Formia, muore dopo giorni d’agonia: travolto in scooter sulla superstrada

Formia, muore dopo giorni d’agonia: travolto in scooter sulla superstrada

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È morto nella notte, 41 anni, commerciante molto conosciuto in città per la sua attività in piazza San Giovanni. Era ricoverato da una settimana in un ospedale romano, in condizioni gravissime, a seguito di un incidente stradale avvenuto sulla superstrada Cassino-Formia. L’uomo si trovava in sella al suo scooter Beverly quando è stato coinvolto in uno scontro con una Mercedes Classe C, guidata da una donna residente a Pignataro Interamna.

L’impatto, secondo quanto riferito dai carabinieri della compagnia di Cassino, è stato violento e ha provocato ferite multiple. Garbin era stato trasportato d’urgenza in ospedale e sottoposto a un primo intervento chirurgico, ma le sue condizioni erano rimaste critiche. I medici avevano previsto un secondo intervento, che però non è mai stato eseguito: il suo cuore ha smesso di battere durante la notte.

Sconcerto in città e dolore tra amici e familiari

La notizia si è diffusa in poche ore, gettando nello sconforto tutta la comunità di Cassino. La persona era una figura molto conosciuta in città: la sua bottega in piazza San Giovanni era un punto di riferimento per molti. Padre di una figlia di 13 anni, lascia anche la famiglia e una rete di amici che in queste ore stanno manifestando il proprio dolore con messaggi e ricordi sui social.

Chi lo conosceva lo descriveva come una persona discreta, sempre sorridente, con un forte senso del dovere. Nessuno si aspettava un epilogo così tragico, dopo una settimana di speranza e attese appese ai bollettini medici.

I carabinieri, che hanno già ascoltato diversi testimoni, continuano a lavorare per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. L’attenzione è puntata sulle condizioni del manto stradale, sulla velocità dei veicoli e su eventuali responsabilità.

Accertamenti in corso e decisioni sulla salma

Ora sarà l’autorità giudiziaria a decidere se procedere con l’autopsia o se basterà un esame esterno per chiarire le cause del decesso. La salma è stata posta sotto sequestro in attesa delle valutazioni del medico legale e del magistrato di turno.

L’esame potrebbe diventare un passaggio decisivo per l’inchiesta, utile a confermare la correlazione diretta tra le ferite riportate nello scontro e la morte del 41enne. Solo dopo questi passaggi, la salma sarà restituita alla famiglia per consentire l’organizzazione del funerale.

In città, intanto, si moltiplicano i messaggi di cordoglio. Il nome rimane legato a un volto noto e familiare per chi, ogni giorno, attraversava la piazza o entrava nel suo negozio. Un’assenza che si fa già sentire.

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