Rubato un furgone della Formia Rifiuti Zero: ritrovato capovolto all’alba a Scauri. Nessuna traccia dei ladri. Indagini in corso da parte dei Carabinieri.
Una fuga terminata nel peggiore dei modi per i ladri che avevano sottratto un furgone di proprietà della Formia Rifiuti Zero, l’azienda municipale che si occupa della gestione dei rifiuti. Il mezzo, risultato rubato nella notte, è stato ritrovato all’alba in una strada secondaria di Scauri, rovesciato su un fianco e completamente abbandonato.
Il furto nella notte e l’incidente nella fuga
Le prime ricostruzioni fanno pensare a una perdita di controllo del mezzo durante la fuga. La dinamica esatta è ancora da chiarire, ma i segni sull’asfalto e la posizione in cui è stato trovato il furgone suggeriscono una velocità eccessiva o una manovra sbagliata, forse in curva o per evitare un ostacolo. Al momento del ritrovamento, a bordo non c’era nessuno, né sono stati segnalati feriti nei dintorni.
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L’episodio è stato segnalato alle forze dell’ordine intorno alle prime ore del mattino, e sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili. Non è escluso che il furto possa essere collegato ad altri episodi simili avvenuti recentemente nella zona, ma per ora nessuna pista è confermata. L’area dove è stato ritrovato il mezzo è stata messa in sicurezza, in attesa della rimozione del veicolo incidentato.
Indagini in corso, caccia ai responsabili
L’attenzione dei militari si concentra ora sulle telecamere di sorveglianza presenti lungo le arterie stradali che collegano Formia a Scauri, nella speranza di individuare eventuali immagini utili all’identificazione dei responsabili. Non è chiaro se il furto fosse preordinato o se si tratti di un’azione improvvisata finita fuori controllo. La particolarità del mezzo, identificabile anche da lontano, potrebbe aver accelerato l’abbandono da parte dei malviventi dopo l’incidente.
Per l’azienda Formia Rifiuti Zero, che nei mesi estivi gestisce un carico di lavoro aumentato sul fronte della raccolta, si tratta di un danno operativo non indifferente. L’episodio riapre il tema della sicurezza dei mezzi aziendali, spesso parcheggiati in aree semiaperte, e dell’urgenza di potenziare sistemi di videosorveglianza e controlli nelle zone industriali e periferiche.