Dopo giorni di silenzio e disagi, arriva la replica dei tifosi del Città di Formia. E non si tratta di un semplice comunicato sui social. A prendere carta e penna – anzi, carta bollata – è l’avvocato Gianluca De Meo, incaricato ufficialmente dall’associazione “I Ragazzi della Coni”, da sempre vicina al cuore della curva biancazzurra.
La missiva, inviata alla Figc Lazio e all’Osservatorio delle Manifestazioni Sportive, punta il dito contro la gestione dell’incontro rinviato l’11 giugno, semifinale playoff di Promozione contro il Ceccano. Una partita attesa, rimandata all’ultimo, senza comunicazioni chiare né tutele per chi – come i tifosi – si era già organizzato.
“Gestione caotica, disagi per tutti: vogliamo certezze”
Il testo è netto: si segnalano disguidi organizzativi, ritardi inspiegabili, e soprattutto assenza di comunicazione con il pubblico, che ha sostenuto spese di viaggio, ferie prenotate e impegni disdetti per seguire la squadra. La richiesta? Una sola, ma precisa: che la partita venga recuperata a porte aperte, con il pubblico sugli spalti.
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L’associazione evidenzia come il rinvio abbia colpito non solo la componente sportiva, ma anche quella sociale, mettendo in difficoltà decine di sostenitori. “Non si può ignorare il ruolo attivo della tifoseria nella vita del club,” si legge nel documento. “Ogni spostamento, ogni scelta logistica, ha ricadute concrete su chi supporta con passione e sacrificio.”
Attesa la decisione dell’Osservatorio: clima teso tra le curve
La palla ora passa all’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive, che dovrà pronunciarsi sulla possibilità di disputare la partita in sicurezza. La speranza – scrivono i tifosi – è che venga data una risposta rapida e trasparente, senza lasciare la società e i sostenitori in attesa.
Nessuna polemica gratuita, ma una richiesta di rispetto e chiarezza, rivolta agli organi competenti. “I tifosi non sono un accessorio,” conclude la lettera, “ma parte integrante del gioco e della comunità sportiva. Siamo pronti a tifare, ma vogliamo essere trattati con serietà.”
Il clima intorno alla semifinale resta teso. Il Formia attende, il Ceccano pure. E intanto, in città, cresce la voglia di una risposta chiara e definitiva, prima che l’entusiasmo si trasformi in frustrazione.