Formia, a Gianola la festa della Madonna delle Grazie si trasforma in aiuto per Gaza

Formia, a Gianola la festa della Madonna delle Grazie si trasforma in aiuto per Gaza

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A Gianola di Formia tornano i festeggiamenti per la Madonna delle Grazie. Rinunciati i fuochi d’artificio: la somma sarà devoluta ai progetti umanitari per Gaza.

Prenderanno il via domenica 27 luglio in località Gianola di Formia i tradizionali festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie, con un ricco programma che unirà preghiera, riflessione e solidarietà concreta. Ad aprire le celebrazioni sarà la “Festa delle generazioni”, momento comunitario in cui verrà esposto il gonfalone della Madonna, segno visibile della devozione che anima il quartiere.

Quest’anno, il percorso spirituale che accompagna la festa si ispira ai contenuti del documento conclusivo del Sinodo dei Vescovi: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”. Una linea tematica che invita i fedeli a riscoprire il senso profondo della comunità ecclesiale, mettendo al centro l’ascolto e la corresponsabilità nella vita della Chiesa.

Celebrazione finale con l’arcivescovo Vari e processione nel quartiere

Il momento culminante delle celebrazioni si terrà giovedì 7 agosto, con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Luigi Vari, seguita dalla tradizionale processione dell’effige della Madonna delle Grazie per le vie del quartiere. Un appuntamento molto atteso che coinvolge ogni anno numerosi fedeli e residenti, rafforzando il legame tra fede, territorio e memoria religiosa.

Il parroco, don Carlo Saccoccio, ha voluto sottolineare il valore pastorale dell’intera iniziativa: “Vogliamo offrire un tempo di riconciliazione interiore, di luce e di speranza, affidandoci all’intercessione della piena di grazia e all’azione dello Spirito di Dio”.

Niente fuochi d’artificio: la solidarietà va a Gaza

In un contesto globale segnato da sofferenze e ingiustizie, la comunità parrocchiale ha compiuto una scelta chiara. Di concerto con il donatore, è stata annullata l’organizzazione dello spettacolo pirotecnico finale, per devolvere l’intera somma al Patriarcato latino di Gerusalemme, a sostegno dei progetti umanitari per la popolazione di Gaza.

«In questo tempo buio – ha ricordato il parroco citando papa Leone XIV – assistiamo desolati all’uso iniquo della fame come arma di guerra. Far morire di fame la popolazione è un modo molto economico di fare la guerra». Una realtà testimoniata anche dal Vicario generale del Patriarcato, che ha denunciato il blocco all’accesso degli aiuti umanitari nella Striscia.

La parrocchia di Gianola ha così deciso di trasformare un momento di festa in un gesto di sostegno tangibile, per offrire un contributo a chi è stremato dalla guerra e dalla fame. Un segno di vicinanza e responsabilità, che dà ancora più senso alle parole del Vangelo e alla missione della Chiesa.

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