Formia, inaugurato il centro diagnostico a Gaeta: nuovi reparti anche a Terracina

Formia, inaugurato il centro diagnostico a Gaeta: nuovi reparti anche a Terracina

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Centro diagnostico attivo a Gaeta, nuovi reparti a Formia e Terracina: la Regione investe oltre 5 milioni per rilanciare la sanità nel sud pontino.

Dopo anni segnati da carenze strutturali e liste d’attesa infinite, il sud pontino cambia volto grazie a una serie di investimenti che coinvolgono gli ospedali di Gaeta, Formia e Terracina. In primo piano l’apertura ufficiale del centro diagnostico presso l’ex ospedale Luigi Di Liegro di Gaeta, che si aggiunge al nuovo pronto soccorso dell’ospedale Dono Svizzero di Formia e ai reparti potenziati del Fiorini di Terracina. A confermare l’impegno della Regione Lazio è stato il presidente Francesco Rocca, che ha visitato le strutture accompagnato dalla direttrice generale della ASL di Latina, Sabrina Cenciarelli.

Durante il sopralluogo, Rocca ha dichiarato che «il sud pontino non è più un’area dimenticata» e ha sottolineato che i nuovi spazi non solo migliorano l’accesso alle cure, ma restituiscono dignità a medici, infermieri e pazienti. A Gaeta, il centro di diagnostica è già operativo con TAC, mammografo con tomosintesi, radiologia digitale ed ecografi avanzati. L’obiettivo è ridurre le distanze e offrire prestazioni ad alta tecnologia in loco, senza costringere i cittadini a spostarsi altrove.

Nuovi reparti attivi a Formia e Terracina, interventi anche sull’isola di Ponza

L’intervento della Regione ha riguardato anche l’ospedale Dono Svizzero di Formia, dove è stato rinnovato completamente il pronto soccorso, riorganizzato con aree specialistiche per l’emergenza cardiologica (UTIC, Emodinamica, sala TAC) e con un punto dedicato alle donne vittime di violenza. Nel 2024 sono stati registrati quasi 40.000 accessi, con un netto calo dei tempi di attesa. In aggiunta, sono ora attive anche la sala di Elettrofisiologia, la nuova camera calda, un’area per il pretriage e una sala tomografica di ultima generazione.

A Terracina, invece, l’ospedale Alfredo Fiorini si arricchisce con una sala endoscopica dotata di intelligenza artificiale e con una chirurgia ambulatoriale potenziata, capace di aumentare la capacità operativa in tempi rapidi. Il rilancio è stato possibile anche grazie a fondi privati raccolti durante la pandemia, con 900mila euro impiegati per l’acquisto delle attrezzature a Gaeta e 550mila euro destinati ai lavori di edilizia sanitaria.

I progetti in corso riguardano anche l’isola di Ponza, dove la Regione, in collaborazione con il Comune, ha previsto l’introduzione della radiologia in un territorio che fino a poco tempo fa non disponeva neppure della possibilità di effettuare una lastra. L’intervento rientra in una strategia più ampia che punta alla costruzione di una rete sanitaria diffusa e accessibile, fondata su case e ospedali di comunità.

Il piano della ASL di Latina: oltre un milione di prestazioni in più rispetto al 2022

A fare il punto sui risultati è stata la direttrice generale Sabrina Cenciarelli, che ha evidenziato come la ASL di Latina nel solo 2024 abbia registrato più di un milione di prestazioni in più rispetto al 2022. Un dato che fotografa un sistema in netto miglioramento, in grado di tornare ad attrarre fiducia tra i cittadini, dopo anni di difficoltà.

Cenciarelli ha spiegato che il piano si inserisce all’interno di una strategia regionale sostenuta dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), con l’obiettivo di garantire sanità di prossimità anche nelle aree storicamente trascurate. Sono in arrivo anche nuove tecnologie e ambulatori presso il San Giovanni di Dio di Fondi, oltre a una nuova apparecchiatura radiologica destinata al poliambulatorio dell’isola di Ponza.

Il piano della giunta Rocca mira a costruire un sistema sanitario pubblico solido, distribuito sul territorio e capace di fornire servizi adeguati senza spostamenti forzati. Il tour del presidente ha voluto segnare simbolicamente un cambio di passo nella visione sanitaria regionale, con un ringraziamento esteso a tutti gli operatori, amministratori e sindaci che hanno contribuito al risultato.

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