore islandese Jóhann Jóhannsson, una figura importante per la cultura musicale del paese.

La ripetizione continua di questo unico tema sonoro crea una sorta di ipnosi emotiva, una dimensione in cui si sommano dolore, ricordo e speranza. I paesaggi islandesi, freddi ma luminosi, con le albe particolari tipiche del nord, fanno da sfondo a questa storia intensa e introspettiva. Il regista privilegia immagini rarefatte e fotografie di grande impatto, che sembrano riflettere lo stato d’animo di una generazione di giovani precaria e fragile ma ancora capace di cercare conforto nella musica e nelle relazioni.

Uscita e riconoscimenti

In sala dal 14 agosto, “frammenti di luce” conferma rúnarsson come un autore capace di raccontare con delicatezza storie semplici ma dense di significato. La combinazione di una trama concreta, personaggi ben delineati e un uso sapiente di musica e fotografia accompagna lo spettatore dentro un’esperienza emotiva autentica, legata ai sentimenti più universali della perdita e della memoria.

Change privacy settings
×