Il 24 giugno a Formia, i patroni San Giovanni Battista e Sant’Erasmo si incontreranno in processione. Un gesto di comunione e fraternità, in un tempo segnato da divisioni.
In un tempo segnato da contrasti e fratture, Formia sceglie di rispondere con un gesto di comunione: l’incontro, il prossimo 24 giugno, tra i due patroni della città, San Giovanni Battista e Sant’Erasmo, nel contesto della festa patronale, assume quest’anno un valore ancora più profondo, segnato dall’Anno Giubilare e da un cammino condiviso tra le comunità parrocchiali.
L’evento non sarà solo un momento liturgico o una ricorrenza locale, ma un vero e proprio pellegrinaggio spirituale, che vedrà convergere fedeli, associazioni e istituzioni in un unico corteo. Dopo la concelebrazione presieduta dall’arcivescovo Luigi Vari, prevista alle 9.15 presso la chiesa di San Giovanni, i due santi percorreranno le vie del centro cittadino in una processione congiunta. Durante l’itinerario, sarà invocata la benedizione sui pescatori, verrà commemorata la memoria dei caduti con una preghiera per la pace e, al termine del percorso, si chiederà a Dio la protezione su Formia e i suoi abitanti.
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Un segno concreto di unità cittadina e solidarietà
L’incontro tra San Giovanni e Sant’Erasmo rappresenta molto più di un rito: è segno visibile dell’unità della città e delle sue parrocchie. Non a caso, la festa del 24 giugno si inserisce nel solco di un cammino condiviso che ha visto consolidarsi, negli anni, esperienze concrete di collaborazione pastorale e sociale. Prima fra tutte, l’attività dell’Emporio Caritas Sarepta, che oggi sostiene 136 famiglie in difficoltà, offrendo un aiuto reale e continuativo alle persone più fragili.
È in questo contesto che la festa patronale assume un significato che va oltre il sacro, toccando anche la vita civile e sociale di una comunità che riscopre la propria coesione. Il messaggio che arriva da Formia è chiaro: solo camminando insieme si può costruire una città capace di affrontare le sfide del presente con uno sguardo condiviso verso il futuro.
L’invito è aperto a tutti: credenti, cittadini, visitatori. Perché il valore della fratellanza e della pace non è mai esclusivo, ma si costruisce nella strada fatta insieme, proprio come faranno i patroni della città, Erasmo e Giovanni, lungo le vie di Formia martedì mattina.